Sicuramente
singolare l'approccio di Jane Weaver alla musica. Giovane songwriter
di Manchester, Jane è una sorta di diva 60's (per esempio Nico) rigenerata
da movimenti moderni quali Noise e Dream Pop, a rievocare estemporanee
versioni di Mazzy Star e Mojave 3. Like An Aspen Leaf, album
dalla copertina buffa ed infantile, è un lavoro scarno, con il suono mai
inflazionato da strumentazioni pompose o campionate, ma spesso dettato
da chitarre elettriche soft mischiate a piano (Bow And Arrow, Ball
Of Spring), o da archi, chitarre acustiche e tamburelli (Like An
Aspen Leaf e A Bird Stole The Gold), a ricordare folksingers
moderni, come St. Thomas o Kings Of Convenience, di matrice depressive
e nordica. Insomma, Jane Weaver sembra integrarsi completamente in una
sorta di "Acustic Sadcore", termine quasi incomprensibile, ma
che grazie ad Acoustic (acustico) e Sad (triste) riesce a dare una dimensione
corretta della musica che la nostra è in grado di esprimere. Brani come
The Heart That Bucked You, la spagnoleggiante Flowers Bloom
Again e soprattutto Ridiculous sono piccoli capolavori capaci
di attribuire a Jane Weaver credibilità ed una spiccata vena compositiva.
Nulla di nuovo ma qualcosa che, per gli amanti del genere, merita di essere
ascoltato.
(Carlo Lancini)
www.janeweaver.co.uk
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