Il progetto "Marciapiede pulito!".

Il problema c'è. I pericoli igienici sono evidenti e gravi, ma anche il fastidio notevole di trovarsi le suole impiastrate di polta canina è aumentato con il numero dei cani in circolazione oggi, stimati in 5 milioni e mezzo di esemplari in Italia con una produzione giornaliera di 700 tonnellate di escrementi. La diseducazione dei proprietari è aggravata dal fatto che fino a pochi anni fa lasciare un ricordo dell'amata bestiola su qualche marciapiede era considerata colpa lieve dato il numero limitato dei cani in circolazione e la relativa rarità dei reperti. Da quando si è diffusa l'abitudine di avere un cane in casa il problema relativo alle evacuazioni s'è fatto urgente.
Corrado Angius

Gogna mediatica? Siamo d'accordo con De Biase!
«L'incivile comportamento dei proprietari e dei conducenti, e non certo dei cani, rappresenta un vero e proprio oltraggio al decoro della città, all'igiene pubblica, alla vivibilità di piazze e quartieri e crea allo stesso tempo sacrosanti malumori e proteste da parte dei cittadini. Chi come noi ama gli animali non può permettere che questo stato di cose continui. Purtroppo è molto difficile sanzionare i contravventori in quanto vanno presi in fragranza . . .
Chiediamo adesso alla stampa di aiutarci a stroncare questo fenomeno. Per questa ragione a partire da oggi forniremo periodicamente l'elenco dei contravventori sanzionati per l'abbandono delle deiezioni canine raccomandando agli organi d'informazione di divulgarne i nomi.
»
Mario De Biase - Sindaco di Salerno - settembre 2004

«Penso che molti salernitani si saranno recati in città del Nord Italia e d'Europa e, non credo assolutamente, che si siano meravigliati del fatto che quelle comunità, nel provvedere ai bisogni dei loro animali domestici, si muniscono di palette e bustine prima di uscire di casa. Ora non vedo perchè, i cittadini salernitani dovrebbero tollerare che, persone così sensibili con gli animali, non debbano esserlo, almeno in egual misura, con i loro simili. . . . E quando i cittadini manifestano scarso senso civico, è opportuno che l'Amministrazione provveda ad educarli, per il bene comune. . . . Era meglio innalzare a dismisura le ammende? O è più saggio usare il deterrente della citazione pubblica del cittadino maleducato? A me sembra molto più appropriata questa seconda ipotesi. Anzi, devo dire, che già la campagna di stampa di questi giorni sarà un ottimo dissuasore.»
Fausto Morrone - Segretario Generale CGIL - da IL MATTINO del 1 ottobre 2004

Seguiamo anche noi con interesse e simpatia questa iniziativa coraggiosa ed originale adottata dal nostro sindaco De Biase. Pensiamo che, forse, anche a lui è capitato di "incappare" in qualche cacca canina, e perciò incazzatissimo l'indomani si è deciso finalmente ad agire. Benedetta quella cacca provvidenziale!
Ma non facciamoci troppe illusioni, questi cialtroni non si faranno scoraggiare tanto facilmente da qualche citazione sulla stampa. Riteniamo che, invece, siano molto più sensibili al loro portafoglio. Perciò ben venga la "gogna mediatica" ma facciamo sì che essa sia pur sempre accompagnata da ammende, la cui entità possa essere "percepita" in maniera tangibile dai trasgressori.

La Redazione

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«Finora - spiega il dirigente Renato Alvino dell'ENPA- ci aveva frenato l’assessore Cardalesi chiedendoci di non andare giù duro con i proprietari in quanto si tratta di multe che arrivano fino a 150 euro. Ma, alla luce degli ultimi episodi di cronaca, abbiamo deciso di cambiare rotta». Ottanta già le multe per il mancato uso di paletta e sacchetto. L’Enpa sta anche chiudendo un accordo con la Questura per istituire il registro dei cani «pericolosi». I proprietari di pit bull, dogo argentino, rothweiler e dobermann dovrebbero denunciarli alla polizia: al momento ancora nessuno ha ottemperato a quest’obbligo.
tratto da IL MATTINO del 27 settembre 2003

