Cosa scrivono di noi ...
Salerno on-line: com'è brutta la città
Raccontano on line i difetti di Salerno. E lo fanno a chiare lettere
attraverso denunce, classifiche, sondaggi. L'home page del sito
www.web.tiscali.it/salernodasalvare chiarisce sin da subito le idee agli
internauti di turno. E lancia senza dubbio un messaggio ben preciso: Salerno è
tutt'altro che una città a misura di cittadino. Lo dice chi ha realizzato il
sito, il comitato <<Salerno è di tutti>>.
La filosofia del sito è tutta racchiusa nelle prime righe dell'home page:
<<Amare la propria città vuol dire anche vigilare ed adoperarsi fattivamente
per creare consapevolezza sulle cose che vanno ancora migliorate con la
partecipazione ed i suggerimenti di tutti noi>>. Un appello, a quanto pare,
pienamente raccolto dai salernitani di tutte le età e di tutti i quartieri.
Sono circa 50, ogni giorno, le segnalazioni che arrivano al Comitato <<Salerno
è di tutti>>. Ovvero gente comune come impiegati, pensionati e disoccupati,
quasi tutti residenti a Pastena, che circa cinque mesi fa ha deciso di
rimboccarsi le maniche, di unirsi per l'appunto in un comitato e di inaugurare
una forma di protesta al passo con i tempi. Nero su bianco denunce e foto che
restano on-line fino a quando il problema non sarà risolto...
Il sito lo ha scoperto per puro caso, leggendo un volantino. Da appassionata
di internet lo ha subito consultato. E da allora il consigliere comunale,
Consuelo Ascolese, è l'unica rappresentante di Palazzo di Città a dare
risposte ai cittadini indignati. <<Il sito mi è subito piaciuto e devo dire
che in questi mesi ha rappresentato un utile strumento per il mio lavoro -
dichiara in merito il consigliere -. Ecco perchè gli interventi dei cittadini
sono così importanti ed ecco anche perchè internet è così importante. La
politica del futuro si farà proprio così>>.
7 febbraio 2002
Patrizia Sessa
Salerno,
viaggia in rete la protesta
Duemila contatti con il sito internet attivato dai comitati di
quartiere della zona orientale di Salerno. Denunce, segnalazioni, richieste di
intervento per migliorare la qualità della vita. Ne viene fuori il quadro di
una città che subisce gli attacchi del degrado, dell'incuria e dell'abbandono.
Le note dolenti riguardano lo stato delle strade e del verde pubblico,
l'abbandono di carcasse di auto e di materiali di risulta (dai materassi ai
frigoriferi). Bacchettate anche per l'assenza di vigili urbani sopratutto in
prossimità degli edifici scolastici nelle ore di entrata ed uscita degli
scolari. Reagisce con durezza l'assessore all'ambiente Piero Cardalesi: <<il
Comune sta facendo molto. Spesso chi protesta ha più responsabilità di chi
amministra la città >>.
7 febbraio 2002
Patrizia Sessa
Mi vorrei complimentare con l'autore (o autori) del sito, di sicura utilità
per una città come la nostra in cui tutti sembrano essere contenti per
qualunque sciocchezza messa in atto dagli enti locali.
La mia, sia ben chiaro, non è una presa di posizione nei confronti di un
certo orientamento politico (anzi...).
Ma in questa città bisogna FERMARE chiunque voglia peggiorare la qualità
della vita ancor di più di quanto non lo sia già.
18 ottobre 2001
Giampi
Gentili concittadini,
Gentile Redazione,
ho navigato per la prima volta nel Vs. sito e avendone negli ultimi anni
frequentato molti per lavoro, italiani e stranieri, devo dire che il Vs. mi ha
colpito per pragmatismo, efficacia e chiarezza.
FarVi i complimenti è il minimo, ma la mia più grande ammirazione è legata alla
Vs. disinteressata tenacia con la quale combattete tutti gli abusi verso i
nostri concittadini.
Se Salerno disponesse di un 5% di cittadini come Voi, sarebbe ancora più
vivibile e senz'altro il vero modello per l'Italia.
Purtroppo i nostri politici, sicuramente non peggiori della media nazionale,
anzi dopo la trasformazione degli ultimi anni, a mio modesto parere, da
annoverarsi tra i migliori, sono totalmente ciechi e sordi.
E' pur vero che ogni cittadino ha la classe politica che si merita e quindi la
colpa è di tutti noi. Infatti, tutti gli scempi e tra questi l'elettrosmog, sono
a mio parare frutto di una miscela esplosiva di ignoranza ed imbecillità.
Ignoranza perchè purtroppo non si può pretendere che tutti sappiano degli ormai
noti effetti sulla salute dell'esposizione prolungata a campi elettromagnetici.
Imbecillità (non saprei come altro chiamarla) perchè ormai tali effetti (anche
grazie ai media, es. qualche programma televisivo) sono ben noti ai più,
quindi ignorarli non è più possibile, mentre far finta di niente è indice di
menefreghismo verso la propria ed altrui salute.
