Pulli Elio

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una mano invisibile e discreta

Da: “La Nuova Sardegna” , 20 gennaio 1971

Elio Pulli non è un personaggio comune nel mondo degli artisti; la sua semplicità, il suo carattere di fanciullo buono, ricco di sensibilità lirica non è un abito occasionale ma l’anima di sempre, in continuo fermento, che scava, indaga, scopre in se stesso un volto nuovo, un ‘armonia che lo distrae e lo attrae. Il suo mondo artistico è imprevedibile perché nuovo ed attuale, perché sa cogliere con occhio penetrante i momenti più veri e più belli della natura. La sua sensibilità espressiva diventa sostanza viva nella sua spatola, nei suoi pennelli, nella sua tavolozza ricca di macchie multicolori. La capacità penetrante di Elio è straordinaria perché il suo pensiero, l’acutezza del suo intuito coglie in ogni particolare ed assume nella sua sensibilità interiore nuove dimensioni, nuove luci, nuove forme, con soluzioni sempre originali che non perdono i limiti della verità rappresentativa ma assumono concretezza per la forza espressiva ed artistica, passate al vaglio delle sue capacità sensoriali.In una mostra di quadri di Elio Pulli c’è sempre la mano invisibile discreta e amica dell’artista che ti guida nel suo mondo pittorico, nelle marine brillanti e trasparenti che egli ha scrutato intensamente, giocando come un bambino con il mondo vivo dei fondi rocciosi: sono squarci della natura ancora intatta, pura e maggiormente purificata dal pennello deciso che gioca quasi con le luci, le ombre, gli spazi infiniti, le varietà cromatiche e riempiono la tela di forme ordinate, piene di serenità come l’anima dell’artista che sente il fascino della poesia. Il mare , le barche cullate dolcemente dalle acque, gli uomini semplici nel porto sono il tema che più attrae l’osservazione dell’artista, che armonizza con tutto il vigore di forme e con trasparenze ricche di colori fusi secondo gli effetti delle sorgenti di luce. Elio Pulli non copia e non inventa nelle sue composizioni;  ha bisogno del modello non come modulo da ripetere o da riprodurre, ma come punto di riferimento nel quale egli inserisce la sensibilità del suo spirito con tutte le variazioni che il suo estro pittorico gli suggerisce. In elio non ci sono sogni astratti ma verità sentite, intuite e rese vive dall’arte. I fiori sono un altro tema di Elio; egli riesce a dare in queste composizioni non solo gli effetti di colore e di forma ma un linguaggio e una precisa funzione allegorica ad ogni fiore e che per la forza dell’atto creativo si svolge in un colloquio e in una vibrazione di luci  e di profumi. Non c’è il solito manierismo decorativo e verismo fotografico, ma un inno di gioia alla natura.Abbiamo detto che la tavolozza di Pulli è di una varietà imprevedibile: per lui non c’è una tecnica particolare, una soluzione pittorica statica; i grigi, i verdi dominanti, i neri incidenti non servono a limitare le forme della composizione; c’è un’alternanza cromatica che sorprende, che nella capacità e nella disponibilità del suo mezzo pittorico diventano rossi accesi, gialli luminosi, piani rosati come l’aurora, verdi brillanti come lo smeraldo, un policromiamo non al servizio dell’effetto ma luce viva dell’anima del pittore, indice di freschezza interiore ed anche giovinezza, poesia, musica perenne, canto di bellezza.

Pasquale Scanu