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Interviste

Albina, la ragazza di gennaio. - di Gianluca Boserman

Nella vita puoi cambiare tutto ma non potrai mai cambiare mamma né squadra di calcio. Qualche anno fa, questo era lo slogan di una famosa bibita. Oggi potrebbe essere il biglietto da visita di Albina De Biase, Miss Gennaio 2002 del calendario di rosso&giallo. Solare, passionale, romanista fino al midollo, Albina si è confessata ai nostri taccuini: ne è venuta fuori una chiacchierata ricca di spunti interessanti e, a volte, sorprendenti.
Nome e data di nascita.
"Mi chiamo Albina De Biase, nata a Madrid il 18 luglio del 1981".
Studi o lavori?
"Studio lingue all'Università e saltuariamente faccio qualche lavoretto. Insomma, non sto mai con le mani in mano".
Fidanzata o single?
"Fidanzata. Vado sempre allo stadio con il mio ragazzo. Entrambi siamo abbonati in Distinti Sud. Nonostante vada all'Olimpico da molti anni, questa è la prima stagione da abbonata. Lo scorso anno, in occasione di Roma-Parma, feci due notti insonni per prendere il biglietto. Da quel giorno mi sono ripromessa che non avrei più voluto problemi del genere per vedere la Roma".
Quindi anche il tuo ragazzo è romanista. Ciò vuol dire che non hai mai avuto contrasti per la tua passione?
"Assolutamente no. Anche perché sono riuscita a coinvolgere tutti anche a casa. Prima l'elemento trascinante della famiglia era mio papà. Ma ora l'ho superato di gran lunga e sto facendo diventare un piccolo ultrà anche il mio fratellino di 10 anni".
Ma se ti trovassi ad avere una relazione con una persona non tifosa?
"Non credo che mi creerebbe problemi. A patto che mi siano lasciati i miei spazi. La domenica il campionato, martedì e mercoledì la Champions, poi Controcampo, la Domenica Sportiva e tutte le trasmissioni sportive".
Insomma vivi il calcio a 360 gradi.
"Sì, è una passione troppo forte che cresce di giorno in giorno".
Cosa ti ha spinto a fare il calendario? "Due fattori: l'amore per la Roma e per questo lavoro. Adoro i servizi fotografici e le sfilate di moda: così una volta saputo dell'iniziativa di rosso&giallo ho preso la palla al balzo".
Quindi non era la prima volta che facevi un servizio fotografico.
"No, non era la prima volta. Sin da bambina coltivo questo hobby e potrebbe definirsi il mio sogno nel cassetto. L'obiettivo primario, comunque, è riuscire a laurearmi ed a trovare un lavoro stabile. Se poi dovessi riuscire a sfondare nello spettacolo, tanto meglio".
Quale è il tuo rapporto con la Roma.
"Passionale. La domenica senza la Roma, senza la possibilità di poter andare allo stadio o di seguirla in tv in trasferta, diventa una domenica triste".
Chi ammiri e detesti nel mondo del calcio?
"Ammiravo molto l'avvocato Prisco. Invece chi non posso vedere assolutamente sono Nesta, Simeone, Conceiçao e Tacchinardi".
Tre laziali ed uno juventino.
"Sì, è vero. Non c'è un motivo particolare ma sono personaggi che non sopporto proprio".
Niente niente fossi anti laziale?
"È scontato. Sarò contenta solo quando torneranno dove compete loro, nelle serie inferiori. Guarda, baratterei volentieri uno scudetto alla Juve, pur di vedere la Lazio in B".
E quando questi giocatori giocano in Nazionale insieme?
"Per me è un supplizio. Proprio non riesco a vedere Nesta, Tacchinardi, Pancaro o Zambrotta che passano la palla a Totti. È quasi una bestemmia!".
A proposito di Totti, nel calendario hai la sua maglia.
"Sì, ho un'ammirazione particolare per Francesco. Primo come calciatore, perché lo ritengo uno dei giocatori più forti in circolazione, secondo come persona. Totti rappresenta per il popolo rossogiallo un simbolo, una bandiera. È la personificazione che i sogni possono diventare realtà".
Allora baratteresti la Champions per un weekend con il "Bimbo de Oro".
"No, mai. Voglio la Champions con tutta me stessa. Poi, magari, proverei a conquistarmi un fine settimana con il capitano attraverso altre strade".
Molti pensano che chi posa per i calendari siano ragazze belle senza cervello.
"Non credo ci sia bisogno di rispondere a chi parla attraverso luoghi comuni. Non c'è dubbio che vi siano donne di spettacolo solo belle ma ciò non vuol dire che sia così per tutte. Sta ad ognuna di noi, quando ci si presenterà occasione, dimostrare il contrario".
E delle ragazze allo stadio che pensi?
"Il mondo femminile è fondamentale all'interno del panorama delle tifoserie. Certo le ragazze, le donne dovrebbero cercare di usare un linguaggio meno greve rispetto alla controparte maschile ma, come detto, ritengo siano un elemento molto importante".
Per concludere, molti danno Alessandro Nesta in partenza per Madrid a fine anno. Ritieni che il Real diventerebbe imbattibile?
"Sicuramente si rafforzerebbe molto e per la Roma vincere, o rivincere, la Champions sarebbe difficilissimo. Però, se devo essere sincera, sarei contenta: almeno non me lo rivedrei tutte le domeniche nelle trasmissioni sportive!".



   
Il calendario del 2002

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