Le fonderie
Pisano.
Il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri il 30 novembre 2007
ha proceduto, in seguito all'indagine avviata dal sostituto Procuratore Angelo
Frattini, alla notifica di un’informazione di garanzia nei confronti del
rappresentante legale ed amministratore unico delle Fonderie Pisano.
E'
accusato di violazioni al nuovo codice dell’ambiente (dlgs 152/2006) per
le emissioni in atmosfera sia per l’impianto fusorio sia per quello di
verniciatura, per lo scarico non autorizzato delle acque reflue industriali nel
fiume Irno
(vedere qui le conseguenze) e per
la produzione di fumi e polveri.
Quale commento alla notizia?
EVVIVAAAAAAAAAA!!!!!!
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Questa la situazione del quartiere Fratte verso le ore 8.30 di oggi 26 marzo
2007.
Cordiali saluti.
Arturo Amendola - Salerno
Salve,
mi chiamo Arturo Amendola ed abito presso il parco delle Querce in Capezzano.
Stamattina ho cercato di immortalare la vergogna delle fonderie Pisano.
Spero che queste foto possano fornire un piccolo contributo a questa lunga battaglia.
Per qualsiasi informazione ritenetemi a vostra disposizione.
Arturo Amendola - 6 marzo 2007
Sono Michele Acanfora, presidente del Comitato Salute & Vita. Stiamo organizzando per domenica 12 marzo 2006 una manifestazione nella piazza di Fratte per la delocalizzazione della Pisano. Invitati esperti e autorità. Vi invitiamo a mettervi in contatto con noi per unire gli sforzi. Cordiali saluti Michele Acanfora - 3 marzo 2006
ASSESSORATO AMBIENTE
Prot.n.129/05/ass Salerno, 29 giugno 2005
Al C.R.I.A. Centro Regionale
Inquinamento Atmosferico
via S. Maria La Nova, 54
80100 NAPOLI
Al Direttore del Dipartimento Provinciale
dell’ A.R.P.A.C.
via Scavate Case Rosse
84100 S A L E R N O
Al Servizio Ambiente
Settore Ambiente e Territorio
della Provincia di Salerno
via R. Mauri, 63
84100 Salerno
Al Servizio Ambiente del Comune di Salerno
Al Comando di Polizia Municipale
Alla Stazione dei Carabinieri di Fratte
e, p.c. Al Prefetto di Salerno
e, p.c. Al Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di Salerno
e, p.c. Al Sindaco
SEDI
Oggetto: Inquinamento atmosferico Fratte.
Pervengono da tempo segnalazioni di cittadini circa evidenti disagi
provocati dalle emissioni in atmosfera da parte della Fonderia
Pisano con sede alla via Dei Greci nel quartiere Fratte di questa
Città. Questa mattina è giunta in Assessorato una allarmata
segnalazione da parte di un cittadino, che ha rappresentato la
intollerabilità delle emissioni in corso in questo momento ed
avvertite sin dalle ore 7,00 di questa mattina. Le particolari
condizioni climatiche di questi giorni e la circostanza che da
ultimo è stata segnalata in data 20 giugno u.s. dalla Prefettura di
Salerno sul superamento dei livelli di attenzione attraverso la
centralina di rilevamento sita nel quartiere di Fratte, impongono
immediati accertamenti di carattere tecnico circa il rispetto delle
modalità e dei limiti delle emissioni in atmosfera da parte del
predetto insediamento industriale, e comunque di tutti gli
insediamenti esistenti in quell’area della
città.
Rappresentasi che i disagi sono avvertiti in un quartiere
estremamente popoloso della Città, già gravato dal traffico
veicolare e da altre forme di inquinamento di diverse matrici
ambientali.
Si attende un riscontro immediato.
avv. Francesco Saverio Dambrosio
Tel 089662251 / 089 662248 – fax 089662250 - assessoratoambiente@comune.salerno.it
E' incredibile! Pensavo che ero io ad essere ossessionato dalla "puzza" della fonderia ed invece vedo che avevo ragione!
Salve
VIETATO ABBASSARE LA GUARDIA !!
per le Fonderie Pisano scattano i sigilli
. . . Fonderie Pisano, da ieri di nuovo sotto sequestro in seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, accogliendo la richiesta del Sostituto Procuratore Angelo Frattini, ha emesso il provvedimento di sequestro dopo aver esaminato le indagini svolte dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Salerno e della Stazione di Fratte.
Le verifiche effettuate dai militari, sollecitate da decine di cittadini preoccupati dalle attività sospette dell’opificio che si trova in via dei Greci, hanno appurato che i responsabili delle Fonderie Pisano avevano depositato, senza alcuna cura, rifiuti speciali pericolosi. La struttura estesa su 170mila mq, di cui 35mila coperti, effettuava scarichi di acque reflue industriali direttamente nel fiume Irno e senza alcuna autorizzazione, mentre le acque miste a polveri finivano lungo via dei Greci senza nessuna precauzione.