Adesso sappiamo finalmente chi si batte a favore dei padroni incivili che continuano a non voler utilizzare paletta e sacchetto per rimuovere dai marciapiedi  gli escrementi lasciati dai loro cani.
L'assessore Cardalesi si è dimostrato molto più sensibile a difendere questi incivili, piuttosto che tutelare i diritti della gente comune che continua a denunciare la convivenza forzata con marciapiedi ridondanti di escrementi canini.
Il suo tentativo di "frenare" i volontari dell'ENPA affinchè non elevassero multe a questi padroni maleducati  ci appare incomprensibile ed è in stridente contrasto con i suoi doveri di amministratore.
Il sindaco De Biase ha sempre sostenuto, anche nel corso di pubblici dibattiti, che i vigili urbani salernitani sono pochi ed oberati da altri impegni per potersi dedicare efficacemente ad una reale opera di deterrenza nei confronti di questi incivili, ma adesso veniamo a sapere che c'è all'interno della sua giunta un amministratore che  si permette il lusso di  "scoraggiare" anche i volontari dell'ENPA che cercano di dare un concreto aiuto al riguardo.
E' semplicemente scandaloso, davvero non c'è più limite al ridicolo ed alla vergogna !!!

In molte città italiane sorgono spontanee iniziative di comitati di cittadini contro il degrado delle strade e dei marciapiedi cittadini ricoperti perennemente da escrementi canini.  Il Corriere della Sera del 13.11.2001 dà notizia, ad esempio, di un comitato di cittadini milanesi che si è posto come obiettivo quello di risvegliare il senso civico dei concittadini per attuare un'autentica rivoluzione, là dove nessuno è riuscito fino ad oggi, nonostante la minaccia di multe: costruire un nuovo rapporto fra cani e cittadini. 
Anche i più convinti animalisti sono ormai convinti della necessità di evitare che i cani la facciano dappertutto. Il cantautore Ricky Gianco ha dichiarato al Corriere: "I padroni? Comprano accappatoi per il Fido e diventano civili solo a casa propria, però non si premurano di acquistare palette e sacchettino". Ancora più sagace il parere dello psicologo Fulvio Scaparro: "Se volessi fare lo Sgarbi della situazione, prenderei una mucca e la porterei in strada a fare i suoi bisognini. Non ci sono divieti di sorta. Esiste la lobby dei padroni di cani e nessuno li tocca per motivi elettorali, valgono migliaia di voti. Oggi il cane è un lusso. Dunque paghino multe salatissime! E i bambini? Dovrebbero avere gli stessi diritti dei cani. E, in casi eccezionali, potrebbe essere dato loro il permesso di concimare un giardino o il marciapiede. Invece loro, se lo fanno, li multano sul serio, e senza tolleranza".
Anche a Salerno chiediamo di poter tornare a camminare senza l'incubo di dover stare attenti a dove si mettono i piedi, è giunto perciò il momento di gridare forte il nostro disappunto, contro la tolleranza fin qui mostrata verso tale inciviltà.
A Salerno moltissime sono le strade diventate quasi impraticabili per l'abbondanza di sporcizia e di escrementi animali. Con il nostro progetto denominato "Marciapiede pulito!" intendiamo chiedere la collaborazione attiva di quei proprietari di cani dimostratisi più sensibili ad una convivenza civile, mentre si sollecita l'intervento dei nostri amministratori affinché provvedano a scoraggiare quelli che si ostinano a comportarsi incivilmente, ponendo fine alla tolleranza di cui hanno fino ad oggi beneficiato. Si provveda anche alla pulizia regolare dei marciapiedi così imbrattati.
Anche la città di Parigi non è esente da questa "piaga", ma almeno lì ogni mattina si provvede al lavaggio di strade e marciapiedi!
Va, inoltre, vagliata la possibilità di vietare ai cani alcune tra le zone cittadine più belle e frequentate e pertanto meritevoli di particolare tutela: il lungomare ed il Corso Vittorio Emanuele, tanto per fare un esempio.
Chiediamo, anche, che venga data priorità a quelle vie cittadine che risultano le più "amate dai cani":

Pastena, ad esempio, è uno dei quartieri dove la popolazione canina ha raggiunto livelli record, ineguagliati in altre zone della città, ed i suoi marciapiedi ne sono una eloquente testimonianza.
Basta dare uno sguardo ai marciapiedi circostanti la Chiesa di Madonna di Fatima, poi lungo tutta la Via Madonna di Fatima, la traversa antistante la locale A.S.L., Via Settembrini nei pressi della palazzina Telecom, Via Del Mercato.
Perchè, allora, non provare a spostare uno dei Vigili da Via Posidonia alle strade interne di Pastena, dove purtroppo non si vedono MAI
Ancora và segnalato, nei pressi di Piazza S.Francesco, il marciapiede di destra di via Schipa.
Entrambi i marciapiedi di Via Alfonso Balzico.

