Il Comitato di P.zza Bernini, allo scopo di meglio valutare la proposta del Comune di Milano di realizzare un parcheggio sotterraneo in p.zza Bernini, ha ritenuto opportuno svolgere un’indagine per accertare la necessità o meno di costruire il predetto parcheggio.

L’analisi si compone di due fasi:

• la prima, volta a verificare l’attuale situazione notturna delle autovetture in sosta irregolare sui marciapiedi.
• la seconda, volta a controllare le effettive capacità ricettive del bacino di utenza.

Con riferimento alla prima fase, è stata eseguita un’accurata indagine, svoltasi giovedì, 23 settembre u.s., a partire dalle ore 22:00, quando in zona si trovavano in piena attività la pizzeria e la gelateria di p.zza Bernini ed era l’ora di massimo afflusso dei due principali cinema multisala della zona: " Plinius e Splendor".

Durante questa verifica si è potuto constatare che le vetture in sosta sui marciapiedi nel bacino di utenza (come delimitato dalla piantina allegata), in posizione irregolare risultavano essere 220. Ciò fa presupporre che, anche tenendo conto che alcuni residenti potessero in quell’orario essere ancora fuori zona, durante la notte il numero di autovetture posteggiate irregolarmente non possano - senza pericolo di esagerazione - superare il numero di 180/190.

L’evidente riduzione del numero delle autovetture poste in sosta irregolare, rispetto a quelle indicate nel verbale dei Vigili Urbani allegato (ultimo disponibile), rappresenta il risultato dell’azione già parzialmente intrapresa dal Comune nell’ambito della segnaletica orizzontale.

In merito alla seconda indagine, relativa alla capacità ricettiva della zona di influenza va innanzitutto rilevato che l’attuale disposizione della segnaletica orizzontale non sfrutta appieno la superficie parcheggiabile.

Infatti lo SCHEMA RAPPRESENTANTE LA DIFFERENZA DI CAPACITA’ DI POSTI MACCHINA TRA UN PARCHEGGIO "IN LINEA" ED UNO A "SPINA DI PESCE" allegato, dimostra che se i posti macchina "in linea", cioè paralleli al marciapiede, fossero trasformati in posti disposti a "spina di pesce", la capacità di parcheggio aumenterebbe di circa l’80%; questo, senza peraltro apportare intralcio alla viabilità ordinaria, trattandosi prevalentemente di strade a senso unico.

Ciò premesso, è stata condotta una verifica analitica, via per via, per riscontrare ove fosse possibile realizzare la modifica secondo tale logica.

In alcune vie è stato rilevato che è possibile trasformare entrambe le carreggiate in parcheggio a "spina di pesce" mentre in altre, in considerazione della dimensione della carreggiata, è possibile effettuare tale trasformazione solo da un lato della strada, recuperando l’ingombro dello spazio sulla carreggiata opposta mediante traslazione del parcheggio "in linea" parzialmente al di sopra del marciapiede. In alcune infine, si è vista l’impossibilità di variare la situazione esistente.

La tabella riepilogativa TABELLA COMPARATIVA FRA LA CAPACITA’ ATTUALE TRA I POSTI MACCHINA PARCHEGGIATI "IN LINEA" E QUELLA REALIZZABILE CON POSTI "A SPINA DI PESCE" allegata, dimostra numericamente ed analiticamente, che applicando tale logica di ottimizzazione della capacità ricettiva, già parzialmente attuata dal Comune di Milano con gli ottimi risultati sopra evidenziati (220 contro 670 auto in sosta irregolare) oltre a creare l’auspicato ordine stradale nella zona in oggetto, porterebbe alla realizzazione di circa 548 posti auto in più rispetto all’attuale situazione, che aggiunti ai circa 165 disponibili presso le tre principali autorimesse del bacino, ammonterebbero a circa 713 posti auto.

Come è rilevabile dalla predetta tabella allegata, seconda parte, nelle vie limitrofe al bacino di utenza quali, via Pinturicchio da via Diacono a p.zza Carlo Erba, via Balzaretti da via Pascoli a via Pinturicchio, via Bronzino da p.zza Usuelli a via Plinio, che secondo una logica di posizionamento di autovetture non hanno un senso per essere escluse dalla zona di influenza, applicando la medesima logica di parcheggio si verrebbero a creare ulteriori 101 posti circa per un totale di 814 posti macchina.

E’ stato osservato anche che in parecchie vie in cui è stato effettuato il rilevamento, gli automobilisti nonostante la segnaletica orizzontale sia posta "in linea", di loro spontaneo buon senso, posteggiano già secondo il principio della "spina di pesce" onde ottimizzare la superficie parcheggiabile.

A fronte di tutto ciò va sottolineato che l’ammontare della spesa per tale trasformazione non supererebbe quella di qualche autocarro di bitume stradale, più qualche centinaio di litri o di chilogrammi che dir si voglia, di vernice bianca con un’incomparabile risparmio per tutti.

Non è quindi comprensibile come si possa enfatizzare la proposta di realizzare un parcheggio interrato che :

1. presenta un costo di svariati miliardi;
2. crea un’enorme disagio per anni nella zona (si sa quando inizia, non si sa quando si finisce);
3. crea, con ogni probabilità, un danno alle strutture degli edifici della piazza;
4. sacrifica alberi ad alto fusto, preziosi per la depurazione dell’aria della nostra città, già tanto inquinata, i quali potranno al massimo essere sostituiti con altri che non eguaglieranno mai quelli esistenti :
5. e, come massima beffa per la comunità, mette a disposizione un numero di posti macchina notevolmente inferiore a quelli che possono essere realizzati a costo minimo e senza disagio per i cittadini.

Milano 27/09/99