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Nikki Sudden - Nikki Sudden Compendium Secretly Canadian 2002

Nicholas Godfrey, conosciuto ai più con il nome di Nikki Sudden, è uno degli esponenti di spicco e di maggior spessore dell'universo punk e post-punk. La sua prolificità non ha eguali all'interno di un sistema sviluppatosi in spazi temporali limitati, come il movimento punk dei settanta. Lo scioglimento degli Swell Maps, nei primi anni ottanta, ha decretato l'inizio di un'incessante attività solista e non solo: Jacobites e Franch Revolution sono progetti paralleli che spesso hanno avuto il sopravvento sul Nikki Sudden solista. Qualche tempo fa la Secretly Canadian, un'etichetta indipendente canadese, ha pubblicato il sunto, tutto retto da inediti e b-sides, del periodo fra il 1982 ed il 1989. Un bel sunto, una grande testimonianza di fecondità e alternative music, che spazia dal post-punk al folk malinconico e minimalista. The Nikki Sudden Compendium, questo il titolo dell'album, è un insieme di ben ventuno tracce che vanno dai primi tentativi solisti datati 1982-1983 (Channel Steamer, New York e Chelsea Embankment), palesi testimonianze di una migrazione verso un folk decadente e dark, alle sessions rumoriste ed aggressive in compagnia dei Franch Revolution (Beethoven's Ring e Franch Revolution Blues). In mezzo ci sta l'esperienza Jacobites (1984-1986) segnata di ballate acustiche in stile Rolling Stones (Hurt Me Home) e da chitarre elettriche rubate al Neil Young più tignoso (Big Store). E poi, e poi ancora composizioni acustiche, sempre come solista ed in alternanza alle apparizioni con i Franch Revolution, questo fra il 1986 ed il 1989 (Before I Leave You e How Many Lies). Come detto, ben ventuno tracce, ventuno strumenti per scoprire nuovi volti di Nikki Sudden.
(Carlo Lancini)

www.nikki-sudden.com