Ma i militari del Noe hanno anche scoperto che le maestranze delle
Fonderie, 124 persone tra operai ed impiegati, avevano attivato un
impianto che produceva emissioni di fumi, polveri e gas in atmosfera,
senza essere in possesso della prescritta autorizzazione. Responsabile
di tutte queste attività è stato ritenuto Luigi Pisano, 80enne
amministratore unico delle Fonderie omonime.
Andrea Siano
18/11/2004 - tratto dal sito
SALERNOnotizie.it
Puzza e polvere! Ecco cosa respiriamo noi abitanti di via dei Greci già
di primo mattino, non siamo liberi nemmeno di prendere una boccata d'aria
fresca affacciati alla finestra! Non bastano i gas di scarico provenienti
dalle automobili del raccordo autostradale SA-AV passante proprio di fronte
alla mia abitazione, ormai questa storia va avanti da troppo tempo e siamo
in pochi a lamentarci, troppo pochi. Possibile che gli altri abitanti di
via dei Greci e dintorni non sentano niente? Non credo sia così, ma allora
cosa aspettano a far sentire in qualche modo anche la loro voce? La fonderia
con il suo inquinamento riguarda tutti proprio perchè è in gioco la salute
di tutti! Mi dispiace dirlo ma la maggior parte delle persone si preoccupa
solo di pulire il balcone più volte al giorno perchè sporco di polvere e
alla salute chi ci pensa? Quasi nessuno! Una sola richiesta: cerchiamo di
sensibilizzare quanta più gente possibile, parliamone con la vicina, con
l'amica del piano di sopra, con la zia che abita a Torrione... non è importante
dove o con chi, l'importante è che se ne parli, solo così facendo potremo
sperare nella partecipazione attiva delle altre persone perchè il problema
esiste eccome ma purtroppo siamo in pochi a combattere la nostra "crociata"!
Emanuela
Emanuela Alfano - Salerno 03/11/04
Finalmente il numero di persone sta
crescendo. . . . siamo persone civili, (noi) . . ., ma credetemi,
sono veramente stanco di veder morire la gente di cancro e prima o poi
potrebbe toccare a chiunque di noi.
Ho contattato la Sig.ra Morano e presto vi saranno sviluppi.
INDICE EDIZIONI |
Sabato 25 Settembre 2004 |
L’ALLARME
AMBIENTALE
PETRONILLA CARILLO
Una delle aziende più importanti di Salerno, con commesse su tutto il
territorio nazionale oltre che in Europa, finisce nel mirino dei
carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico. Si tratta delle Fonderie
Pisano ritenute responsabili dai militari di gravi violazioni al decreto
Ronchi per aver smaltito illecitamente e aver depositato in modo
incontrollato rifiuti speciali pericolosi; quindi per lo scarico di
acque reflue industriali nel fiume Irno senza alcuna autorizzazione e
per aver causato emissioni in atmosfera, anche in questo caso, senza
autorizzazione.
IL QUARTIERE
MARISTELLA DI MARTINO
«I controlli alle Fonderie Pisano? È il minimo per portare alla luce le
infrazioni che vengono commesse». A sentire i residenti di Fratte,
l'intervento dei carabinieri del Noe «è la punizione meno grave che ci si
poteva attendere per aver inquinato il fiume Irno». «Già in zona dobbiamo
fare i conti ogni giorno con una serie infinita di difficoltà - spiega
Oreste Elia, ex presidente del Comitato di quartiere - poi ci si mettono
anche questi imprenditori senza scrupoli a rovinarci ulteriormente la vita.
Non dimentichiamo che questa azienda è quasi a ridosso del centro abitato».
Da tempo i residenti di Fratte sperano nella delocalizzazione della
struttura. Delocalizzazione che il titolare, Luigi Pisano, si dichiara
pronto a fare ma soltanto se autorizzato dal Comune. Per gli abitanti della
zona, invece, il problema è molto serio, stretti come sono tra diverse
aziende. Come le Manifatture Cotoniere Meridionali e altre imprese che,
anche se non numerose, contribuiscono ad abbassare il livello di vivibilità
nel quartiere.
