Le iniziative del

Comitato di Quartiere di Pastena

Si costituisce il "Coordinamento cittadino permanente" di tutti i Comitati di Quartiere
In coerenza con gli obiettivi programmatici di voler perseguire l'istituzione, a distanza di dodici anni dall'approvazione dell'art. 78 dello Statuto Comunale che prevedeva "entro un anno" dalla sua entrata in vigore il decentramento amministrativo, delle Circoscrizioni comunali
    SI LANCIA L'INIZIATIVA per un incontro di tutti i Comitati di Quartiere della città di Salerno, formalmente costituiti, al fine di istituire un COORDINAMENTO CITTADINO PERMANENTE.
     La sede potrebbe essere la sala Martin Luter King della chiesa Volto Santo e la data il 6 dicembre 2004.
Per comunicare l' adesione del vostro Comitato inviare una e-mail da qui

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 “La ricreazione è finita: riprendiamo a sostenere i bisogni della gente”.

 Il Comitato di Quartiere di Pastena, dopo la tornata elettorale del 12 e 13 giugno per il rinnovo dei Consigli provinciali e la fisiologica pausa estiva che hanno rallentato la propositiva azione intrapresa nei confronti dell’Ente Locale per avviare a soluzione i cronici problemi e pervenire ad una maggiore e più continua presenza delle forze dell’ordine e della polizia municipale per tutelare la sicurezza dei cittadini di Pastena, ha ripreso l’attività sociale rimodellando le linee programmatiche e prevedendo una più incisiva strategia organizzativa e culturale.

Il nuovo piano operativo prevede il coinvolgimento attivo delle istituzioni scolastiche, delle associazioni e dell’intera collettività  per instaurare una interlocuzione continua dei vari soggetti presenti nel territorio e per determinare, tra gli stessi, opportuni momenti di collaborazione mirati non solo a far crescere il senso di appartenenza alla comunità ed il grado di responsabilità civica, ma anche e soprattutto per elevare il livello di partecipazione e lo spessore culturale nell’elaborazione delle proposte risolutive finalizzata al miglioramento della qualità della vita nel quartiere ed all’ottimizzazione della qualità dei servizi erogati dall’amministrazione comunale e dalle diverse “società miste”.

Il Comitato, monitorando gli obiettivi conseguiti nel primo semestre di attività, ha preso atto che tutte le azioni di denuncia, inoltrate alle autorità competenti: Sindaco di Salerno, Assessori comunali alla Cultura, alle Politiche Socio-ambientali, all’Arpac ed al Presidente della provincia, al di là di qualche accenno di disponibilità manifestata verso i disagi del Quartiere, allo stato attuale, non hanno avuto un soddisfacente riscontro sul piano attuativo.

Infatti, permangono i rischi dell’inquinamento da elettrosmog a causa del proliferare dei tralicci della telefonia cellulare che minacciano siti sensibili quali: scuole e strutture sanitarie. Il “triangolo delle antenne” nella zona rossa di Pastena minaccia, da vicino, asili, scuole elementari, scuole medie e scuole secondarie: ITAS “S. Caterina”, Galilei, Di Palo e sono a rischio anche il presidio dell’Umanitas e l’ASL  di via VI Settembre 1859. Senza tener conto dei sicuri guasti ambientali che potrà determinare la costruenda centrale termoelettrica della zona industriale. Sulla questione elettrosmog c’è un colpevole silenzio degli organi di controllo e disinteresse dei rappresentanti della civica amministrazione.

Nel quartiere, allo stato attuale, perdura una stagnante situazione sul piano traffico, sulla carenza di aree di parcheggio e non decolla in modo ottimale la raccolta dei rifiuti solidi urbani, addirittura c’è una criticità ambientale per l’accentuazione della presenza nelle strade e sui marciapiedi dei rifiuti ingombranti.

