SALERNO (23 dicembre 2008) - Rinviata a giudizio Rosamaria Zampetti, la moglie del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.
Il processo riguarda concorsi all'Asl Salerno 1. In totale sono stati
sei rinvii a giudizio e quattro proscioglimenti nell’inchiesta.
All'esame del Gup Donatella Mancini del Tribunale di Nocera il caso dei
due concorsi per sociologi, uno per due posti per sei mesi e un altro
per altrettanti professionisti da assumere a tempo indeterminato. Tra i
10 imputati anche la Zampetti, moglie del sindaco Vincenzo De Luca,
classificatasi tra i vincitori del concorso a tempo determinato e
vincitrice di quello a posto fisso. La moglie di De Luca è stata
rinviata a giudizio per due ipotesi di reato e prosciolta per
altrettante. . . .
La Zampetti, secondo il pm, avrebbe prodotto una dichiarazione
sostitutiva di atto di notorietà, un curriculum e dei documenti nei
quali si sarebbe falsamente attestato lo svolgimento di suoi precedenti
periodi di servizio presso altre pubbliche amministrazioni nel profilo
corrispondente a quello messo a concorso e l'espletamento di attività
libero-professionali presso studi privati, società o istituti di
ricerca: in tal modo la Zampetti sarebbe risultata in regola con i
requisiti del bando, quando, in realtà non lo era. Caputo, Soriente e
Donadio avrebbero attestato in un verbale che i partecipati all'avviso
pubblico erano in possesso dei titoli richiesti (non tutti avevano
conseguito la specializzazione post laurea prevista dal bando). Panza,
Soriente, Aloia saranno processati assieme alla dottoressa Zampetti
poiché i primi tre non avrebbero motivato adeguatamente la valutazione
delle pubblicazioni prodotte dalla sociologa salernitana e del suo
curriculum, in tal modo intenzionalmente attribuendole il secondo posto
in graduatoria, utile per l'assunzione all'Asl. (tratta
da
ilMessagero.it )
Si ringrazia
ilMessagero.it per l'attenzione dedicata alla
città di Salerno visto che la stampa
salernitana ha completamento ignorato questa notizia.
Amnesia? Distrazione? Censura? O la solita sudditanza psicologica verso
i potenti?