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 5/5/2002 
(Dalla/Pallottino/Max)
(Parodia di "4/3/1943" - Lucio Dalla)

Dice che era un terzino e veniva
veniva a giocare
parlava un'altra lingua,
ma si faceva amare

e quel giorno la diede al portiere
sopra un bel prato
l'ora piu' dolce prima di essere ammazzato

Cosi' io restai solo in tribuna
nel totale sconforto
ed il mio palmares ogni giorno piu' corto
e benche' io sapessi il suo nome
e persino il paese
lo aspettai come un dono del cielo fino a inizio mese

Compiva 13 anni quel giorno la vittoria bella
più che "We are the champions"
preferì una camomilla
e toccandomi il petto che era nero
era nero e blu mare
non trovai lo scudetto e mi misi a frignare

E forse fu per gioco o forse per godere
che mi vollero chiamare come il "gran piagnone"
Della mia presidenza e' il ricordo, il ricordo piu' grosso
e' questo soprannome
che io mi porto addosso

E ancora adesso che compro brocchi
e bevo vino
per la gente in tribuna
mi chiamo il Broccolino

e ancora adesso che amo Ronaldo
e bevo vino
per la gente allo stadio
mi chiamo il Malandrino

e ancora adesso che vendo benzina
e bevo vino
per la gente d'Italia
mi chiamo il Mo-Rattino