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Figura di spicco del panorama culturale sardo del primo Novecento, si avvicina all'arte da autodidatta. Nel 1907 si trasferisce a Milano e lavora in una ditta di manifesti pubblicitari, occasione che gli permette di studiare grafica e pubblicità. Nel 1911 ritorna in Sardegna e si dedica ai soggetti ispirati alia tradizione sarda. Dal 1920 al 1923 soggiorna a Venezia: questa esperienza influenza il suo senso del colore e determina la sua passione per I'incisione su legno. Dal 1934 al 1943 dirige I'lstituto d'Arte di Urbino mantenendo un forte legame con la Sardegna. Rientra a Sassari nel 1945.Per concessione della Soter Editrice© Piccolo Atlante della Sardegna - "Collezione Soddu-Tanda"