Abbiamo ricevuto il seguente contributo da parte del Consigliere Comunale Consuelo Ascolese che volentieri pubblichiamo:

Gentili amici,

ho letto come sempre gli aggiornamenti del vostro sito e devo dire che non sono particolarmente d'accordo con alcune delle soluzioni proposte nell'ambito del progetto "Marciapiede pulito". Sono fermamente convinta che non serva a nulla vietare alcune zone ai cani (mi chiedo inoltre perchè proprio c.so V.Emanuele ed il Lungomare dal momento che tutti i cittadini salernitani hanno il diritto di passeggiare su tutti i marciapiedi della città senza avere problemi....). Io credo sia necessaria una maggiore sensibilizzazione dei proprietari dei cani che dovrebbero provvedere a pulire gli escrementi dei loro "piccoli amici" per una questione di civiltà e di correttezza verso gli altri. C'è da dire che comunque si sta dando impulso anche ai controlli da parte dei Vigili urbani in tal senso e numerose sono le multe che ogni giorno vengono elevate a chi non è in possesso di paletta e sacchetto. Da quanto accade, però, appare lampante che sarebbe necessario un vigile per ogni "padrone"....
A tale proposito inviterei i Comitati di Quartiere e le Associazioni di cittadini a dare un segnale concreto facendo opera di sensibilizzazione nella città, in maniera tale da favorire una crescita vera.
Colgo comunque l'occasione anche per inviarvi gli ultimi due interventi presentati ieri agli assessori competenti, restando sempre a disposizione di tutti per suggerimenti o proposte.
Cordiali saluti
Consuelo Ascolese

Concordiamo con la Consigliere Ascolese sulla necessità di dover necessariamente coinvolgere i proprietari di cani in questo nostro progetto.   
Già oggi, molti di essi sono consapevoli dei problemi igienici provocati dai "bisognini" dei loro animali ed educatamente contribuiscono a limitarne i disagi utilizzando paletta e sacchetto. Ma è anche vero, però, che ce ne sono molti altri che pur dotandosi di tali attrezzi, non li usano mai e li portano con sé solo per evitare eventuali multe. E lo stato attuale dei nostri marciapiedi ne sono una fin troppo eloquente testimonianza.
Pertanto la nostra richiesta di vietare alcune delle più belle passeggiate salernitane ai cani, deve essere interpretata come una necessaria provocazione per affrontare, una volta e per tutte, tale problema in maniera decisa, senza doverlo più procrastinare, o peggio ignorarlo,  alla stregua di un ineluttabile inconveniente naturale.
Lo psicologo milanese Scaparro, nella sua intervista, definisce i proprietari di cani una potente lobby nei confronti della quale c'è una sorta di timore reverenziale da parte dei nostri amministratori. Pur constatando l'esistenza di tale preoccupazione da parte dei nostri amministratori, facciamo notare loro che il numero dei i cittadini che detesta doversi "imbattere" quotidianamente negli escrementi canini, costituisce pur sempre la stragrande maggioranza, e conservano anch'essi .... il diritto di voto!
                                                                Lo staff di "La Salerno che non ci piace".

- Marciapiede della Telecom, lato Via Settembrini: perennemente
inondato di escrementi di cani nonchè di mangime per piccioni. La mia
richiesta è quella di pulire, almeno ogni tanto, e vietare con severi
controlli chi mette in atto questo sconcio.
 

