Maura Saddi nasce l’8 Marzo 1959 a Carbonia (Ca) in Sardegna.
Negli anni ottanta abbandona gli studi universitari della facoltà di giurisprudenza per dedicarsi alla pittura.
Passando per un’iniziale figurazione evolve la sua ricerca verso l’astrazione geometrica. Data la sua prima personale nel 1979.
Dal 1993 cura gli allestimenti del suo lavoro riconoscendone la diversa connotazione a seconda del contesto espositivo. Nel 1993 frequenta un corso di percezione visiva diretto da Ermanno Leinardi. Nel 1994 realizza pitture murali di grandi dimensioni.
Dal 1994 intraprende una serie di viaggi entrando in contatto con artisti di diversa nazionalità, visitando gli studi, le Mostre e i Musei confrontandosi con le nuove tendenze dell’arte contemporanea - nel 1994 a Parigi, nel 1995 a New York, nel 1996 a Londra nel 1997 in Svizzera e New York, nel 2002 a Berlino, nel 2004 a Parigi -.
Nel 1995 inizia l’esperienza espositiva con il gruppo di "Concreto" diretto da Ermanno Leinardi. Nel 1996 viene acquisita un’opera dal Museo di Arte Contemporanea di Villanovaforru dove viene presentata in catalogo da Ermanno Leinardi. Sperimenta nel 1996 il linguaggio grafico realizzando una prima "serie" di serigrafie riconoscendo la potenzialità del linguaggio riferita alla ricerca in corso. Seguiranno edizioni diverse nel 1999 nel 2000 di due cartelle con quattro serigrafie ciascuna, e nel 2004 una cartella da quattro pezzi in bianco e nero. Il lavoro grafico soddisfa la necessità di rigore dell’attività progettuale. Dopo un’indagine sullo spazio ora vuoto ora dilatato e in seguito al depotenziamento del colore, passa dal 1997 al bianco e nero evidenziando una serie di segni. Nel 1997 espone in Svizzera.
Dal 1996 al 2002 partecipa a diverse manifestazioni promosse dal Centro di Sperimentazione Artistiche Contemporanee "Man Ray" a Cagliari: "Equilibri e tensioni" personale, in occasione della quale Ermanno Leinardi tiene una conferenza ”Conversando con C. Malevic; "Elogio del bianco" (1999), "Giocattolo d’Artista" (1999) e "Stanze 2002" curata e presentata in catalogo da Alessandra Menesini; "Fermata di tempo" (2002) curata da Mariolina Cosseddu.
Nel 1998 partecipa alla mostra "L’Arte costruita" presentata in catalogo da Giannella Demuro – con Ode Bertrand, Charles Bezie, Jean Francois Dubreuil, Gottfried Honegger, Ermanno Leinardi, Dionigi Losengo, Marina Madeddu, Aurélie Nemour, Yves Popet, Henri Prosi, Torsten Ridell, Mauro Salvi, Michel Seuphor, Giancarlo Zucca -. Acquisite due opere dalla Provincia di Sassari, dopo l’esposizione ”l’Arte costruita “ per la collezione sezione Arte Contemporanea dove è presente nel catalogo della collezione.
Nel 2000 inaugura il proprio studio "SPAZIOSTUDIO", sito nella Piazza Venezia a Cortoghiana - insediamento minerario progettato dall’architetto Saverio Muratori, sorge nei pressi dell’omonima miniera -. la Piazza – grande spazio a L è caratterizzata da un ordine dimensionale e da una forte articolazione ricca di suggestioni spaziali nel rispetto del rigore geometrico.
Nel 2003 è fondatore - con Dionigi Losengo e Marina Madeddu - del gruppo 1+1+1, con presentazione di Paolo Sirena. Espone nel Museo d’Arte Contemporanea a "Sa Corona Arrubia" con acquisizione di un’opera nella sezione Arte Contemporanea.
Nel 2003 viene acquisita una sua opera nella collezione permanente del Museo d‘Arte Contemporanea di Calasetta. Conosce Peter Staechelin, recentemente scomparso, in occasione della personale che hanno tenuto contemporaneamente in due spazi diversi del Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta. Conosce inoltre Hiroshi Harada che visita il suo studio.
Nel 2004 viene acquisita dal Museo Civico di Taverna (Cz) una sua opera per il settore Arte Contemporanea — considerata positivamente per l’accertata validità della ricerca creativa- . E’ invitata a partecipare con tre segnalibri al Progetto Editoriale sul Segnalibro (edizione ILISSO) con catalogo in allestimento.
Sempre nel 2004 espone a Parigi - "Une Poétique de la Raison" - con Ode Bertrand, Eleonor, Ermanno Leinardi, Rèmy Matsukura, Efisio Niolu, Isabelle Prade e Salazar e conosce il critico Fernand Fournier.
Durante il soggiorno visita gli studi di Bèzie e di Mallà.
Il comune di Carbonia la invita ad esporre presso la Torre Civica: Personale "Ri/costruzioni" con catalogo in mostra.
Nel 2005 partecipa al 59° Salon Réalités Nouvelles, nel Parc Floral de Paris. Visita gli studi di Prosi e Salazar.
Nel 2006 partecipa al 60° Salon Réalités Nouvelles, nel Parc Floral de Paris. Cura l'Hapening "SPAZI VUOTI" nella miniera di Monteponi, mettendo in atto diversi meccanismi di comunicazione, spazio, opere, versi e suoni. Intraprende un viaggio studio a Bilbao e Madrid. È nominata Assessore alla Cultura del Comune di Carbonia.
Attualmente vive, lavora e insegna a Cortoghiana.
 
 
 

Torna alla Home PageEnglish Version

 
 

Info legali
Titoli dei prodotti| nomi degli editori| logo e immagini associate sono marchi e/o materiale protetto da copyright dei rispettivi proprietari. Tutti i diritti riservati.
Web Design and HTML Graphics © 2003 Francesca Ligas