CONFRATERNITA
DEL ROSARIO


La confraternita del Rosario ha la funzione di incrementare il culto da cui prende il nome; si differenzia dalle altre perché non ha il compito di pratiche di pietà e di misericordia. Nel tempo andato possedeva fabbricati e terreni dati in lascito dai benefattori. Questi beni erano divisi tra i confratelli, alla loro morte ritornavano alla comunità. Indossano una lunga tunica bianca stretta da un cordone azzurro e bianco terminante in due fiocchi, portano una mantellina azzurra bordata di bianco; nelle processioni tengono in mano un leggero candeliere dipinto, con cero acceso. Solo il Giovedì Santo, durante la visita dei Sepolcri, i confratelli in segno di lutto non indossano la mantellina e infilano il cappuccio bianco lasciando scoperto il volto; si riuniscono in un locale adiacente alla canonica della cattedrale.
Le sale del Museo Diocesano custodiscono ancor oggi l'antico stendardo della Confraternita del Rosario, lo stendardo raffigurante la Madonna con il bambino in braccio che "dialoga" con S. Lidano patrono di una Sezze che oramai non esiste più.
Di seguito si riportano le norme da osservare durante le processioni.

- FALDONE N. 231 DELL'ARCHIVIO DI TERRACINA -
Oggetto: NORME PER LE PROCESSIONI DA OSSERVARSI DALLE CONFRATERNITE - 12 Giugno 1905

  • Sono proibite tutte le processioni nelle ore pomeridiane;
  • Ogni Confraternita che volesse fare le sue processioni deve presentare in iscritto la domanda alla Commissione Vescovile residente in questa curia ecclesiastica, almeno 10 giorni prima ed ottenerne il permesso in iscritto;
  • Sono assolutamente proibite le gare per chi deve portare le statue, immagini, stendardi ed altro soliti portarsi nelle processioni;
  • Prima di fare la domanda di cui nel N. 2, si faccia il sorteggio tra i Fratelli per istabilire chi deve portare le statue, immagini, stendardi ed altro si porti nelle processioni. I nomi delle persone favorite dalla sorte debbono essere comunicati alla Commissione nella stessa domanda di cui sopra;
  • Le vesti delle Confraternite debbono essere decenti, cioè pulite, non isdrucite, ne scolorite e proporzionate all'altezza delle persone che le indossano;
  • Ogni Confraternita deve avere il suo Mazziere, il quale deve sovrintendere perché la sua Confraternita inceda ordinatamente e devotamente in processione, proibisca di parlare, di fermarsi inopportunamente, rivolgersi a destra e sinistra, di fare introdurre tra le file dei Confratelli persone estranee. Si eccettuano i soli, cosiddetti, Angeletti, i quali debbono essere decentemente vestiti e in grado di seguire la processione e debbono essere portati a mano dai Confratelli stessi;
  • La domanda che le Confraternite presentano all'Autorità Pubblica Sicurezza per ottenere il permesso di fare la Processione deve essere vistata da questa Commissione Vescovile;
(tratto dal lavoro prodotto dagli alunni dell'I.S.I.S.S. "P. e De Magistris" di Sezze: "Conoscere, Amare e Conservare" - coordinamento prof.sse Rosella e Manzoni)



                                                                                                                              
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