M.E.F. |
Ministero dell'Economia e delle Finanze Ragioneria Generale dello Stato
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Ragioneria Provinciale dello Stato Via Brofferio, 26 - 08100 Nuoro |
Istituita dalla legge 5026 del 1869 alle dipendenze del
Ministero delle finanze, la Ragioneria Generale dello Stato,
oggi II Dipartimento del Ministero dell’Economia e delle
Finanze, svolge un ruolo fondamentale nelle politiche, nei
processi e negli adempimenti di bilancio, nella verifica e nel
coordinamento degli andamenti della spesa pubblica, nella
valutazione di tutti i progetti di legge o degli altri
provvedimenti che abbiano, in qualsiasi modo, effetti
economico-finanziari sul bilancio dello Stato o che riguardino
gli ordinamenti contabili dello Stato. A questi ambiti di
competenza, si aggiunge anche quello di proposta di iniziative
di innovazione normativa nel settore economico-finanziario. |
Cenni
storici |
Con la
costituzione dello Stato unitario emerge la necessità di creare
un sistema razionale di contabilità delle entrate e delle spese
dello Stato ai fini della loro gestione e programmazione. |
Sin da
allora il Cavour intese l’accertamento e il coordinamento
dell’amministrazione finanziaria pubblica possibile attraverso
due istituti: “l’uno indipendente, della Corte dei Conti,
l’altro amministrativo, del Ministero delle Finanze”, entrambi
devono “…. presentare al Parlamento le necessarie osservazioni e
proposizioni sul merito di quei conti e sul miglioramento da
introdurre nell’amministrazione delle finanze”. |
Il 22
aprile 1869
il Parlamento approva il disegno di legge, presentato un anno
prima da Ministro delle Finanze
Cambray-Digny che con l’atto n.5026 decreta la nascita
della Ragioneria Generale dello Stato all’interno dell’allora
Ministero delle Finanze |
Il 4
settembre 1870
viene approvato il relativo regolamento con regio decreto (n.5852).
In esso si individuavano Ragioneria generale e Ragionerie
centrali, queste ultime dipendenti dalle Amministrazioni di
riferimento |
Nel
1877,
sette anni dopo, viene istituito il Ministero del Tesoro e la
RGS passa alle sue dipendenze (r.d. 26 dicembre 1877, n. 4219) |
Seguirono, negli anni successivi, vari progetti di legge tesi ad
aumentare la portata e l’efficacia delle azioni di gestione del
bilancio dello Stato, che diveniva sempre più complessa. Si
profilava già allora la necessità di incorporare le Ragionerie
centrali in quella generale. |
Nel
1923,
ben cinquant’anni dopo, tale progetto fu approvato (r.d. 28
gennaio 1923, n 129) |
Nel
1924
(r.d. 23 maggio, n. 827) si dispone la fusione del Ministero
delle Finanze con il Ministero del Tesoro |
Nel
1939
viene stabilita la ristrutturazione organica e funzionale della
Ragioneria Generale, che venne per la prima volta dotato di
quattro ispettorati (L. 26 luglio 1939, n.1037) |
Con il
1948
si determina il principio di decentramento amministrativo e nel
1953 (11 marzo, legge delega n.150) avviene la vera e propria
espansione strutturale dell’Istituto nell’Ambito
dell’Amministrazione periferica. |
Nel
giugno del 1955
(DPR 30 giugno 1955, n. 1544) furono costituite le Ragionerie
regionali dello Stato attraverso la fusione degli uffici
speciali della Ragioneria generale con competenze regionali e le
Ragionerie già operanti presso le Intendenze di Finanza
assunsero la denominazione di Ragionerie provinciali dello Stato |
Nel
1962, un ulteriore adeguamento strutturale (L. 16 agosto 1962,
n. 1291) dotò la RGS di altri due ispettorati e con un
successivo DPR del 1988 gli Ispettorati passano a da sei a otto |
Nel
1997, nell’ambito della riorganizzazione del Ministero che vide
la fusione del Ministero del Tesoro con il Ministero del
Bilancio, la Ragioneria è stata definita Dipartimento (II),
mantenendo le funzioni di coordinamento e orientamento della
vigilanza e del controllo sull’attività di gestione della
finanza pubblica. Nel quadro di tale riassetto interno, le
Ragionerie provinciali vengono rese dipendenti organicamente dal
IV Dipartimento (Affari generali e Personale). |
Nel
settembre 2002 il
Governo (art. 1 comma 8 dl 194, convertito in Legge 246) decreta
la reintegrazione delle Ragionerie Provinciali nella struttura
organica oltre che funzionale della Ragioneria Generale dello
Stato, riportandole al corpo centrale a tutti gli effetti. |