Consiglio Regionale della Sardegna 

Il Presidente

 

Carissimi alunni ,

ho ricevuto l’album fotografico del nostro incontro della scorsa primavera con i vostri pensieri e le vostre poesie.

L’ ho sfogliato e letto con emozione.

Voglio ringraziarvi tutti per la gioia che mi avete dato e che l’album servirà a ricordare sempre.

Spero non smettiate mai di leggere e scrivere poesie, di tenervi in contatto tra voi e con i vostri insegnanti che vi hanno dato un patrimonio che apprezzerete di più con gli anni.

La poesia può renderci migliori e può rendere migliore il mondo se riusciremo a imporre il suo bisbiglio al vociare confuso , a contrapporre la bellezza di un verso alla volgarità dilagante, ad affermare la forza della parola sulla retorica e la propaganda di ogni tipo.

Perciò vorrei che non dimenticaste la poesia di Ungaretti che vi indicai la prima volta che ci incontrammo e che vi rimando.

La poesia è prima di tutto ricerca della parola.

Cercate nella vostra giornata , nei libri, nei giornali che leggete, nei discorsi che sentite, nei vostri pensieri le parole che vi colpiscono, che vi emozionano, che vi incuriosiscono…le parole che meglio rappresentano il vostro stato d’animo, la gioia, il dolore, le ansie, la meraviglia.

Eliminate le parole inutili, diffidate delle parole difficili e di quelle alla moda.

Conservate le parole nella vostra memoria o in uno "scrigno" personale.

Scoprite la forza della parola e del silenzio e la musica che scaturisce dal loro alternarsi.

Così nasce la poesia, quella che pensate e scrivete solo per voi o per pochi amici che ritenete degni di conoscere la parte più autentica di voi.

Ripetete tra voi queste poesie insieme a quelle che avete imparato e che spero imparerete.

Vi renderanno le giornate più luminose, il tempo più leggero.

Vi aiuteranno a vivere e voi aiuterete a vivere il mondo e la gente che vi circonda.

Con simpatia

 

Gian Mario Selis

Cagliari 11 marzo 1999