ENAS 28 marzo 1997

 

Carissimi poeti in erba,

mi avete intenerito il cuore già indurito dagli anni, con le vostre poesie spontanee e tenere.

Grazie! In esse ho riassaporato la mia lontana infanzia , i miei primi giochi coi versi.

Continuate così, perché la vostra è la vera, la pura poesia.

Essa sgorga dal vostro cuore pulito, come sorgente d’ acqua fresca e limpida che scaturisce dal cuore incontaminato della roccia.

Lasciate che scorra libera per declivi e dirupi, che franga nei salti in nuvole di schiuma, che disseti radici , per risalire, attraverso le foglie , in vapori d’ossigeno all’azzurro cielo.

Scusate, cari poeti pulcini , questi miei pensieri un po’ aggrovigliati, non facilmente districabili.

Cosa voglio dire?

Voglio dire che la poesia è un sentimento che nasce dal cuore ,

e l’arte - cioè quegli schemi, quegli accorgimenti, quegli elementi esortativi, quali l’acrostico che voi riuscite a "maneggiare" meravigliosamente con destrezza, la rima ed altri piccoli segreti - non deve essere una remora che ne freni il fluire spontaneo.

Avete ottime insegnanti, e Rosalba , che conosco da tempo, è anche poetessa di squisito talento.

Suppongo che lo siano anche le altre due che non conosco. Saranno loro a guidarvi e mettere a frutto il vostro dono.

Fate loro i miei complimenti per i risultati conseguiti e per l’ iniziativa di allestire e gestire una biblioteca scolastica specifica del settore "poesia".

Io sono ben lieto di farvi omaggio di una copia del mio libro "Poesia e poesie". E’ solo un mattone per costruire la "Casa della poesia". E’ ben poca cosa , è vero ,però mattone su mattone si costruiscono anche palazzi.

Salutatemi la vostre maestre, con una particolare stretta di mano per Rosalba ed un collettivo forte abbraccio a tutti voi.

 

GIACOMO MURRIGHILI