Grazie ancora per il lavoro svolto!!!
Paolo -
14 settembre 2001

Salerno è diventata un canile a cielo aperto,chi non li ha NON disturba chi li ha ,ma perchè questi ultimi con i loro IGNARI amici ci devono rompere le scatole. Sentire cani che latrano intere giornate in quanto segregati su balconi in pieno centro abitato,il signore che fa i giochetti col suo cane alle 6 di mattina,che contento abbaia,in pieno centro e rompe le scatole a chi da poco si è addormentato poichè lavora di notte...o è ammalato -es. giardinetti p.za cacciatore - carnale,azienda del gas con un cane da pecore che rompe il ca....po dalla mattina alla sera...poi non ci meravigliamo della classifica...siamo pieni di zulu'.
Mario P. - 30 gennaio 2002


 

Per la prima volta mi sono imbattuta nel vostro sito e, in un primo momento ne sono stata entusiasta. Mi sono dovuta ricredere, purtroppo, nel leggere le opinioni in merito all'operazione "marciapiede pulito": pur concordando con l'intendo dell'operazione mi permetto di inorridire davanti all'assurda proposta di vietare ai cani l'accesso in alcune strade cittadine. E' un'idea adatta ad un regime della peggior specie! Non basta la chiusura dei parchi cittadini a tutti coloro che hanno un amico cane? Non basta che molti salernitani hanno dovuto trasferirsi in periferia perchè la "nuova Salerno" non è affatto a misura di cane? Mi chiedo che cosa è stato fatto per venire incontro a chi ama gli animali se non colpevolizzarli e ghettizzarli! Non è affatto vero che i proprietari di cani detengono una sorta di potere elettorale, anzi, è il contrario. Il nostro ex sindaco ne è un esempio lampante con tutte quelle stupide affermazioni su cani e proprietari fatte nel corso delle numerose puntate del programma In diretta con il sindaco, (oggi In diretta con Vincenzo De Luca), il cui vero scopo era quello di raccogliere i consensi di tutti i suoi compaesani che si sentono gratificati dall'ascesa politica di questo loro conterraneo. La vera disgrazia, permettetemi di dirlo, è che Salerno è sempre stata terra di conquista da parte degli abitanti dell'entroterra cilentano e lucano; questi signori di origini contadine e pastorizie vedono nel cane uno strumento di lavoro e non possono assolutamente capire quale possa essere il rapporto che si viene a creare con chi lo ama incondizionatamente.
Sono una animalista convinta e SALERNITANA D'HOC, per amore dei miei cani mi sono dovuta trasferire nel comune di San Mango Piemonte, perchè la mia amata città è stata invasa da uno sciame di potentini, con a capo un vecchio dittatore che ci ha lasciati nella m....a più nera, grazie al suo erede al trono, poco capace di risolvere problemi molto più seri degli escrementi canini.
Un'altra domanda mi preme porvi: Perchè non andate a farvi un giro nei canili e guardate negli occhi un cane abbandonato? E' grazie a campagne come la vostra a(marciapiede pulito) che la gente comincia a odiare cani e proprietari, e a volte, c'e' anche chi trova più semplice lasciare il cane in autostrada che non rispondere per le rime a provocazioni come la vostra!
Nel ringraziarvi per l'attenzione vi auguro buon lavoro e ....un'estate da cani!
       7 agosto 2002                                   Patrizia Medici
 

