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E furono, proprio, tanti uomini di buona volontà a prodigarsi per il restauro della chiesa di S. Caterina.
In questa chiesa, c’è sempre stata una fervida attività spirituale. In essa, hanno pregato San Francesco Antonio Fasani, Don Alesandro di Troja, Padre Angelo Cuomo, tutti illustri personaggi del Cristianesimo. La spiritualità si è accresciuta di più, quando alla vigilia del mese mariano del 1932, arrivò la statua della Madonna di Lourdes, statua che nel gennaio 1959, prese vita, manifestandosi e parlando a Rosa Lamparelli, dandole il primo dei cinque messaggi rivolti al mondo.
Nel corso di tutti questi anni, la statua della Beata Vergine, di una bellezza straordinaria, ha esercitato un forte magnetismo, attirando a sé tantissime anime, non solo del luogo. Testimonianze rilasciate da molte persone che, hanno sperimentato la potenza della intercessione della Vergine Santissima, venerata nella chiesa di S. Caterina, ne sono la prova. E’ facile, quindi, capire e anche condividere, la sofferenza di Rosa Lamparelli e del popolo, quando nell’aprile del ‘91, appresero la triste notizia che, la chiesa sarebbe stata chiusa, perché decretata pericolante.
Occorrevano molti soldi, perché le condizioni strutturali della chiesa erano talmente precarie che, se non si interveniva con urgenza, il crollo sarebbe stato inevitabile. Già nei messaggi del ‘59, la Madonna aveva chiesto “che fosse riparata la sua casa”; invito che 31 anni dopo, fu accolto da una moltitudine di persone che compì un vero miracolo, prodigandosi fattivamente per il suo restauro, facendo rinascere a nuova vita questo Tempio di Dio.
Venne fondato un comitato spontaneo fra le persone più vicine a Rosa Lamparelli ; comitato che venne poi riconosciuto ed autorizzato dal Vescovo della Diocesi, nel mese di settembre del ‘91. La decisione unanime fu l’autotassazione; Rosa Lamparelli mise a disposizione tutti i risparmi della sua vita; il comitato si attivò per la raccolta dei fondi presso coloro che condividevano questa nobile causa. Allo scetticismo di alcuni, si oppose la generosità di molti, che versarono contributi spontanei.
La raccolta iniziò ufficialmente il 14 giugno 1991 e alla fine dello stesso mese, si erano già raccolti 67 milioni; quando la raccolta terminò, i fondi raggiunsero la cifra di circa 300 milioni. I lavori, per consolidare l’intera chiesa ed il suo campanile, per rifare totalmente il tetto ed il pavimento, nonché per sistemare i muri esterni, iniziarono il 24 agosto del ‘92; lavori che si protrassero per più di un anno, finchè il giorno tanto sospirato arrivò.
La domenica del 5 dicembre ‘93, alle ore 11,00, il Vescovo della Diocesi, Mons. Raffaele Castielli, con una solenne celebrazione, riconsacrò e riaprì ufficialmente al culto la chiesa di S. Caterina.
La vittoria della Beata Vergine, si esprimeva nella grande gioia di Rosa Lamparelli e dei tanti fedeli che avevano risposto alla sua chiamata. Dopo il necessario restauro, la chiesa di S. Caterina ottenne la sua giusta dignità, diventando un piccolo gioiello, una oasi di pace e di preghiera.
 

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Paolo Cibelli

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