Quindi chi è dotato di tale menefreghismo verso la propria salute, come può
altro chiamarsi se non imbecille? Ovviamente posso sbagliare nel mio
ragionamento per cui chiedo a tutti di aiutarmi a capire perchè noi salernitani
ed italiani in genere abbiamo questa apatia verso la tutela della nostra salute
ed i nostri diritti, mentre nutriamo uno sciocco ossequio verso i politici in
genere.
Ora, scusate , io posso avere ammirazione per Voi, per Madre Teresa di Calcutta,
per i grandi scienziati della storia, ma come posso nutrire tale ammirazione
verso chi è PAGATO (TRAMITE LE TASSE) CON IL MIO (E DI TUTTI) STIPENDIO
faticosamente guadagnato, solo e soltanto per fare il suo sacrosanto dovere?
Tale concetto in alcuni paesi nordici (che per lavoro conosco forse meglio della
mia stessa patria) è ben chiaro e per questo siamo visti in modo strano.
Il concetto di dovere , poi, è veramente chiaro: fare solo e soltanto gli
interessi dei cittadini specialmente i più deboli ed indifesi.
Quindi tutelare i diritti dei bambini ed anziani, ovvero la salute, ovvero
delle persone che non hanno voce in capitolo, non significa fare gli interessi
dei cittadini?
Ecco spiegato il concetto che ho finora esposto in maniera tediosa.
Infine se qualche fazioso ritenesse di enunciare il principio pseudo-scientifico
che non ci sono prove di possibile nocività dei suddetti campi, ebbene allora
tale persona oltre che faziosa sarebbe anche disonesta.
Infatti come già detto gli effetti sono tali e tanti a medio e lungo termine e
Voi li avete molto bene esposti. Ma quand'anche non fossero stati definiti, vale
la pena di rischiare?
Con ammirazione
Carmine S. - 26 gennaio 2002
Gentili amici,
ho impiegato meno tempo del previsto per dimostrarvi, avendolo io già fatto da
oltre 10anni, che quello che vorreste accadesse "è impossibile" (per consolarci
diciamo come sempre -per il momento-.ma il momento è lunghissimo e forse
infinito.
Ricorderete la segnalazione di Sala Abbagnano di cui avete pubblicato la foto, i
lavori sono finiti,ultimati e sistemati. Ho fatto fax al sindaco, ufficio abusi
edilizi, 3 ai vigili urbani ... quindi come ben vedete non serve a nulla... se
vi interessa ho tanta di quella documentazione che potreste fare altri 3 siti...
Pensate che è la stessa gente che per tv dice ... il cittadino non collabora.
Noi non abbiamo 100 occhi e bla bla.
Mi corre l'obbligo, nel caso come credo siate dei giovani, di invitarvi ad
impiegare il Vs. tempo in altre attività, io parlo a ragion veduta e nel Vs.
interesse, fermo restando che il Vs. pensiero è identico al mio ma purtroppo NON
c'è niente da fare. Se volete continuate pure. Abbiate la gentilezza di
avvisarmi quando sarà risolto UN solo problema segnalato. Mi fareste felicissimo
ed inizierei a ricredermi. Vi auguro tanta felicità e se potete, emigrate o
diversamente rinunciate.
Saluti e auguri.
Mario P. - 13 febbraio 2002
Caro Mario
comprendiamo benissimo la tua amarezza, anche noi fino ad oggi abbiamo dovuto
ingoiare parecchi rospi, ma non per questo ci avviliamo, ci rassegniamo o
gettiamo la spugna. Siamo come una goccia d'acqua e quindi apparentemente del
tutto innocui ed incapaci di incrinare l'enorme "muro di gomma" che a volte
abbiamo l'impressione ci fronteggi.
Ma tantissime gocce d'acqua messe insieme possono formare una cascata impetuosa
che non può più essere ignorata. I nostri Amministratori non devono dimenticare
che stanno sulle loro autorevoli poltrone grazie al mandato che abbiamo
conferito loro con i nostri voti. Sono anche adeguatamente retribuiti (con i
contributi di tutti noi) per svolgere, al meglio, questo delicato compito.
Pertanto riteniamo che rappresenti per loro un doveroso ed insopprimibile dovere
istituzionale, quello di rendere sempre conto del loro operato e di prestare la
necessaria attenzione alle segnalazioni, alle proposte e, perchè no, alle
proteste che gli pervengono. Noi intendiamo essere molto attenti e vigili sul
loro operato. Effettivamente Lei ha ragione, volendoli giudicare adesso, non c'è
da essere molto ottimisti. Ma noi restiamo fiduciosi!
lo staff di "la Salerno che non ci piace!"
Maria S. - 23 febbraio 2002
Vi informiamo che abbiamo segnalato il seguente sito:
http://web.tiscali.it/salernodasalvare/
Nei 'Cinque siti per navigare' di oggi su Punto Informatico!
