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THE HOLE
(The hole)

2001, Gran Bretagna/Francia


Data di uscita nelle sale italiane 31/08/2001

Sceneggiatura Ben Cort e Caroline Ip da un romanzo di Guy Burt

Regia Nick Hamm

Interpreti Thora Birch, Desmond Harrington, Daniel Brocklebank, Laurence Fox, Kiera Knightley, Embeth Davidtz, Syeven Waddington

VALUTAZIONE 7 1/2

Il sito ufficiale del film

Produzione Cowboy Films, Film Council, Granada Film Productions, Impact Pictures, Le Studio Canal+ e Pathè Pictures

Produttori Jeremy Bolt, Lisa Bryer e Pippa Cross

Produttore associato Rebecca Hodgson

Produttori esecutivi Andrea Calderwood e Francois Ivernel

Musiche Clint Mansell

Fotografia Denis Crossan

Montaggio Niven

Scenografia Eve Stewart

Effetti speciali Graham Longhurst

TRAMA

Una ragazza in pessime condizioni fisiche attraversa una boscaglia, raggiungendo a fatica un college apparentemente deserto e, dopo aver composto il numero della polizia ad un telefono pubblico, per tutta risposta all'impiegata all'altro capo della cornetta emette un grido angosciato.
É questo l'epilogo di un mistero che ha attanagliato il suddetto college, relativo alla scomparsa di quattro studenti qualche settimana prima di cui questa ragazza, Liz, pare essere l'unica sopravvissuta. Una psicologa della polizia cerca di farsi spiegare cosa sia successo nel bunker in cui i ragazzi sono stati rinchiusi per tutto il tempo, ma Liz è in chiaro stato di shock e la sua versione dei fatti è palesemente falsa, dettata probabilmente dal suo rifiuto dell'agghiacciante realtà. Sulla base del suo racconto, però, viene catturato il primo indiziato, ma quando accaduto in quei giorni rinchiusi sotto terra è ben lungi dall'essere interamente rivelato...

RECENSIONE

Guardando questa pellicola la prima similitudine che viene in mente è quella con "The Blair Witch project 2": i presupposti sono molto simili (delle persone rinchiuse in un luogo tetro, una tragedia inspiegabile e le differenti versioni degli eventi), ed anche lo stile del racconto ha più di una vicinanza (inclusi alcuni "guizzi" registici), salvo poi svilupparsi in modo del tutto differente e con intenti (e risultati) ben diversi.
Qui il sovrannaturale non c'entra nulla, c'è solo il vuoto dell'animo umano, la superficialità di ragazzi del tutto irresponsabili e privi di morale che sono ben più agghiaccianti di una fantomatica strega: ben inteso, il film non intende assolutamente fare una critica alle nuove generazioni, ma riagganciandosi a molto cinema inglese basa il proprio orrore su quanto gli uomini siano in grado di compiere senza alcun "aiuto esterno".
Anzi, nella sua prima mezz'ora la pellicola pare volersi proprio scostare di netto da tanto cinema moderno (e americano) di simili atmosfere, mostrando dapprima una "versione dei fatti" che ricorda, nella sua mancanza di coerenza e nei buchi logici, tanti horror adolescenziali contemporanei (e non).
Il film gioca da subito con i propri schemi narrativi, riuscendo abilmente a depistare lo spettatore ed a creare un clima di tensione che resta invariato quasi fino all'ultimo: dopo un'ora di film è ben chiara l'ambiguità narrativa della storia, ma gli autori si ostinano ad usare lo stesso schema fino alla fine cascando nella prevedibilità.
Ma è questo l'unico "scivolone" della pellicola, che per il resto è del tutto efficace nel mantenere la tensione senza ricorrere a facili espedienti, aiutati da una regia abile, un'ottima colonna sonora e da interpreti ottimamente in parte (grandiosa la Birch).
Un film davvero ben riuscito, che molto avrebbe da insegnare a tanto ciarpame d'oltreoceano che, da qualche anno a questa parte, riesce solo ad imitare SCREAM e relativi sequels, perdendo del tutto il gusto della narrazione.
Una nota finale ai sempre competenti giornalisti nostrani, che negli articoli relativi al film hanno fatto di tutto per rivelare il finale: sebbene sia intuibile fin dall'inizio dove la storia voglia andare a parare, i suddetti articolisti si sono dati un gran daffare per malcelare il ruolo della protagonista, Davvero complimenti.

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