|
CONFRATERNITA
DEL SS SACRAMENTO
La Confraternita del Santissimo Sacramento era inizialmente formata
da artisti ad aveva anch'essa una propria sede. Negli anni seguenti
il privilegio di appartenenza fu concesso a tutti i cittadini.
Con il passare del tempo gli affiliati divenuti oramai tutti
civili non usarono più intervenire nelle processioni, tanto che le
aste del baldacchino della congregazione venivano portate dai
chierici del locale seminario e, in assenza di questi ultimi,
venivano invece "affidati" ai contadini del paese.
L’archivio di Terracina, possiede ancora due documenti relativi
alla confraternita del SS Sacramento. Nel già citato faldone n°231
sono infatti presenti un foglio datato 1786 (n° VIII) e la lettera
del 1818 (n° IX) firmata dall'Arciprete del tempo, che dimostra che
la Confraternita fino a due secoli fa era ancora in possesso di beni.
Nel documento si citano infatti degli atti notarili
e si fa cenno all’amministrazione dei suddetti beni.
- FALDONE N. 231 DELL'ARCHIVIO DI TERRACINA -
LETTERA DEL 1818
Congregati di Fratelli della Veneranda Compagnia del Santissimo
Sacramento di questa città di Sezze sotto il dì 25 del corrente
marzo hanno di unanime sentimento risoluto, che il Signor Evangelista
Tuccimei Prone (?) ad Lites nella causa contro del Signor Avvocato
Biasucci non debba fare, ed accettare alcuna trattativa di
accomodamento in detta causa, ma Censi abbia ad agire con il
massimo impegno per ultimarla. E' però con il .... da valere
inculcano al predetto Signor Evangelista sta con tutte le facoltà
necessarie, ed opportune di non dare alcun quartiere al Sign.
Avvocato, ma di costringerlo giudizialmente ad ogni costo al
pagamento della somma dovuta per soccorrere ai bisogni della
predetta Confraternita per stroncare una volta le confirme fallaci
promesse del debitore Biasucci su scritto.
Sezze questo Marzo 1818 (o 1819?)
In fede
Arciprete Silvio Franci
Priore della Veneranda
Confraternita del S.S. Sacramento
|