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Greg Wood - Ash Wednesday Stag/Sonic Rendezvous 2002

Ci è voluta molta pazienza per Greg Wood: alla fine è riuscito a riemergere dalle sfortune che sembravano avere tagliato le gambe alla sua carriera. Ash Wednesday segna il tardivo esordio solista di un autore apprezzato sulla scena country alternativa del Texas: attivo fin dai primi anni novanta con diverse formazioni locali, tra cui Horseshoe e Tab Jones, Greg ha visto svanire i sogni di gloria a causa di una grave malattia al cuore, che lo ha messo fuori combattimento per diversi anni. Ormai deciso ad abbandonare la carriera di musicista, è stato riportato a nuova vita grazie all'aiuto di numerosi amici, tra cui Jesse Dayton, a sua volta songwriter e titolare della Stag records. Il frutto di questa seconda giovinezza sono i tredici episodi di Ash Wednesday: preparate con gusto, "fatte in casa" ed arrangiate con sobrietà, sono il ritratto di un onesto aritigiano della canzone roots, indubbiamente molto legato ai classici schemi del genere. "Di tutto un po" sembra essere la filosofia che guida la sua ispirazione: alterna e mischia radici country&western (il walzerone di Smashed Flat), bluegrass (la sbuffante Covenant) gustoso e robusto country-rock (37 years, Sam Kinison, la spiritosa Coffee and Cornflakes), honky-tonk di maniera (Thinking It Over) e ballate intimiste, omaggiando in gran parte il linguaggio degli outlaws texani (Waylon Jennings e Billy Joe Shaver i principali referenti), avvolgendo l'intero lavoro in un sound asciutto e lineare, che riporta agli anni settanta. Merito da condividere con una ruspante band di navigati musicisti alle spalle, tra cui risaltano le chitarre di Scott Dabiels e Jesse Dayton, oltre al prezioso lavoro di Brian Thomas, diviso tra banjo, mandolino e steel.
(Davide Albini)

www.stagrecords.com
www.sonic.nl