Il Comitato, pur consapevole dell’impegno dell’assessore all’ambiente e della forte iniziativa del Sindaco De Biase in materia di igiene pubblica che hanno decisamente avviato la lotta ai cani ed all’incivile comportamento dei padroni, esprime, senza entrare nel merito della poco opportuna o, come sostengono alcuni cultori del diritto, della illegittima proscrizione dei sanzionati sugli 00 di Stampa per violazione della legge sulla privacy, pieno consenso alla rigorosa determinazione assunta dal Sindaco per tutelare una migliore condizione di vivibilità e per far maturare nei cittadini un maggiore impegno civico nella cura del bene pubblico e nel rispetto della cittadinanza tutta e non può non evidenziare i gravi ritardi dell’amministrazione sul piano delle politiche sociali soprattutto  per l’assenza di luoghi ludico-ricreativi pubblici e l’inadeguatezza di spazi culturali fruibili dai giovani e dai meno giovani. Di conseguenza il Comitato al fine di tenere alta l’attenzione sulle problematiche, intende puntare su un più largo coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni scolastiche presenti nel Quartiere avviando, in modo sinergico, una vasta e mirata azione di sensibilizzazione sulle questioni sociali, ambientali ed igienico-sanitarie.

Gli obiettivi saranno perseguiti organizzando sia momenti di partecipazione attiva con gli alunni delle scuole elementari, degli studenti delle scuole medie di I grado e di quelli delle scuole secondarie, per renderli protagonisti insieme ai docenti, ai dirigenti ed ai componenti del Comitato di Quartiere in manifestazioni ecologiche, culturali e ludico-ricreative, e sia determinando momenti educativi e formativi idonei a far crescere sia un sano comportamento etico e sia una diversa, coscienza civica individuale e di gruppo. Quindi, uscendo dall’autoreferenzialità e dalla fase della semplice denuncia, il Comitato, con rinnovato spirito pragmatico, intende investire la sua azione nel coinvolgimento di una sempre maggior fascia di cittadini a partire dai giovani della comunità parrocchiale del “Volto Santo”, di tutte le scuole presenti nella zona e di alcune idonee professionalità operanti nell’ASL e negli altri Enti.

Sul piano strettamente operativo, il Comitato si pone l’obiettivo di potenziare il funzionamento dello “Sportello di ascolto sociale” per rispondere più adeguatamente alle quotidiane esigenze degli anziani e dei disagiati.

Lo sportello riprenderà a funzionare nel 1° e nel 3° giovedì, di ogni mese, e sarà aperto dalle 17.00 alle 20.00. Poi, entro la fine di ottobre, sarà organizzata un’assemblea cittadina con la partecipazione del Sindaco di Salerno, dell’Assessore all’urbanistica, del Presidente della Commissione urbanistica per aprire un serio dibattito sulla filosofia di fondo che ha determinato la stesura del PIANO REGOLATORE GENERALE quale nuovo strumento urbanistico per il cambiamento urbano della città di Salerno e per capire quali strategie sono alla base del risanamento del fronte mare e quali prospettive di sviluppo ci saranno per il Quartiere di Pastena.

Un’altra iniziativa, molto importante e di grande rilevanza socio-culturale, sarà quella di creare una proficua interazione con la direzione Didattica dell’8° Circolo, con la Scuola media Monterisi e con l’ITAS “S. Caterina da Siena” per avviare una concreta collaborazione, tra scuola e territorio, ponendo le basi per un diffuso processo di sensibilizzazione sulle materie ambientali, sulla vivibilità urbana e sui comportamenti civici della gente. Inoltre, per supportare l’iniziativa della Campagna di Primavera, il Comitato intende organizzare 2 domeniche ecologiche nel quartiere, in collaborazione con Legambiente e con il coinvolgimento attivo degli alunni della scuola “DON MILANI” e della Monterisi, per scendere nelle strade e nelle piazze del quartiere di Pastena con lo slogan: “CON LE ZAPPE E LE RAMAZZE PULIAMO SPIAZZI E PIAZZE”. Invece, con gli studenti dell’ITAS “S. Caterina da Siena” e con la partecipazione di quelli della Monterisi, in collaborazione del mondo accademico e scientifico dell’Università di Salerno, sarà programmato un incontro su: “CAUSE ED EFFETTI DELL’ELETTROSMOG SULL’AMBIENTE E SUI SITI SENSIBILI” DEL QUARTIERE E DELLA CITTA’: RUOLO E FUNZIONI DELL’ARPAC E DEGLI ASS. ALL’AMBIENTE DEL COMUNE E DELLA PROVINCIA. All’incontro saranno invitati il Direttore dell’ARPAC, l’assessore all’ambiente del Comune di Salerno, l’assessore all’ambiente della provincia di Salerno e sarà richiesta anche la presenza del “BLUBUS” per monitorare i campi elettromagnetici nel triangolo rosso delle antenne: Via Posidonia, Via Trento, via Mauri. Inoltre, il Comitato, prendendo atto dell’assenza nel quartiere dei centri aggregativi pubblici e visto il forte disagio giovanile e dei crescenti bisogni dei “GIOVANI della terza età”, è orientato a coinvolgere il Dirigente scolastico dell’ITAS “S. Caterina da Siena” per organizzare un dibattito e ricercare nuove occasioni di opzioni concrete rispetto ai bisogni giovanili ed a quelli dei “meno giovani”.

