MAROTTA NICOLA |
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Vaso in blu -acrilico su tela (2000) Verde in blu -acrilico su tela (2000) PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI
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1962 - La Sardegna lo accoglie in una luce omerica raddoppiata dallo specchio del mare avvicinandolo fino a toccare quel mondo di fantasia che è il mito degli antichi popoli mediterranei, ancora oggi presenti nell'isola. Questa luce illumina anche la sua tavolozza, privilegiando solo la gamma dei colori puri e saturi. L'isolamento dal grande giro dell'arte moderna lo mette in confronto con gli artisti dell'isola, ricreando nel proprio corredo personale quella espressività che si diversificasse dall'allora pittura, la migliore, anch'essa legata alle legittime radici storiche culturali della regione. Nascono in questo periodo polittici di una figuralità atipica, in cui si ritrovano alcune scintille distoniche, le cui storie inespresse si convertono in racconti impossibili. Il polittico non segue il racconto in progressione, come nella sua natura, ma nel senso di accostamenti di tematiche frammentate e distanti tanto da creare improvvise rotture e attese nella continuità, sia di immagine che dei suoi significati, con scarti improvvisi, con il desiderio di spaesamento di natura magica e metafisica. I brani, frammentati, labirintici, non sempre decifrabili con la complicità della fluttuazione del tempo.
Amore in volo-acrilico su tela (2000)
1970 - Collabora con le proprie immagini, attraverso un lungo sodalizio con il poeta algherese di lingua catalana Francesco Manunta. Di seguito comincia la serie degli amanti, un tema che ha le radici nell'amore della pittura vascolare greca e successivamente quella degli angeli ribelli e delle amalassunte di Licini. I1 tema degli amanti subisce notevoli varianti ed ha radici anche nella sua prima formazione, degli anni cinquanta, allorché fa conoscenza con l'opera di Saul Steimberg e le sue scritte indecifrabili e disegni su giochi percettivi. Saltuariamente riaffiorano le tematiche dei giardini incantati, la cui peculiarità consiste in un'assoluta libertà creativa e risponde solo a regole compositive con forte richiamo al sublime in arte, lontano dal figurativo tradizionale. La colorazione emotiva e libera da condizionamenti oggettivi, il significato metafisico, aspetti quest'ultimi che saranno sempre presenti nella sua pittura, come lo spaesamento, ed il suo figurativo colto in un momento di straniamento. Appaiono gli amanti e i loro avversari e questi ultimi si sdoppieranno in reali ed immaginari. Della stessa origine saranno le isole e le lettere d'amore ineleggibili come epigrafie sconosciute e le ultime sentinelle di richiamo ambientalista degli anni 1960 '65 '70, esperienze che sono da avvicinare al minimale
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