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Interviste

Francesca, la ragazza di febbraio. - di Gianluca Boserman

Bella, aggressiva, sicura di sé e con molti sogni in testa. Al tempo stesso, però, razionale e con i piedi ben piantati per terra. Questa è Francesca Rasi, miss Febbraio 2002 nel calendario delle tifose di rosso&giallo. In una chiacchierata nella splendida cornice di Trastevere, Francesca si è raccontata con estrema franchezza.
Nome e data di nascita.
"Mi chiamo Francesca Rasi e sono nata a Napoli l'8 dicembre del 1977. Sono un sagittario e ne vado molto fiera".
Studi o lavori?
"Mi sono laureata da poco in Scienze della Comunicazione. Inoltre nel 1999 ho conseguito un Diploma di pianoforte".
Fidanzata o single?
"Fidanzata!". (Due su due… i nostri lettori staranno versando lacrime amare…)
Sogno nel cassetto?
"Sogno di sfondare nel cinema come attrice. Ho deciso di dedicare i prossimi due anni a cercare di realizzare questo mio sogno. Se poi non dovessi riuscirci, proverò a restare nel mondo dello spettacolo sia perché adoro quell'ambiente sia perché ritengo di essere una persona molto creativa".
Cosa ti ha spinto a fare il calendario?
"È nato come un gioco, visto che è stato un mio amico a dirmi che c'erano le selezioni. Devo ammettere che mi sono trovata subito a mio agio, visto che le ragazze sono state selezionate scelte anche in base al loro cervello e non solo per il loro corpo. Questa è una cosa che non sempre accade, anzi. Inoltre rappresentare un mese dell'anno e farsi un po' di pubblicità non è poi tanto male".
Quale è il tuo rapporto con la Roma?
"Devo essere sincera? Da piccola ero molto tifosa: andavo allo stadio, avevo il diario pieno delle figurine dei calciatori. Poi crescendo mi sono un po' allontanata, ma l'amore verso questa maglia è rimasto. Inoltre la Roma mi fa vedere uno spirito di gruppo davvero invidiabile".
Come mai gli occhiali nel calendario?
"La scelta non è stata mia perché avrei voluto far risaltare di più i miei occhi, che mi dicono avere un taglio molto particolare. Ma è andata bene lo stesso perché gli occhiali non li hanno coperti completamente".
Ti ha creato problemi farti fotografare parzialmente nuda?
"Debbo dire che all'inizio ho provato un po' di timore, soprattutto pensando ai miei familiari. Certo, se fossi stata completamente nuda probabilmente avrei incontrato più difficoltà, ma la foto è molto tranquilla ed un po' di sensualità non guasta mai".
Il tuo miglior pregio ed il tuo peggior difetto.
"Ritengo di avere un carattere forte, deciso. Sono molto ottimista. E per via di questa mia forza interiore, tendo ad attirare a me persone con caratteri opposti. Per ciò che riguarda i difetti, dicono sia una gran testarda".
Che rapporto hai con il tuo corpo?
"Buono. Non ho mai avuto problemi, anche se ci sono difetti che cerco di migliorare giorno per giorno. Poi questa somiglianza nel viso con la grande Sofia Loren è gia di per sé un ottimo biglietto da visita. Spero di ripercorrere in minima parte la sua splendida carriera".
Ti ritieni più bella o più brava?
"Oggi più brava, quattro, cinque anni fa sicuramente più bella. Anche perché adesso mi interessa colpire con la mia personalità oltre che con il mio aspetto".
Sei mai stata rifiutata?
"In amore no. Ho più rifiutato. Mentre in ambito lavorativo, sì eccome!".
Quando vuoi una cosa, te la prendi?
"Sì, direi decisamente di sì".
Ci hanno mai provato nel mondo del lavoro?
"Sì, è ovvio. Sono stati momenti in cui hai anche voglia di smettere di mollare tutto. Però, a differenza di altre persone, credo di essere veramente motivata e spero di riuscire a lavorare nel cinema. Se però ciò non dovesse accadere, pazienza. Anche perché, da questo punto di vista, a tanti progetti fa da contraltare tanta razionalità".
Se ti facessero una proposta indecente come nel film con Demi Moore?
"Senza fare troppi moralismi, penso che ad una cifra del genere qualsiasi ragazza ci penserebbe".
I tre piaceri della vita.
"Mangiare, viaggiare e fare l'amore. Ovviamente non in stretto ordine di gradimento".
Cosa dovrebbe fare una persona per conquistarti?
"Mi deve sorprendere, sempre. Deve guardarmi in modo particolare, parlarmi in maniera diversa, colpirmi con la sua originalità. È scontato che questa debba essere una costante e non solo limitato al primo impatto".
Il successo o una bella famiglia?
"Perché, tutti e due no? Sono una che non riesce a rinunciare ai suoi obiettivi. Adesso che ho ancora 24 anni vorrei provare ad ottenere il più possibile. Se poi un giorno fossi costretta a decidere, ci penserò. Anche se sento molto il valore della famiglia".
L'amore o gli amici?
"Tutti e due, senza ombra di dubbio. Non potrei mai rinunciare ad una delle due cose".
Capodanno in discoteca o in due in una baita di montagna?
"Mi piace troppo ballare e stare in mezzo alla confusione, alla gente. Decisamente un Capodanno in discoteca".
Perdono o vendetta?
"Perdono. Non riesco ad essere vendicativa, a portare rancore".
Dici bugie?
"Qualche volta. Ma, in realtà, chi è che non le dice?".
E quante ne hai dette in questa intervista?
"Nessuna. Anche perché non ne avrei vista assolutamente la ragione. Perché, tu sì?"



   
Il calendario del 2002

per chi ama la Roma