Ci è stato segnalato una situazione di pericolo relativa all'uso delle strisce pedonali all'altezza del Bar Marconi, sull'omonimo Lungomare di Pastena, all'incrocio con Via Mantenga.
Infatti i pedoni che le utilizzano per attraversare la litoranea e recarsi in spiaggia o semplicemente per fare una passeggiata sul lungomare, sebbene aspettino il verde del semaforo, si trovano letteralmente a dover schivare le auto che, provenendo da Via Mantenga, s'immettono sul lungomare.
Tale incresciosa situazione è dovuta al fatto che il semaforo in questione segna il verde contemporaneamente, sia per i pedoni che per le auto provenienti dall'interno di Pastena.
Questa contestualità, oltre a rappresentare una seria minaccia all'incolumità degli ignari pedoni, provoca non pochi alterchi tra gli stessi e gli automobilisti, entrambi convinti (e non a torto) di essere nel giusto.
Evidentemente l'intenzione del geniale "tecnico" che ha optato per questa soluzione, era quella di non "intralciare" l'intenso traffico automobilistico con gli attraversamenti pedonali. E non ci interessa nulla se il Codice della Strada lo dovesse consentire. L'incolumità dei passanti deve essere sempre salvaguardata!
Nell'uso quotidiano questa scelta si sta dimostrando scellerata e poco si addice ad una città che vuole diventare a misura dei pedoni (come giustamente ha dichiarato più volte il Sindaco De Biase). Pertanto chiediamo all'Amministrazione Comunale di Salerno di adoperarsi con tempestività affinchè il semaforo in questione segni il verde, di volta in volta, solo per i pedoni o solo per gli automobilisti.
Piuttosto sarebbe preferibile optare per l'adozione del classico pulsante a disposizione dei pedoni, per evitare che il semaforo si disponga al verde inutilmente, anche quando non ci sono pedoni intenzionati all'attraversamento della via. Questa appare l'unica soluzione in grado di conciliare le esigenze degli automobilisti senza però dover pregiudicare l'incolumità dei pedoni.
E' inutile aggiungere che tale soluzione viene auspicata anche per eventuali altri semafori similmente regolati, presenti in altre parti della città!
       13 giugno 2002                                       N.d.R.

Volevo segnalare anch’io qualche cosa che non va nel quartiere Laspro, dove vivo. Ormai da oltre due mesi sono stati completati una serie di box-auto costruiti in via G. Cervantes, tanto che parte dei garage sono stati venduti e sono attualmente utilizzati dai legittimi proprietari. Dalle informazioni in mio possesso, la copertura dell’edificio contenente i box-auto dovrebbe essere di proprietà del Comune e destinata a parcheggio libero per gli abitanti della zona. Dal momento che anche tale parcheggio è stato completato insieme ai box, non capisco perché sia ancora ostruito l’accesso da parte dell’impresa che ha fatto i lavori, la quale ha lasciato il cartellone relativo ai lavori effettuati facendo intendere che essi non siano stati ancora ultimati. Prima delle festività per S. Matteo (21 settembre) il sindaco De Biase, nell’elencare in TV le molteplici opere che venivano consegnate alla città per tale festività, includeva anche l’inaugurazione del parcheggio in questione. Purtroppo tutto ciò non è accaduto e gli abitanti del quartiere non possono ancora utilizzare questo spazio, nonostante le difficoltà di reperire parcheggio in tale zona. Sarebbe possibile sapere se i lavori sono stati consegnati da parte dell’impresa ed in caso contrario qual’è la scadenza?

Mi auguro che non si stia aspettando la vendita di tutti i box per poi aprire il parcheggio: ciò vorrebbe dire anteporre gli interessi privati a quelli pubblici dei cittadini del quartiere !!!

