Come
suggerisce molto esplicitamente il titolo stesso, 26 Days On the
Road è il risultato di un breve ed intenso sodalizio tra
quattro campioni della scuderia Hightone, tra il settembre e l'ottobre
dello scorso anno: un viaggio musicale sulle highways americane che si
è rivelato talmente divertente sia per il pubblico che per gli
stessi musicisti, da decidere la pubblicazione di questa testimonianza
live, a cui si sono poi aggiunte tre tracce registrate in studio. Protagonisti
della situazione quattro assi della più schietta honky-tonk music
in circolazione: il funambolico chitarrista Bill Kirchen (ex mitico
membro della band di Commander Cody), il corpulento Redd Volkaert
(chitarrista al servizio di Merle Haggard nel recente passato), la pedal
steel di Joe Goldmark e la voce e chitarra acustica di Dallas
Wayne, country singer dalle inflessioni baritonali. Se i quattro signori
si sono chiamati Twangbangers ci sarà pure una ragione,
presto spiegata da una abbuffata di robusta e chiassosa honky-tonk music,
barroom songs, rockabilly, western swing e derivati, il tutto suonato
con una tecnica mostrusa ed un feeling in dosi da cavallo. Tutto già
sentito e per nulla rivoluzionario, è evidente: 26 Days On the
Road non chiede altro che farvi battere il piede ai ritmi vertiginosi
della band. Chi è alla ricerca di un significativo songwriting
passi oltre: qui bastano il twangin' incalzante di Truck Drivin' man
e Roackabilly funeral, il rock'n'roll smargiasso di I got a
rocket in my pocket, una ballatona del peso di In memory of a memory
o il finale pirotecnico, tra mille citazioni infilate nel brano, di Hot
rod Lincoln per capire che il compendio ideale di queste canzoni è
un buon boccale di birra per una serata decisamente alticcia.
www.hightone.com
|