LA SALA CAMINATA
LA FINTA ARCHITETTURA
Lo scopo di Cerare Nebbia e dei suoi collaboratori era
di "costruire" con il pennello un'illusoria rappresentazione architettonica che
ricreasse un ambiente composto da dodici zoccoli a riquadri in finto marmo (tre per
ogni parete lunga, uno per ognuna di quelle corte e quattro agli angoli della sala)
sormontati da due colonne monocrome rastremate verso l'alto a partire da un terzo dalla
base con i capitelli di ordine ionico, e da un pilastro per quanto riguarda gli zoccoli
degli angoli. Dietro ad ognuno degli elementi sopra indicati c'è una parasta liscia con
capitello ionico. Le colonne e le relative paraste sono si sostegno per la finta
trabeazione, formata dall'architrave a dalla cornice. Le diverse tipologie di decorazioni
e di modanature sono classiche ed il loro studio è stato approfondito sui trattati
d'architettura dell'epoca (Palladio, Vignola...).