Paolo Truccoli, un abitante, non usa mezzi termini: «Abito qui da tantissimi
anni e mi rendo conto che si vive sempre peggio. Sono contento che qualcuno
sia andato a controllare l’azienda di via dei Greci e smascherare gli
illeciti. Anzi, spero che ci saranno d’ora in poi ancora più controlli. Le
forze dell’ordine devono svolgere questa funzione di garanti della
sicurezza, non solo dal punto di vista stradale ma anche della salute
pubblica». Dello stesso avviso anche Gabriele Oricchio e Ferdinando Arguto:
«Attendiamo la realizzazione delle opere pubbliche che cambieranno il volto
del rione, a cominciare dalla Lungoirno che darà nuovo slancio a tutta la
zona». Per Massimo Pinto e Ernesta D’Aniello: «È assurdo trovare scappatoie
per aggirare i problemi: le leggi sull’ambiente vanno rispettate, non si
possono danneggiare gli altri». Definisce «osceno» l’atteggiamento di
«questi bruti» Orietta Francioso: «Come fanno a dormire la notte se
commettono tali crimini? Si è tanto colpevoli a sversare i propri rifiuti in
zone non adatte quanto ad ammazzare la gente: nel primo caso si uccide
lentamente, nel secondo più rapidamente, ma il risultato è lo stesso».
SALERNO 14/09/2004 BASTA!!!!!!!!!!!!NON CE LA FACCIO PIU'!!!!!!!!!! HO SERIAMENTE PAURA PER LA MIA SALUTE E PER QUELLA DEI MIEI FIGLI BASTA CON QUESTA "PRESA PER I FONDELLI" CHE PISANO ATTUA NEI CONFRONTI DI TUTTI NOI E DEI SUOI OPERAI FACCIAMO SENTIRE LE NOSTRE LAMENTELE TELEFONANDO TUTTI AL N.O.E. CARABINIERI DI SALERNO AI SEGUENTI NUMERI 089/304205 089/304035 E' COMUNQUE L'UNICO ORGANO DELLO STATO CHE IN COLLABORAZIONE CON L'ARPAC PUO CONCRETAMENTE AIUTARCI ALMENO AD ARGINARE IL PROBLEMA. UNA TELEFONATA SICURAMENTE VI ALLUNGA LA VITA GRAZIE Andrea Alfano 089/304205 E 089/304035 NOE CARABINIERI
Egregio Sig. Direttore, le scrivo per chiedere il suo aiuto per risolvere due annosi problemi. Abito con la mia famiglia a Salerno, in via Salita San Giovanni, fraz. Cappelle. La nostra abitazione dista circa 20 metri dal raccordo autostradale Salerno-Avellino e circa 500 metri dalle fonderie Pisano e dallo stabilimento Micromeccanica che risiedono in via dei Greci. Faccio presente che, specie nel periodo estivo, il rumore proveniente dal raccordo autostradale diviene insopportabile costringendoci a tenere costantemente chiusi gli infissi per poter riposare durante la notte. Sullo stesso raccordo, a poche centinaia di metri più a valle, sono state applicate delle barriere fonoassorbenti per delle abitazioni che si trovano molto più distanti della nostra dall'autostrada. Cosa si può fare affinchè l'ANAS le installi anche nella nostra zona? Inoltre, dai suddetti stabilimenti, sia durante il giorno, ma specialmente nelle ore notturne, proviene del fumo acre e puzzolente che rende l'aria irrespirabile. Cosa si può fare per controllare se tale fumo è nocivo e imporre i necessari depuratori? L'assessorato all'ambiente del comune di Salerno ha informato l'ARPAC di Salerno da diversi mesi ma finora non ha avuto luogo alcuna verifica. In attesa di un suo cortese riscontro porgo cordiali saluti. Matteo Pierro - 13 sett. 2004
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Vi invio per conoscenza la risposta alla e-mail del sig. Pierro
Francesco Saverio Dambrosio
-----Messaggio
originale-----
Da: Assessorato Ambiente
Inviato: mercoledì 4 agosto
2004 09.15
A: 'matteopierro
Oggetto: Riscontro
comunicazione 3 Agosto 2004.
Gentile sig. Pierro,
In riferimento poi al problema dell’installazione di un’antenna per telefonia mobile nei pressi delle Vostre abitazioni, cerco di assumere informazioni presso gli Uffici e Le faccio sapere. Le comunico, comunque, che sul sito del Comune di Salerno (www.comune.salerno.it) è consultabile il regolamento comunale sull’elettrosmog. E’ attivato, inoltre, un servizio di monitoraggio in continuo dei campi elettromagnetici, anch’esso disponibile sul nostro sito.
In ogni caso per negare la possibilità di installare un’antenna occorre ritrovare un effettivo contrasto con le leggi vigenti o con il nostro regolamento comunale.
Cordiali saluti.
Francesco Saverio Dambrosio
Gentile redazione di SalernodaSalvare,
Pubblichiamo l'e-mail di
Angela Morano per aiutare tutti coloro che intendono collaborare
attivamente per la costituzione di questo Comitato anti-fonderia.