Le problematiche giovanili e quelle più ampie dell’intero tessuto sociale saranno oggetto di discussione e confronto con gli Assessori alla Cultura del Comune e della Provincia, con il parroco del Volto Santo e con il delegato alle pari opportunità del Comune di Salerno. Sul piano del versante ludico-ricreativo e socio-culturale, l’azione programmatica si articolerà, in collaborazione con i giovani della parrocchia del Volto Santo e con gli alunni delle scuole “Don Dilani” e Monterisi, nella realizzazione della Caccia al Tesoro di Quartiere e nella Tombola della Solidarietà di fine anno, il cui ricavato sarà destinato alla causa dei bambini sofferenti ed abbandonati.

Il Comitato, fermo restante l’impegno programmatico innanzi esposto, non mancherà di continuare a sollecitare gli organi politico-amministrativi del Comune e della Provincia affinché mettano in atto una più puntuale e mirata azione di tutela ambientale del quartiere e della città senza dimenticare una maggiore vigilanza sui cittadini e sugli esercenti sia potenziando la presenza della Polizia municipale con un presidio stabile nella zona e sia riorganizzando i servizi della raccolta dei rifiuti solidi urbani destinando più operatori ecologici ai presidi decentrati nei quartieri. Infine, il Comitato ribadisce la necessità di riorganizzare i servizi di Villa Carrara al fine di ampliarli e potenziarli e ritiene anche improcrastinabile l’installazione di Servizi Igieniciautopulenti” nelle aree a verde pubblico del quartiere: Villa Carrara, giardini Mariele Ventre, Piazza di Pastena, Via Mauri, Porticciolo di Pastena, ecc.

Il problema è di grande interesse pubblico e di una diffusa necessità sociale soprattutto per la crescente fascia di popolazione anziana soggetta ai problemi delle patologie geriatriche, e per innalzare il livello di vivibilità nel quartiere avvicinandosi ai quotidiani bisogni dei suoi abitanti. E per meglio rispondere a tali necessità, il Comitato, oggi, si pone soprattutto l’obiettivo di perseguire, con forza, l’istituzione delle Circoscrizioni anche in ragione di raggiungere una doverosa ottimizzazione dei servizi erogati dall’amministrazione comunale e dalle società miste assicurando ai cittadini di Pastena un più razionale ed organico soddisfacimento delle proprie necessità primarie e determinando un miglioramento complessivo della condizione umana e sociale della vita quotidiana della Comunità. Sul problema, l’art.69 dello Statuto comunale, fin dall’ 11/08/92, sanciva la suddivisione del territorio comunale in circoscrizioni e l’art. 78 dello stesso Statuto addirittura ne determinava i tempi di realizzazione, entro 1 anno dalla sua entrata in vigore. Purtroppo, dal 1992 sono passati 12 anni ed il comune di Salerno è fuori legge per cui il Comitato si attiverà per lanciare un sondaggio nel quartiere e nella città al fine di acquisirne gli orientamenti dei cittadini.

Successivamente, analizzerà i risultati in un’apposita Conferenza Cittadina coinvolgendo tutti i Comitati di Quartiere della città dando vita ad un Coordinamento Permanente al fine di sensibilizzare tutte le forze politiche e ricercare il consenso della gente sulla questione nella convinzione che il Quartiere di Pastena e la città tutta potranno avanzare, in un progressivo ed organico progetto di miglioramento dei servizi e della qualità della vita, solo con la convinta ed attiva partecipazione dei cittadini alla gestione del bene comune.

