Con
i Barely Pink prima e con gli Hangtown
dopo, Ted Lukas si è sempre dimostrato incline ad un sound di strada
fatto di chitarre decise e motivi easy listening, un sound compreso fra
i parametri roots e quelli rock, per un'Americana di tutto rispetto. Dopo
Eleven Reasons, ultimo episodio con gli Hangtown datato 2001, Lukas approda
con entusiasmo a Distracted. Questo suo primo lavoro solista
non delude le attese e scorre veloce lungo brani chitarristici dal ritmo
incalzante e brucianti nel formato. Steve Connelly, produttore
fidato, garantisce continuità e sano rock and roll al lavoro di un musicista
che trova nel sole della Florida una sana ispirazione per arrangiamenti
agili, conditi da cori, presenti in ogni brano, ed hammond, elemento fondamentale
per Sounded Good At The Time, beginning grintoso ed eloquente,
Follow The Rain e At The End Of The Line. Confezionato anche
con sottili riferimenti californiani (per Pretty Little Mess, pezzo
fra i migliori del disco), sprazzi di country music (Temptation Eyes)
e riff tutt'altro che articolati, Distracted registra anche la presenza
di Mike Anderson (batteria) e Aaron Akers (basso), entrambi
ex-Hangtown, per una sessione ritmica altamente rodata e puntuale, a cui
comunque non vengono concesse parentesi di rilievo se non un ottimo servizio
di routine. Particolare è invece il lavoro di Connelly (protagonista di
gran parte degli assoli) alla pedal steel, doveroso per dare un'impronta
sudista a What's It Gonna Take, brano altrimenti destinato a melodie
in stile Rolling Stones. Il cantato di Ted è sempre dosato e fermamente
rock, così come l'impronta data al proprio songwriting, dai riferimenti
quotidiani e, perché no, da borderline. La presenza di Harry Walling III
per un trittico di chitarre elettriche e le sporadiche apparizioni dell'acustica
sono elemento diretto per un suono Americana dall'alto contenuto rock.
Distracted è questo
(Carlo Lancini)
www.tedlukas.com
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