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BELFAGOR - IL FANTASMA DEL LOUVRE
(Belphegor - le phantome du Louvre)

2001, Francia

Data di uscita nelle sale italiane 05/10/2001

VALUTAZIONE 0

Sceneggiatura Jean-Paul Salomé, Danièle Thompson e Jérôme Tonnerre dal romanzo di Arthur Bernède

Regia Jean-Paul Salomé

Interpreti Sophie Marceau, Michel Serrault, Frédéric Diefenthal, Julie Christie, Jean-François Balmer, Patachou, Lionel Abelanski, Françoise Lépine, François Levantal, Jacques Martial, Philippe Maymat

Il sito ufficiale del film

Produzione Le Studio Canal+, Les Films Alain Sarde, Natexis Banques Populaires Images, Studio Images 7 e TF1 Films Productions

Produttore Alain Sarde

Produttore esecutivo Christine Gozlan

Fotografia Jean-François Robin

Montaggio Sylvie Landra

Musiche Bruno Coulais

Scenografie Michèle Abbé-Vannier

Costumi Pierre Bechir e Pierre-Yves Gayraud

Sonoro Gérard Lamps, Laurent Poirier e Jérôme Thiault

Effetti speciali Alain Carsoux e BAC Films

Trucco Nurith Barkan e Ghislaine Tortereau

TRAMA

A distanza di quasi quarant'anni dalla sua ultima apparizione, lo spirito di Belfagor torna a tormentare le guardie del Louvre, prendendo possesso del corpo e della mente di Lisa, dirimpettaia del noto museo, che indossando il suo oscuro mantello si aggira per le sale del Louvre raccogliendo cimeli egizi. L'ispettore Verlac viene richiamato dalla pensione per indagare, avendo in conto in sospeso con il fantasma, ed in questo viene aiutato da Martin, un ragazzo invaghito di Lisa, e di Glenda, una studiosa inglese ben poco propensa a credere alla leggenda. Ma la strada per comprendere cosa stia realmente cercando Belfagor è lunga e disseminata di cadaveri...

RECENSIONE

Che dire? Di fronte ad una roba del genere si rimane davvero senza parole: regia inesistente, montaggio persino peggiore ed una sceneggiatura che è un vero disastro!
La vicenda del film si snoda negando completamente l'ABC della narrativa, con salti logici e ambientali che disorientano non poco lo spettatore, scene che cambiano la collocazione spazio-temporale senza motivo peggio che in un film di Ed Wood, buchi logici enormi, personaggi al limite del ridicolo e dialoghi che nel ridicolo ci sguazzano allegramente, il tutto tenuto insieme da un regista del tutto incapace ed un montaggio che sega le sequenze in micro-riprese di un minuto in piena crisi epilettica. La sceneggiatura, opera dello stesso imbecille dietro la macchina da presa, non può che contribuire gioiosamente al totale disastro, con una storia priva di un vero intreccio che se ne infischia della coerenza narrativa portando ad un finale esilarante (che cita pure GHOSTBUSTERS) senza aver destato il minimo interesse nello spettatore. Gli attori si adeguano, con l'unica salvabile la Marceau, facendo sorgere l'atroce dilemma di cosa abbia spinto la Christie, nella sua peggiore interpretazione, ad unirsi ad un simile sfacello.
Mai, e lo dico sul serio, ho visto un film così brutto in vita mia, e lo zero come valutazione è l'unico modo per definire un'opera (opera?) che non meriterebbe nemmeno il passaggio televisivo. E lo sceneggiato originale? Meglio fingere non c'entri nulla con questo...

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