       Il Presidente del Comitato di Quartiere                                             Prof. Alfonso Stanco

 


Pastena, Comitato protesta
«I lavori a via Mauri non bastano»

Il comitato di quartiere ''Pastena Hippocratica Civitas'' ha vinto una prima battaglia. L'amministrazione provinciale, infatti, provvederà alla risistemazione a verde pubblico attrezzato dell'area di via Mauri, di fronte all'istituto ''A.Volta''. I lavori, affidati alla ditta ''Salerno Verde'', per un importo di circa 13mila euro, dovrebbero iniziare in tempi brevi e consentiranno la creazione di un giardino fornito di panchine in ghisa, cestelli portarifiuti e la presenza di diverse essenze arboree ed arbusti della macchia mediterranea. «La piccola oasi verde - scrive il presidente del comitato Alfonso Stanco - rappresenterà certamente un nuovo luogo di incontro e di svago per i bambini, i giovani e gli anziani, ma non basta in quanto non risolve i problemi del quartiere che soffre della carenza di idonei punti di aggregazione sociale pubblica». A Pastena attendono che «l'assessore alla Cultura, Ermanno Guerra, prenda atto della situazione ed avvii la riorganizzazione dei servizi erogati presso la struttura di villa Carrara».
5 agosto 2004
 

 

 

Mercoledì 9 Giugno 2004

NEI QUARTIERI
Pastena, firme contro i disagi
Aree verdi zero, rifiuti e soltanto una biblioteca

MARISTELLA DI MARTINO
Intere aree in totale stato di abbandono, diventate vere e proprie discariche a cielo aperto; strade che si allagano a causa di canaletti e grate di scorrimento di acqua piovana; un unico centro di aggregazione ubicato in pieno centro ma non sfruttato a pieno. Sono solo alcuni per problemi che rendono la vita difficile ai residenti di Pastena.
A denunciarli è il comitato di quartiere del popoloso rione della zona orientale che, dopo numerose proteste, ha cominciato, ancora una volta, a raccogliere firme per fare sentire la propria voce di dissenso. Oltre alle solite difficoltà legate alla carenza di posti auto, alla cattiva viabilità dell’intera zona, al proliferare di erbacce ad ogni angolo di strada, gli abitanti di Pastena devono fare i conti con la carenza di centri di aggregazione.
«L’unica struttura di cui disponiamo è Villa Carrara - dice il presidente del comitato di quartiere, Alfonso Stanco - ma è necessario aumentare le ore in cui è disponibile all’utenza. Ad oggi è aperta la mattina, il pomeriggio solo per due giorni e per due ore, mentre non è accessibile il sabato e la domenica. Ma la gente non ha posti dove andare, ha solo questa biblioteca da frequentare. Bisogna poi continuare l’intervento sulla sala teatro del Volto Santo, imbiancata una settimana fa ma i cui lavori al momento sono fermi». Lo stato cui versano alcune aree della periferia est, inoltre, è preoccupante. A cominciare da quella che si trova in via Raffaele Mauri, all’altezza dell’istituto tecnico Alessandro Volta, uno spiazzo abbastanza esteso dove potrebbero esserci giardini curati ed attrezzati ma dove si è creata una zona di assoluto degrado, con rifiuti di ogni genere che spuntano all’improvviso tra l’erba che è rimasta tra tanta plastica e pneumatici. Il prefabbricato che lì sorgeva da qualche tempo è stato dimesso, ma da parte dell?amministrazione provinciale non c’è alcun progetto che punti alla sua riqualificazione. Stesso discorso per via Madonna di Fatima e via Gaeta.

