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Porter Hall Tennessee - Welcome To Porter... Slewfoots 2002

Benvenuti nel cuore del Tennessee: Porter Hall non gode dei favori musicali della capitale Nashville, eppure si difende bene se in giro scorazzano questi cinque ragazzi del Sud, che con modalità assai simili ai cugini di etichetta Star Room Boys, rispolverano sonorità country dalle timbriche assai classiche, tra echi di Bakersfield Sound (Merle Haggard, Buck Owens e discendenti) e radici più rurali, che si perdono tra le catene degli Appalachi. Sono partiti come una punk band, e questo non dovrebbe ormai sorprendere più di tanto nel circuito alternative-country, ma come tanti altri sembrano aver trovato rifugio tra le accoglienti melodie di un country-rock limpido e mai stucchevole. Gli autori principali del gruppo sono formati dalla coppia Molly Conley, graziosa voce femminile, e Gary Roadarmel: in due si dividono democraticamente la posta in gioco, aggiungendovi un paio di cover ed un traditional. Amori spezzati (Drunkard and the angel) e classica iconografia sudista nei loro testi: la malinconia affonda nei fumi dell'alcol (Golden chain of hate) e tutto si risolve nei soliti clichès del genere. Se non apprezzate queste digressioni tutte intrise di umori sounthern, girate alla larga: chi decide di restare troverà confortevoli immagini di una piccola America provinciale, tra gustosi siparietti honky-tonk (Screwed Blue), marcette alternative-country (Don't bury me, Old Kentucky home) ed una viscerale passione per un modo di fare country music che andrebbe preservato prima di una definitiva invasione del Garth Brooks-pensiero.
(Davide Albini)

www.porterhall.com
www.slewfootrecords.com