CAST PRINCIPALE Sarah Michelle Gellar (Buffy Anne Summers) - Nicholas Brendon (Alexander Harris) - Alyson Lee Hannigan (Willow Rosenberg) - Anthony Stewart Head (Rupert Giles) - James Marsters (Spike) - Emma Caulfield (Anya) - Michelle Trachtenberg (Dawn Summers)
LA
RAGAZZA DEI SOGNI
(I was made to love you)
Data di trasmissione negli USA 20/02/2001
Data di trasmissione italiana
18/05/2001
Sceneggiatura
Jane Espenson
Regia James
A. Contner
Valutazione
7
Una strana ragazza di nome April (Shonda Farr) si aggira per Sunnydale chiedendo
a tutti dove si trovi il proprio ragazzo Warren (Adam Busch), ma quella che
all'apparenza sembra una ragazzina anche un po' svanita si rivela dotata di
una notevole forza quando qualcuno si intromette nella sua ricerca (come ben
impara Spike, scaraventato fuori da una finestra). A quel punto per la Scooby
gang è chiaro come lei sia un robot e, dopo alcune ricerche, riescono
a trovare il Warren responsabile della sua creazione: incapace di relazionarsi
con le ragazze, aveva creato questo robot fatto su misura per i suoi desideri,
ma l'arrivo del vero amore glielo aveva fatto abbandonare nella speranza che
si scaricassero le batterie. Ottime batterie, a quanto pare...
Recensione
L'assunto dell'episodio pare uscire dalla prima stagione,
e fa storcere il naso in più di un'occasione per l'ovvietà della
storia, anche se bisogna dare atto alla sceneggiatura di riscattarsi nel dialogo
finale fra Buffy e April, davvero doloroso. E poi, la "bomba" sganciata
alla fine è da lasciarti a bocca aperta!
Note Spike
chiede a Warren di realizzare per lui una versione robotica di Buffy - SPOILER
Al termine dell'episodio, Buffy trova la madre morta sul divano: il tono tragico
della stagione fa una nuova virata nell'abisso - Il titolo si potrebbe tradurre
come "Sono fatta per amarti".
Note all'edizione italiana
Con questo episodio Italia Uno ha interrotto la trasmissione
degli episodi inediti, riprendendo da lunedì 22 le repliche fina dalla
prima stagione: era alquanto ovvio che non potessero mantenere il ritmo di
un episodio al giorno con così poca distanza dagli USA, certo è
che mollare una trama a metà per riprenderla chissà quando è
il loro tipico atteggiamento menefreghista nei confronti degli spettatori.
Altra scorrettezza è il non aver avvertito il pubblico dell'inizio
delle repliche, che avranno spiazzato gli spettatori meno informati, repliche
che sono iniziate dal secondo episodio della prima stagione sollevando non
pochi interrogativi sulla sanità mentale dei capi-struttura della rete:
forse avevano bisogno di dieci episodi e non undici per fare due settimane
piene? E perchè non saltare un episodio in mezzo alla stagione piuttosto
che il primo? Mah...
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