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Roger Wallace - The Lowdown Lone Star records/TMG 2002 1/2

La vera country music sta di casa ad Austin e più in generale nell'immenso Texas: su questo ci potete scommettere tranquillamente tutti i vostri risparmi ed il fatto che Roger Wallace sia l'ennesimo talento della scena locale è solo un dettaglio, perchè nel gran proliferare di etichette ed artisti si rischia di perdere la bussola. Lui però è già approdato al terzo lavoro, il debutto per l'ambiziosa Lone Star records, definendo uno stile preciso ed elegante che lo impone tra i revivalisti più puri ed intransigenti del genere. Originario del Tennessee, ha masticato fin da piccolo il buon vecchio country, quello della Nashville dei primi anni sessanta: andava di gran moda in famiglia e Roger non ha fatto altro che assorbire. Poi, un po' per reazione, si è dato al blues ed al rockabilly, ma è ritornato al suo primo amore e con quella voce da autentico crooner non poteva fare altrimenti. The Lowdown, prodotto egregiamente da Derek O'Brien, è un gustoso tuffo nel passato, dove ballate struggenti, honky-tonk music passionale, spruzzate western- swing risvegliano i fantasmi di un antico amore. Al disco partecipa la crema country-rock di Austin (Toni Price in duetto nella mossa Blow Wind Blow, Jim Stringer, Casper Rawls tra gli altri), ma il merito del suo fascino fuori tempo risiede tutto nella voce e nelle canzoni volutamente "conservatrici" (in gran parte a sua firma) di Roger Wallace: dal country&western malinconico di What Did I Do al limpido honky-tonk della title-track, dal feeling rock'n'roll di So Long (Be Gone) allo swing travolgente di Me and Abalina Jane, potete trovare in The Lowdown una versione più edulcorata e raffinata dell'ultimo Hank III. Gli intenti sono gli stessi: riportare a casa the real country music.
(Davide Albini)

www.rogerwallace.com