Ecco un esempio lampante di come eleganza e raffinatezza possano contribuire
alla realizzazione di un album dove il roots-rock incontra il pop senza
esserne minimamente sminuito, ma, al contrario, trarne beneficio in un
intreccio sonoro che coinvolge ascolto dopo ascolto, sino ad arrivare
ad un punto dove l'amalgama è così ben congegnata da non distinguere più
la linea di demarcazione fra i generi. Con la produzione di David Lowery,
mente, voce e chitarra dei Cracker, la dolce Laura Minor è riuscita
ad ottenere questo risultato. Salesman's Girl, suo album
di debutto per la Hightone, è davvero piacevole e seppure meno impegnativo,
per ciò che concerne il rock al femminile, di altri lavori di cui abbiamo
parlato, ha la grande dote di scorrere come un ruscello di montagna, con
la sua acqua rinfrescante, le sue melodie orecchiabili che penetrano senza
accorgersene, salvo poi ritrovarsi a canticchiarne i motivi mentre il
cd gira nel lettore. La produzione di Lowery a volte ricorda molto da
vicino gli stessi Cracker, e se anche per voi questi ultimi sono tra le
migliori american band degli ultimi anni, ciò non può che essere un punto
a favore (ascoltate nel caso American Girls, Sink Back o
As Close to Sacred). La voce della Minor rende poi dolcissime alcune
ballad come Don't Come to Me e Poor Sinner, mentre in altri
brani quali Tell The World (I Died For You) si scorgono chiare
reminiscenze country. Quasi tutti i brani sono firmati dalla stessa Minor
e da Jared Flamm, uno dei due chitarristi della sua band, con qualche
eccezione in cui appaiono anche gli altri componenti. Nel complesso un
lavoro solido, in grado di soddisfare diversi palati e che non dovrebbe
deludere chi vi si accosterà
(Ruggero Marinello)
www.lauraminor.com
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