Il nostro Comitato si impegna, fin d'ora, a dare ampio risalto a tutte le
iniziative che verranno intraprese.
BUON LAVORO!!!!
Ancora un caso di cancro al cervello nel quartiere FRATTE.
S.T.C. - 11 agosto 2004
Ambiente
L’Assessore
Prot. n. 184/04/ass – n. 70294 Salerno, 26 Luglio 2004
Al Sig. Direttore dell’ARPAC
Dipartimento Provinciale di Salerno
On. Roberto Napoli
via Lanzalone, 54/56
84100 SALERNO
Gentile Direttore,
Con viva cordialità.
avv. Francesco Saverio Dambrosio
E' possibile che non si riesca a risolvere il problema
"Fonderie Pisano"? Sono anni che conviviamo con questo
mostro che diffonde nell'aria polveri tossiche e
quant'altro......impedendoci di RESPIRARE.
Tutto ciò senza alcuna interruzione.
INDIFFERENZA è stata la risposta di tutti gli organi
preposti.
libi73 - Salerno, 22 Luglio 2004
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Come ogni anno, la fonderia Pisano è ritornata alla carica.
La delocalizzazione delle industrie prevista riguarda o non riguarda anche la Fonderia Pisano di via dei Greci ? Pareri discordanti a riguardo. Ringrazio il Sig. Santino per la testimonianza, ma come dice tanta gente, sono molti anni che tra denunce ed altre iniziative il potere straordinario delle fonderie Pisano nel zittire i cittadini e le autorità, ha la meglio.
E qui si tratta della salute nostra e dei nostri figli !
Con un recente protocollo di intesa
sottoscritto tra il comune di Salerno e quello di Pellezzano si vuole favorire la delocalizzazione della "M.C.M.'' e
della ''Fonditori di Salerno''. Per quanto riguarda l'area di proprietà della
''Fonditori di Salerno'', è prevista la demolizione della fonderia per fare
spazio al tracciato della lungoirno.
Apprezziamo l'iniziativa, ma osserviamo che l'attività produttiva dei
"Fonditori di Salerno" a detta degli abitanti della zona, è molto meno
inquinante della Fonderia Pisano. Perchè allora non provare a delocalizzare
anche quest'ultima?
La salute degli abitanti della zona merita la stessa attenzione dedicata alla
Lungoirno?
Secondo noi si!
N.d.R. 3 agosto 2003
Anch'io come il signor Salvatore Luongo che vi ha scritto in
luglio, voglio
Nel ringraziarla per la risposta,
chiarisco anche che non conosco il signor Luongo (ho solo letto la sua mail
inviata al vs. sito);
Antonio Santino – 23 settembre 2003
segnalare il problema della Fonderia Pisano.
Confermo che soprattutto di notte la fonderia inquina con gas tossici acri e
cancerogeni.
Agli inizi di Giugno ho inviato un esposto denuncia alla procura della
repubblica di salerno e p.c. al comune e all'arpac.
Siamo al 19 settembre e non è cambiato nulla, anzi ora i gas arrivano anche
di pomeriggio e di sera.
E il problema è dovuto ai filtri che non vengono adoperati perchè (si dice)
costano molto.
Addirittura un giorno ho telefonato minacciando di chiamare i carabinieri e
l'interlocutore mi ha detto con estrema tranquillità "chiamate pure i
carabinieri, non c'è problema" e mi ha riattaccato il telefono.
Sono angosciato, se non si riesce ad ottenre nulla neanche con la procura
della repubblica ...
Antonio Santino - 19 settembre 2003
sono soltanto (io come qualche altro migliaio di persone) nelle sue identiche
condizioni.
Le faccio presente, inoltre, che mentre il signor Luongo diceva di abitare a
Matierno, io abito a Via dei Greci, ma so che anche dalle parti di Brignano le
cose non stanno meglio.
Insomma il problema è gravissimo, quei gas sono assolutamente tossici e
cancerogeni, e ormai spessissimo arrivano anche la mattina dalle 4,00 di notte
fino alle 9,00 e talvolta anche di pomeriggio e sera (18,00 - 20,00) Ribadisco
che la mia denuncia presentata alla procura della repubblica di salerno è
rimasta finora senza esito e ciò a mio avviso è gravissimo,
considerando che non mi hanno nemmeno contattato.
Eppure basterebbe fare una semplice misurazione della qualità dell'aria da
parte dell'organo preposto, che non so se siano i NAS dei carabinieri, il
servizio ecologia del comune, l'asl, l'arpac o chi altri, nei momenti in cui
la zona è invasa dai gas (quindi bisognerebbe concordarla con qualcuno che
abita nelle zone interessate che avvertisse per tempo).
Sperando in voi, vi mando i miei più cordiali saluti.
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