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LA LEGGENDA DEGLI UOMINI STRAORDINARI
(League of extraordinary gentlemen)

11/07/2003, USA

Data di uscita nelle sale italiane 10/10/2003

VALUTAZIONE 6,5

Sceneggiatura James Dale Robinson basata sul fumetto di Alan Moore e Kevin O'Neill

Stephen Norrington

Interpreti Sean Connery, Naseeruddin Shah, Peta Wilson, Tony Curran - ,R Shane West, Stuart Townsend, Jason Flemyng, Richard Roxburgh, David Hemmings, Max Ryan, Tom Goodman-Hill. Terry O'Neill, Rudolf Pellar, Winter Ave Zoli

Il sito ufficiale del film

Produzione MediaStream III, Don Murphy Productions, 20th Century Fox

Produttori Don Murphy e Trevor Albert

Produttori esecutivi Sean Connery e Mark Gordon

Produttore associatio Rick Benattar

Fotografia Dan Laustsen

Montaggio Paul Rubell

Musiche Trevor Jones

Scenografie Carol Spier

Direzione artistica Elinor Rose Galbraith, James McAteer, Jindrich Koci, James F. Truesdale e Marco Bittner Rosser

Costumi Jacqueline West

Casting Donna Isaacson e Lucinda Syson

Sonoro Mark Holding

Effetti speciali David Goldberg, Terry Glass, Janek Sirrs, John E. Sullivan, Tim Alexander, Thomas J. Smith, Industrial Light & Magic e Dana Hunter Suddath

Trucco Michelle Taylor, Fernando Favila e Constantine Sekeris

TRAMA

Sul finire dell'800 una misteriosa figura deforme si dà un grand da fare per portare il mondo alla guerra mondiale compiendo attentati in vari stati per far sì che le potenze se ne addossino vicendevolmente la colpa. Il leggendario Quatermain viene contattato da M, un uomo deciso a por termine a questo regime di terrore, che gli chiede di guidare un gruppo alquanto eterogeneo e straordinario: un uomo invisibile, una vampira, il dottor Jekyll, l'immortale Dorian Gray, il capitano Nemo e Tom Sawyer. Ma dietro la catena di attentati, l'ultimo dei quali ai danni di Venezia, si nascondono ben altri fini di quelli dichiarati...

RECENSIONE

Ispirato più che tratto dall'omonima opera scritta da Alan Moore, il film segue l'ondata di film tratti dai fumetti scegliendone però un esponente atipico, una storia di "supereroi" che è un collage di personaggi letterari del passato e che poco ha a che spartire con gli eroi in latex contemporanei.
La sana infusione di gusto retrò, che si esprime soprattutto nelle meravigliose scenografie e nei macchinari in sitle liberty, è un vero toccasana contro l'ipertrofica modernità a tutti i costi degli ultimi tempi, e sebbene l'uso del computer sia massiccio, non è invasivo e dona un tocco nostalgico all'intera pellicola.
Peccato che il coraggio del film si fermi solo a questo, perchè per il resto ci si trova davanti al consueto pastiche d'azione, con personaggi appena abbozzati e funzionali a trascinare la storia di battaglia in battaglia, in barba anche alle verosimiglianze storiche (il carnevale a Venezia in piena estate) e letterarie (il marito di Mina trasformato da agente immobiliare in scienziato, il personaggio di Quatermain decisamente edulcorato), dove tutto è pienamente prevedibile (colpi di scena inclusi) e le battute si rifanno a clichè risaputi.
Nonostante tutto, però, l'insieme non è floscio ed irritante come molti altri prodotti dello stesso genere, forse proprio grazie alla scelta dell'ambientazione e dei personaggi, e comunque non mancano gli elementi degni di nota (Jekyll/Hyde, l'unico personaggio davvero ben caratterizzato): considerando le nobili origini letterarie (e fumettistiche) certo si poteva fare molto di più, ma in definitiva ne è uscita un'opera se non altro dignitosa e piacevole.
Da segnalare l'inutile presenza di Tom Sawyer, unico americano in mezzo a tanti personaggi di origine inglese, che sembra messo lì unicamente in funzione della battuta finale a lui rivolta da Quatermain, quasi il testamento della Vecchia Europa che lascia le redini del mondo alla Giovane America: un'antipatica iniziezione di americanismo che, francamente, si poteva risparmiare.

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