TERRE ALTE

due passi sul Linas

 

 

Nei giorni 12 e 13 ottobre, tra Gonnos e Villacidro, si è tenuta la 3a giornata del seminario della ricerca scientifica “Catalogazione dei segni dell’uomo nelle TERRE ALTE.”.

Le due giornate hanno richiamato l’attenzione sul massiccio del “Monte Linas”, facendo il punto sullo stato della ricerca avviata da tempo e proponendo altri scenari che permettono di approfondire la conoscenza della montagna, delle sue caratteristiche, dei suoi aspetti naturalistici e ambientali e del suo uso. Il tema ha suscitato poco interesse fra i gonnesi, erano presenti solo alcuni appassionati e qualche amministratore locale, mentre a Villacidro c’è stata una buona e attenta partecipazione.

Le due giornate si sono articolate in quattro sessioni: la 1a dedicata alla ricerca effettuata in altre regioni, mentre la 2a, la 3a e la 4a hanno approfondito i temi del “Linas”.

I primi relatori, superata la fase riservata ai saluti delle autorità, alle presentazioni di rito e alle altre regioni, hanno trattato le “PROBLEMATICHE della RICERCA” condotta sul Monte Linas. I temi affrontati hanno riguardato i metodi di indagine; l’importanza del camminare e dell’osservare; i toponimi; i riferimenti bibliografici, cartografici e la tradizione orale; l’interazione con le Scuole e con le guide escursionistiche.

È seguita la sessione che ha trattato gli “SCENARI STORICI”, con l’indicazione dei siti archeologici, nuragici e classici; la presenza dei Monaci e l’uso delle miniere nel periodo bizantino; alcune questioni storiche e, molto interessante e anche suggestivo, l’assegnazione dei lotti di bosco comunale a Villacidro.

Ha chiuso le due giornate la trattazione degli “SCENARI TEMATICI”, con particolare attenzione per le acque del Monte Linas; il sistema dei mulini ad acqua; le piante domestiche, officinali e ornamentali; il sistema delle carbonaie; il sistema dei sentieri e dei punti geodetici del Linas. I lavori sono stati coordinati in modo encomiabile da Piero Castelli, ingegnere di lungo corso e vero e proprio pioniere di questo tipo di ricerca in Sardegna, ma un notevole contributo è venuto anche da “cultori della montagna”, appassionati e studiosi di Gonnosfanadiga. Così Enrico Casti, Mario Concas e Mario Zurru hanno presentato i risultati dei propri studi e delle proprie ricerche; Pietro Casti le proprie esperienze e le proprie conoscenze; Pinuccio Soddu l’importanza della ricerca sulla montagna condotta con gli alunni. Significativi anche i contributi venuti da appassionati e ricercatori di Villacidro, con cui abbiamo molti punti in comune.

A conclusione delle due giornate di studio, l’assessore all’ambiente del Comune di Villacidro, facendosi interprete della volontà dei presenti e dei partecipanti al convegno, ha proposto l’istituzione di una borsa di studio per le tesi di laurea su ricerche sul Monte Linas e la costruzione di un “Museo del Monte Linas”. Attuare la proposta avanzata non costituisce un grosso problema, qualora si riesca a riunire e impegnare non solo le Amministrazioni locali, ma anche Associazioni, Enti e Privati che dalla promozione del Monte Linas trarrebbero utili vantaggi.

 

cenzomuntoni