Non più giovanissimo e guadagnatosi la fama assolo dopo assolo, Van
Wilks è uno dei migliori chitarristi in circolazione ad Austin e dintorni.
Entrato di recente nella Texas Music Hall Of Fame e con una preparazione
musicale che spazia da Hendrix agli ZZ Top, Van è il crocevia ideale fra
blues, heavy metal e rock chitarristico. In compagnia del bassista Mike
Hynes e di Chris Skiles alla batteria, il chitarrista di Austin
confeziona Texas Jukin', un album tirato, grintoso, che
viaggia su binari famigliari alla potenza di un power trio, pur senza
dimenticare parentesi elettroacustiche, che vedono la luce grazie ad alcuni
pezzi strumentali (come Valley Of Fires e Down Island Girl,
a ricordare i capitoli migliori di un certo Nils Lofren). Il vocabolario
di Texas Jukin' non prevede la dizione più pura del termine unplugged:
la batteria picchia duro e la chitarra non è da meno, regalando melodie
heavy viziate dall'incursione di distorsioni, tastiere e percussioni varie
(per Badly Mistaken e Crazy Inside). Con brani come Stone
Cold Day e Cold Side Of Cool il nostro tenta di far trasparire
le influenze blues, pur mantenendo potenza ed una poderosa vena heavy.
Cavalcate elettriche in stile ZZ Top e Van Halen trovano compimento in
una sorta di jam chitarristica, tecnica e veloce, base di brani come Crazy
Inside e Go Down Easy. Non si può certo affermare che Van Wilks
sia un cantautore passionale e riflessivo, ma sicuramente un personaggio
del suo calibro è necessario per tenere alto il volume delle chitarre.
(Carlo Lancini)
www.vanwilks.com
|