Gent.ma Patrizia

nel ringraziarla per il suo contributo che pubblichiamo con piacere sul nostro sito, ci è molto gradita l'occasione per esaminare insieme gli spunti di riflessione che ci ha offerto.
Ci dice che inizialmente era "entusiasta" del nostro sito, ma poi "mi sono dovuta ricredere purtroppo" in merito all' articolo Marciapiede pulito.
Il nostro obiettivo è adoperarci per rendere la nostra città più bella, più vivibile e più civile. I temi che affrontiamo sono numerosi ed è inevitabile non condividerne qualcuno. I redattori del nostro sito sono i suoi stessi visitatori ai quali viene lasciato ampio spazio ed assoluta libertà per pubblicare le loro opinioni, i loro suggerimenti e le loro proposte. Anche quando i commenti che riceviamo (come il suo), appaiono piuttosto critici verso la nostra iniziativa civica che, ricordiamo, è assolutamente no-profit ed apolitica. Questo però non può giustificare l'abbandono degli altri temi  ugualmente meritevoli di attenzione e di commenti.
Ma torniamo alla proposta "Marciapide pulito". L'idea di vietare alcune delle più belle passeggiate salernitane ai nostri amici a quattro zampe era, nelle intenzioni, una utile provocazione vista l'assoluta e perdurante incapacità della nostra Giunta Comunale nel risolvere l'annoso problema degli escrementi canini abbandonati su strade e marciapiedi cittadini. Si è fatto tanto bla-bla-bla da parte dei nostri Amministratori ma di risultati concreti neppure l'ombra, e lo stato pietoso dei marciapiedi ne sono l'eloquente dimostrazione.
Non vi era perciò alcuna intenzione di "colpevolizzare e ghettizzare chi ama gli animali". Ma non si è più disposti a tollerare quei pochi padroni incivili, maleducati e cafoni che portano il loro cane in strada per i suoi bisogni e non li raccolgono, lasciandoli in bella mostra. Non ci si rassegna neppure a vedere in giro cani di grossa taglia privi di guinzaglio e museruola. Amare il proprio cane non può prescindere dal rispetto anche verso la propria "specie".
Le vorremmo raccontare un episodio piuttosto eloquente in materia: qualche mese fa una bidella della scuola elementare "A. Gatto"di Pastena lamentava con noi l'arroganza e l'inciviltà di un signore (si fa per dire!) della zona che tutte le mattine porta puntualmente il suo cane a fare i suoi bisognini proprio di fronte all'ingresso di quella scuola, guardandosi bene dal raccoglierli, ed ignorando le lamentele della bidella che ha provato inutilmente a farlo desistere dalla sua "missione quotidiana".
Evidentemente costui fa affidamento  sulla mancanza di vigili urbani a quell'ora di buon mattino, e può così liberamente imbrattare con assoluta puntualità e regolarità quei marciapiedi che, di lì a poco, vengono calpestati da ignare frotte di scolari.
Patrizia qual è il suo personale giudizio su questo "gentiluomo" che sicuramente si definirà "amante degli animali"?
Nella nostra proposta non volevamo assolutamente generalizzare. Per fortuna non tutti i padroni di cani si comportano così incivilmente. Siamo anzi convinti che questi ultimi rappresentino solo una minoranza, ma con il loro operato portano discredito su tutti gli altri.
Pertanto i più intransigenti, ed arrabbiati non dovrebbero essere solo chi quotidianamente imbratta le proprie scarpe negli escrementi canini, ma sopratutto quelli come lei, che amano sul serio il proprio fedele amico a quattro zampe, senza però ignorare l'educazione, la civiltà ed il rispetto verso gli altri.
E siamo certi che proprio tra le file di questi incivili padroni di cani potrà rintracciarvi quelle "bestie" che in estate lasciano i loro "amici" in autostrada per andare indisturbati in vacanza.
Vogliamo continuare a difenderli?
 
Deve infine convenire con me che l'essere salernitani D'HOC può non essere, da solo, un motivo di vanto.
Il campanilismo è sempre stato sinonimo di provincialismo. Da buoni salernitani scrolliamoci perciò di dosso, una volta e per tutte,  questi banali e triti luoghi comuni.
Le "origini contadine e pastorizie" possono anche essere motivo di vanto quando si coniugano con la civiltà, l'educazione ed il rispetto per il bene comune.
Potremmo accorgerci con disappunto che nelle nostre file, ahimè,  ci sono ancora troppi "indigeni" che non fanno assolutamente onore alla loro città natia.
 
Con cordialità
Giovanni Santaniello
consigliere del Comitato di Quartiere di Pastena

                                                                                                                     

"Salerno imbrattata dagli escrementi canini. Hai mai visto un vigile multare i padroni maleducati ?"

  Risposte  

Stats

  SI  

6% 

  NO  

94% 

 

Sondaggio on line - febbraio 2003

Nota: Come per tutte le altre segnalazioni presenti in questo Sito, la presente sarà sempre disponibile on-line e continuamente aggiornata fino a quando non si sarà posto rimedio definitivamente all'inconveniente segnalato. In tal caso la presente pagina sarà sostituita da un'altra, con la quale a nome di tutti i cittadini interessati, saranno pubblicamente ringraziati tutti coloro che si sono adoperati a tal fine.

 

Non arrendiamoci !                                                           Non rassegnamoci !                                                    Facciamo sentire la nostra voce !!!                     

C

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