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Nata nel 1968 a Driusdorf/Bonn vive a Berlino (Germania)

 

Inke Arns è una curatrice e autrice indipendente che si occupa di media-art, culture di rete e di Europa Orientale.

 

Dopo aver trascorso 4 anni a Parigi (1982-1986) ha effettuato studi sulla cultura dei paesi dell’Europa dell’Est, Slavistica, Scienze Politiche e Storia dell’Arte alla Free University di Berlino e all’Università di Amsterdam (Progetto Erasmus 1992). Nel 1996 tesi di laurea su “La Nuova Arte Slovena (NSK)- Analisi delle strategie artistiche nel contesto Yugoslavo degli anni ‘80” (pubblicata nel 2002).  1998-2000 Dottorato di Ricerca al Senato Berlinese. 2000-2001 insegnante presso l’Istituto di Slavistica della Humboldt University a Berlino. 2002-2004 assistente presso la Hochschule für Grafik und Buchkunst (HGB) di Leipzig.

 

Nel 2004 conclude il Dottorato di ricerca all’istituto  di Slavistica della Humboldt University di Berlino.

La sua tesi, intitolata “Gli oggetti nello specchio possono essere più vicini di quanto appaiano:  l’Avanguardia nello Specchietto Retrovisore”, mette in evidenza  un paradigmatico mutamento  nel modo degli artisti di riflettere l’avanguardia storica e la nozione di utopia nei progetti di arte visiva e mediale degli anni  ’80 e ’90 nella ex Yugoslavia e in Russia.

 

- sito web di riferimento: http://home.snafu.de/inke/

- email di riferimento : inke@berlin.snafu.de  oppure inke@is.in-berlin.de

 

 

Progetti

 

Il suo lavoro come curatrice include esibizioni e conferenze sulla media-art come:

- OSTranenie 93: Shattered Myths, New Realities. Video Focus on Central, Eastern and South-Eastern Europe, Bauhaus Dessau 1993;
- Minima Media. Medienbiennale Leipzig 94, Buntgarnwerke Leipzig-Plagwitz 1994;
- V2_East Meeting on Documentation and Archives of Media Art in Central, Eastern and South-Eastern Europe, conferenza dell’Organizzazione V2, Rotterdam 1996;
- discord. sabotage of realities, Kunstverein & Kunsthaus, Amburgo 1996/97;
- body of the message, Neuer Berliner Kunstverein, 1998;
- Body and the East: Performance and Body Art in Eastern Europe 1960 - today, Moderna Galerija, Ljubljana, 1998;
- update 2.0, Zentrum für Kunst und Medientechnologie (ZKM) Karlsruhe, curato per il Goethe-Institute, 2000;
- Kinetographien, conferenza interdisciplinare dell’Istituto di Slavistica alla Accademia Europea di Berlino, 2001;
- Social Technologies, mostra sull’attivismo in rete al Kokerei Zollverein di Essen, 2003;
- IRWIN: Retroprincip 1983-2003, mostra  del collettivo degli artisti Sloveni alla Künstlerhaus Bethanien, Berlino, 26 Sett  - 26 Ott  2003; Karl Ernst Osthaus-Museum, Hagen, 14 Nov, 2003 – 04 Genn, 2004; Museo di Arte Contemporanea, Belgrado, 17  Aprile – 17 Maggio, 2004;
- Public Library, mostra durante la conferenza “the Wizards of OS” (I Maghi dell’OS), Berlino, 10-12 Giugno, 2004;
- Where am I (and who are all these people)?
(Dove sono? (e chi sono tutte queste persone?)), mostra all’ EXIT Contemporary Art Institute di Peja, Kosovo, 24 Luglio- 29 Agosto, 2004.

 

Iniziative

Membro fondatore del “translocal Syndicate network” (1996-2001), membro fondatore di Who by Fire? Rete iniziata dalla ICA-Dunaujvaros (12/97), co-fondatrice dell’associazione per la promozione delle nuove culture mediali Mikro, con sede a Berlino, (03/98). Co-fondatrice di Spectre, una mailing list per la cultura mediale in Europa. (08/01).

 

Pubblicazioni

Le sue pubblicazioni includono Netzkulturen (Culture di rete) (Amburgo 2002) e Neue Slowenische Kunst (La Nuova Arte Slovena) (Regensburg 2002); numerosi articoli sulla  media art e la net culture, e.g. in Leonardo Electronic Almanach (USA), Kunstforum International (D) e  Convergence: Giornale di Ricerca sulle Nuove Tecnologie (UK). Più di recente ha pubblicato "Interazione, Participazione, Networking: Arte e Telecomunicazione" e "Tecnologie Sociali: Decostruzione, Sovversione e l’Utopia della Comunicazione Democratica", in: Dieter Daniels / Rudolf Frieling (eds.), Media Art Net 1: Survey of Media Art , Vienna/New York 2004 [www.medienkunstnetz.de]. Inke Arns è anche l’editrice dei cataloghi di alcune mostre (il più recente: Irwin: Retroprincip 1983-2003, Francoforte/Main: Revolver 2003).

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