Giovedì 6 Maggio 2004

LA PETIZIONE DEL QUARTIERE
Pastena, no alle antenne

I cittadini di Pastena scrivono al sindaco De Biase, all’assessore all’Ambiente Dambrosio e al direttore dell’Arpac, Roberto Napoli per denunciare il massiccio inquinamento da elettrosmog in quello che loro definiscono il «triangolo delle antenne» invitando amministrazione e enti competenti a «tarare i sistemi di ricezione e di trasmissione riportandoli ai parametri previsti dalla legge».
A preoccupare i residenti sono tre strutture di trasmissioni private piazzate tra via Posidonia , via Mauri e via Trento e vicine a siti cosiddetti «sensibili». Ovvero: scuole materne, elementari, medie e anche due istituti di scuola superiore.
In una nota il presidente del Comitato di Quartiere Pastena, Alfonso Stanco, si dichiara preoccupato non soltanto per la situazione attuale ma anche per l’ipotesi, ormai diventata quasi certezza, della realizzazione di una centrale termoelettrica. Il tutto attraverso una articolata lettera in cui espongono, punto per punto, tutte i motivi che preoccupano i cittadini. In particolare l’immissione nell’aria non soltanto di anidride carbonica, ma anche delle polveri sottili altamente cancerogene e la presenza, nella stessa zona del cementificio. E sorpattutto chiedono chiarezza perchè, mentre l’Arpac è rassicurante sulle percentuali di sforamento dei parametri di inquinamento, di colpo la posizione più volte espressa dal Comune è ben diversa, richiamandosi al diritto di riappropriarsi delle proprie competenze.
Molte le denunce. La Scuola Elementare Statale «A. Gatto» di Via Gaeta e la Scuola Materna Statale «S.Margherita» del quartiere Pastena di Salerno, vantano probabilmente il poco invidiabile primato di scuole tra le più inquinate da elettrosmog d'Italia.
Infatti -secondo il comitato di quartiere -sono state letteralmente circondate, nel corso degli anni, dai ripetitori della telefonia cellulare. Oltre ai mastodontici ripetitori Tim (Via Settembrini - angolo Via del Mercato), recentemente altre Aziende come Omnitel (Via Posidonia n. 225), e Wind (Via Dionisio Martino n. 6) hanno pensato bene di installare anche le loro antenne a poche decine di metri l'una dalle altre e ancora più vicine a quelle stesse aule dove centinaia di bambini delle scuole elementare e materna vi soggiornano quotidianamente per diverse ore.
Da mesi la richiesta di eliminare il micidiale effetto sinergico che deriva da questi tre apparati di telefonia mobile installati in maniera così ravvicinata tra di essi. Nella zona la stessa Arpac ha fatto rilevare che vi sono emissioni al di sopra delle soglie consentite dalla legge e ha diffidato le aziende telefoniche a rimodulare i livelli di intensità delle trasmissioni.
pe.car.
 

Potenziamo Villa Carrara
Il comitato di quartiere chiede orari prolungati e la possibilità di consultare la Gazzetta Ufficiale


Potenziare i servizi offerti da Villa Carrara. A richiederlo è il comitato di quartiere Pastena che si è riunito nei giorni scorsi per cantierizzare alcune iniziative da mettere in campo per i residenti della zona orientale della città. Da un monitoraggio effettuato dal comitato di quartiere, Villa Carrara è risultato un luogo di incontro molto frequentato, sia da giovani che da anziani, che si recano nella struttura per dedicarsi alla lettura dei quotidiani ed alla consultazione del Burc. «Ma Villa Carrara è risultato un luogo inadeguato sia per l'esiguità degli spazi fisici che per quelli temporali di apertura e di funzionamento», si legge in una nota del comitato di quartiere Pastena. Il presidente ha dunque chiesto al sindaco De Biase, all'assessore comunale alla cultura Ermanno Guerra, all'assessore alle politiche sociali Nino Savastano, «che i servizi offerti dal centro di Villa Carrara vengano ampliati e migliorati». In particolare, ha sottolineato il presidente, dovrebbe essere modificato l'attuale orario di apertura (lunedì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e martedì, mercoledì e giovedì anche dalle 17.10 alle 18.50) che non soddisfa le esigenze degli utenti. L'altra richiesta avanzata è quella di dotare la struttura, oltre che del Burc, anche della Gazzetta Ufficiale, in modo da consentire, soprattutto ai giovani che affollano il quartiere, di potersi tenere aggiornati sulle offerte di lavoro e sulle opportunità contenute nella pubblicazione. «Mancano adeguati punti di riferimento culturale e di aggregazione sociale per i giovani ed i meno giovani» si legge ancora nel documento. Di qui la richiesta di potenziare una struttura che invece, per spazi e per centralità di posizione, offre una piccola oasi di socializzazione e di cultura per tutti i residenti della zona orientale e non solo.

 

Non arrendiamoci !                                                           Non rassegnamoci !                                                    Facciamo sentire la nostra voce !!!                     

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Aggiornato il 26-12-2004  
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