Gesuino Curreli

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Gesuino Curreli è nato nel 1948 ad Oliena (NU), dove vive e lavora. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private. Ha partecipato a rassegne d’arte nazionali ottenendo significativi riconoscimenti. Pittoricamente si muove sulla scia dei classici, avendo frequentato a Nuoro lo studio di Giovanni Antonio Sulas, a sua volta allievo di Giuseppe Biasi. “Paesaggi dell’anima”, così l’artista definisce le sue opere. Ed effettivamente una calma irreale e silenzi metafisici trasfigurano quella che apparentemente potrebbe sembrare l’impressione di un luogo reale. Curreli si muove sul filo della memoria, della proiezione di un’immagine interiore dalla quale l’uomo è bandito mentre la donna compare con l’aura di un’apparizione.

 

Le sue opere offrono un complesso nucleo di lettura della realtà sarda filtrata non soltanto su un piano di memoria che sembra rimandare a epoche quasi remote di purezza e di amorevole rapporto dell'uomo con la madre terra, tua anche su un dispiegatosi caldo e fascinoso di colori, che non assumono mai rilievo per se stessi, in quanto sono funzionali alla creazione di una atmosfera che a sua volta rimanda a canali di silenzio e di contemplazione correnti sotto l'aspro paesaggio dell'isola e dentro l'anima dell'uomo che suo malgrado ne conosce l'esproprio oppure la pena di Liti difficile dominio.  Il messaggio di Curreli sembra suggerire la vita di un tempo in cui la solitudine era sopratutto segno di un intenso rapporto delle creature col creato, e in cui la dimensione estetica e spirituale era ancora il cuore di una dimensione fortunata dell'esistenza che la corsa all'avere ha brutalmente sottratto all'essere, I colori di tutte le tele sono dolci, tenui, cordiali, sia quando esprimono nature morte che negli scorci di paesaggi che corrono e fanno correre sul filo della memoria a luoghi dove l'uomo ha abitato, costruito, vissuto secondo una misura interamente umana. Dal punto di vista tecnico si può notare una notevole abilità e perfezione non solo nel maneggio e nella fusione del colore, da cui è ormai assente ogni tratto di rudezza e di approssimazione, ma nell'armonia dell'insieme, nelle masse di colori e di luci, nelle prospettive e nei primi piani, in cui si ha davvero l'impressione di trovarsi davanti a un'opera di un artista consumato. Chi volesse troverebbe altri ascendenti illustri della pittura di Curreli, il quale dimostra di conoscere bene la migliore tradizione sarda. Dunque non solo più una promessa ma una certezza ricca di prospettive. Esprimo volentieri voti affinché Gesuino continui a lavorare con serietà, e perché si allarghi sempre più la cerchia degli amici estimatori, a partire da Oliena, suo e mio paese natale

Mario Massaiu