Il problema del parcheggio nella zona è poi accentuato dalle attività del Teatro Nuovo. Infatti, le rappresentazioni messe in scena fanno confluire numerose persone che naturalmente arrivano con l’auto e quindi saturano i posti auto a disposizione. Fermo restando la fortuna di avere un punto di attrazione in tale quartiere e quindi di accettare, in compenso, il fatto di trovare più difficoltà nel parcheggiare, volevo segnalare “l’elevata educazione e civiltà di diverse persone che si recano a teatro”. Tali persone, avendo il fondoschiena di piombo e non potendo sprecare il loro preziosissimo tempo per arrivare cinque minuti prima dell’inizio dello spettacolo, parcheggiare a via Lanzalone o via Manganario e fare quattro passi a piedi (che fa sempre bene) per arrivare al teatro, giungono a via Laspro e parcheggiano la loro auto in maniera selvaggia sui marciapiedi, ostruendo il passaggio sia su questi, sia lungo la strada, riducendone la sezione. Per di più tali auto spesso bloccano o ostacolano l’accesso pedonale o carrabile ad alcuni edifici della zona; addirittura alcune autovetture vengono lasciate in area private (cortili di pertinenza di edifici) sebbene dotate di recinzione. La cosa bella è che uno si aspetta che da tali auto parcheggiate in modo così barbaro, escano orde di persone dall’aspetto incivile e trasandato. E invece no: ecco uscire uomini in giacca e cravatta, donne con pellicce, famiglie all’apparenza modello. Allora è proprio vero che l’abito non fa il monaco !!!

Ora io mi chiedo e vi chiedo, care persone che parcheggiate in questo modo: prima di venire nel week-end a teatro per darvi quell’aria di persone colte, perché non passate durante la settimana al liceo Da Procida, qui nei pressi, e vi fermate un paio d’ore al giorno con i ragazzi della scuola ad imparare almeno i fondamenti dell’educazione civica (per chi lavora durante il giorno ci sono anche le scuole serali). Invito infine anche i vigili urbani a farsi una passeggiata ogni tanto da queste parti per regolarizzare un po’ la sosta.

Mariano Nappa.   -  11 novembre 2002

 P.S.: in allegato le foto dell'area destinata a parcheggio pubblico.
 

In data 12 dicembre 2002 abbiamo ricevuto dalla nostra Amministrazione Comunale, che avevamo prontamente interpellata al riguardo,  la seguente comunicazione.
E' inutile nascondere la nostra soddisfazione per la felice conclusione della vicenda segnalata dal Sig. Mariano Nappa:

Ci sono pervenute diverse lagnanze da parte degli abitanti della Via Madonna di Fatima, per la precisione di quella traversa dove è anche ubicata il Distretto n. 97 della nostra A.S.L. di Pastena.
In pratica si tratta di una traversa privata ad uso pubblico, in considerazione del frequente accesso da parte dei numerosi frequentatori dei locali ambulatori. Inoltre questa traversa è anche passaggio quasi obbligato per raggiungere l'attigua Piazza Madonna di Fatima. Il Comune vi ha qui collocato alcuni lampioni per l'illuminazione elettrica, ma ancora non ha fatto nulla per risistemare l'indecente manto di asfalto ridotto ormai ad un autentico colabrodo. Tutto ciò rappresenta un pericolo quotidiano per le persone anziane costrette a percorrerlo per raggiungere gli ambulatori suddetti. Negli ultimi mesi sono state asfaltate numerose traverse private che non hanno assolutamente la frequentazione di questa traversa.
Cosa aspettiamo a provvedere anche qui?
Anche l'igiene di questa traversa appare piuttosto trasandata. Cartacce e rifiuti distribuiti tutt'intorno e "conditi", tanto per  cambiare, da un tappeto di escrementi canini, grazie alla inciviltà di alcuni "amanti degli animali"  che la frequentano abitualmente insieme all'attigua porcilaia di Via Di Stefano.
In attesa che si intervenga per rendere più decente e vivibile questo angolo abbandonato di Pastena, offriamo il nostro contributo alla soluzione di questa vicenda pubblicando alcune foto abbastanza eloquenti, oltre a trasmettere questa segnalazione ai nostri Amministratori Comunali :