Quando si eleggeranno le Circoscrizioni a Salerno?
 

Adesso le Circoscrizioni ci sono ma si ha l'impressione, almeno a giudicare dalle frequenti esternazioni alla stampa rilasciate dai singoli eletti, che non siano messe in condizione di lavorare.
Se queste devono essere le circoscrizioni salernitane, meglio abolirle subito.
Ormai è chiaro che a Salerno comanda una sola persona, non c'è spazio per nessun altro che non abbia la vocazione ad essere una presenza ectoplasmatica, che non faccia ombra al "navigatore solitario".

Speriamo che non si realizzeranno mai, perchè oltre all'inefficienza del consiglio comunale, ci troveremmo di fronte a stupide beghe di quartiere che accresceranno i soliti problemi oltre le già note forme di potere di taluni personaggi, oltre l'immancabile oneroso impegno finanziario che ciò comporterebbe. probabilmente si pensa di creare posti di lavoro istituendo le circoscrizioni.

Snelliamo le rappresentanze consiliari e deputatizie, diamo fiducia (con piena responsabilità finanziaria) agli amministratori eletti. Tranciamo i rami superflui o inutili, risparmiamo, ma qualifichiamo. Fuori gli inetti ed i nullafacenti. Sì alle professionalità efficienti.
Attendo risposte.
Mauro G. - 5 agosto 2003

Caro Mauro permettici di dissentire. La battaglia contro le Circoscrizioni è portata aventi a Salerno da diversi anni dall'ex sindaco De Luca che le ha sempre viste come fumo negli occhi. <<Sono inutili doppioni e costano troppo alla collettività!>> sono gli slogan che non perde occasione di ripetere  in occasione delle sue innumerevoli trasmissioni televisive.
Per quanto riguarda la loro presunta inutilità, l'esperienza positiva di questi anni realizzatasi a Roma ci fa ben sperare.
Del resto il legislatore istituendoli ne ha anche previsto la loro copertura finanziaria. Tu poi inviti a <<dare fiducia agli amministratori eletti>>. Ma oggi spesso accade proprio il contrario di quanto tu auspichi, infatti alcuni degli assessori "meno efficaci" nella gestione della cosa pubblica, non si sono mai misurati in alcuna competizione elettorale, ma sono stati chiamati a ricoprire il loro delicato incarico "per nomina politica" e non a seguito di elezioni amministrative. Questo non potrebbe mai accadere per i rappresentanti circoscrizionali! Evidentemente il motivo principale della feroce avversione verso tali organismi va ricercato nella ferrea volontà di non voler perdere alcuno dei tanti poteri che gelosamente detengono.
Un legittimo diritto di critica è sempre ben accolto, sopratutto se può servire come stimolo a migliorare il disposto legislativo (noi suggeriamo l'esclusione di gettoni di presenza e compensi per i consiglieri circoscrizionali eletti) ma alla fine le leggi dello Stato vanno applicate! 

Il Comitato di Quartiere di Pastena

Con note del 14/09/2001 e del 20/11/2001 il sottoscritto Ortensio De Feo, consigliere comunale del CCD-CDU, ha chiesto di conoscere le iniziative che l'Amministrazione Comunale aveva intenzione di prendere in merito alle problematiche inerenti l'istituzione delle Circoscrizioni e le relative elezioni nella nostra città. Nelle suddette note lo scrivente sollecitava altresì l'Ass.re al Bilancio ad impegnare le somme occorrenti nel bilancio di previsione dell'anno 2002. Con nota sindacale prot.6971 del 17/01/2002 si comunicava allo scrivente che la problematica era all'attenzione dell'amministrazione e che sarebbe stata sottoposta all'esame degli Organi Consiliari in sede di elaborazione del Bilancio 2002.
Dall'esame dello stesso non si riscontra nessuna iniziativa in merito, né se ne intravede l'intenzione all'accoglimento dell'idea almeno con l'accensione di un capitolo di spesa.
Eppure il decentramento non é un aspetto marginale della riforma delle P.A. ma ne costituisce l'anima portante, la condizione necessaria per una Amministrazione vicina ai cittadini e non ancorata ad una politica centralista che di sicuro non trova cittadinanza neanche nel Suo partito di riferimento; dato che proprio un esponente del Suo partito, l'On.le BASSANINI ha voluto con forza il decentramento affermandolo con ben TRE Leggi.
I cittadini di Salerno, votando il 07/10/2001 il Referendum confermativo della Legge Costituzionale recante modifiche al titolo V° della Costituzione, hanno chiesto di rendere ancora più spinto il processo di decentramento dei poteri affermando di essere positivamente orientati verso la prospettiva di una politica più partecipativa e decentrata ed hanno manifestato la propria volontà di volersi fornire di un ulteriore strumento di partecipazione democratica alla vita ed alla gestione della propria città.
Per tutto quanto sopra esposto, resto in attesa di ricevere con urgenza risposta scritta.

Distinti Saluti.                                                          F.to Ortensio De Feo.

18 marzo 2002

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