Qui puoi vedere la segnalazione:
http://punto-informatico.it/dir5siti.asp
Punto Informatico - L'evoluzione della rete (dal 1996)
http://punto-informatico.it
18 giugno 2002
Complimenti per il Vostro sito, finalmente qualcuno che non
subisce in modo
passivo il degrado della propria città: ve ne ricorderete anche al momento
di votare per le amministrative? :-)
Cordiali saluti
Alessandro - 20 giugno 2002
SCARAFAGGI ROSSI E CON LE ALI HANNO INFESTATO IL QUARTIERE
PASTENA
Chiamarli insetti non rende l'idea. Gli scarafaggi che hanno preso d'assalto il
quartiere Pastena sono dei veri e propri "elicotteri", almeno secondo le
testimonianze di chi ha avuto la sventura di avvistarli. Esemplari repellenti,
rossi e lunghi fino a dieci centimetri. La denuncia è partita da alcuni
cittadini ed è arrivata, via posta elettronica, al sindaco De Biase, al
consigliere Ascolese, a legambiente e a Striscia la Notizia. A raccogliere
testimonianze e fotografie ci ha pensato il Comitato di Quartiere di Pastena,
che ha divulgato la notizia tramite il suo sito ufficiale....
tratto da "la Città" del 30 agosto 2002
Innanzi tutto complimenti per
quanto state facendo. Ieri, navigando in cerca di informazioni su Salerno, mi
sono imbattuto nel vostro sito e mi ha subito attirato. Sono fermamente
convinto che per vivere civilmente è necessario rispettare gli altri e
l’ambiente che ci circonda.
Mariano Nappa - 11 novembre 2002
Tre Siti ... per
navigare!
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Selezione quotidiana dalla Directory di
Punto Informatico
http://punto-informatico.it/dir.asp
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LA SALERNO CHE NON CI PIACE
Realizzato da un gruppo di cittadini che si batte contro gli episodi di
degrado ambientale
e le speculazioni che angustiano la città di Salerno.
URL:
http://web.tiscali.it/salernodasalvare/
Categoria: Politica e Società
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24.02.2003
Bisogna sostenere le ricerche che vogliono limitare l'abuso dell' ambiente
che ne fa l'uomo, importante è anche fare continuamente monitoraggi per
vedere il punto della situazione.
Il mancato intervento nei
mesi scorsi, per i contrasti tra Asl e Comune, ha reso la situazione
allarmante in molti quartieri
Zanzare, insetti giganti e ratti: è emergenza Caterina La Bella Mercatello è uno ''zanzarificio'', Pastena un ricovero per scarafaggi, il lungomare l'habitat preferito dei ratti. Il quadro è sconfortante: Salerno è presa d'assalto da insetti e topi, nessun quartiere ne è immune e il caldo di questi giorni non fa altro che peggiorare la già delicata situazione. Ma andiamo con ordine. A Salerno si è in attesa delle agognate operazioni di disinfestazione e derattizzazione. Finora, gli uomini al servizio affidato al dottor Matteo De Sio, consulente del Comune, sono stati impegnati in una serie di azioni propedeutiche. Purtroppo, però, i risultati sono scadenti e particolari benefici non se ne sono visti. Nella zona orientale sono stati avvistati - e segnalati a più riprese - scarafaggi alati repellenti, rossi e lunghi fino a dieci centimetri. La denuncia è partita da alcuni cittadini che segnalano l'invasione, dal quartiere di Torrione a quello di Mercatello, di questi ''elicotteri'', che scorazzano liberamente non solo fra gli alberi ma anche per le strade, e a bassissima quota. Ma tutta la città è invasa da insetti, scarafaggi e zanzare. Ormai è risaputo il problema della presenza massiccia di ratti al lungomare e nel centro storico, ma denunce giungono anche dalla zona orientale e in particolare dal Parco del Mercatello, ''zanzarificio'' e habitat naturale di topi: la segnalazione arriva dal sito internet ''Salerno da Salvare'', voce in Rete dei cittadini salernitani. In tanti invocano l'intervento del Comune, per salvare - è il caso di dire - la zona dalla presenza di zanzare e ratti. Il laghetto è ridotto ad un acquitrino putrido, il verde incolto di una parte del Parco richiama insetti e animali di ogni specie. Insomma, la situazione rischia di diventare esplosiva, complice anche il gran caldo delle ultime settimane. . . .. Ma fino a quando i cittadini potranno sopportare questa invivibile situazione? domenica 22 giugno 2003 |
Salerno invasa dai topi. Le denunce dei cittadini
Dopo i nostri numerosi articoli nei quali segnalavamo lo stato di abbandono di
varie zone della città, abbiamo notato con piacere che anche altri organi
d'informazione hanno iniziato a prendere coscienza del problema. Siamo lieti
pubblicare due segnalazioni di cittadini che pongono l'accento su un altro grave
problema che affligge la nostra città: la presenza di topi. Le due lettere che
seguono, sono state inviate al sito <http://web.tiscali.it/salernodasalvare>.
. . ."
27 giugno 2003
Regione Campania |
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Sono contenta di aver letto stamattina questa pagina internet dedicata a
questo scottante argomento che mi sta molto a cuore.
E' vergognoso vedere lo stato di sporcizia in cui versa la nostra città
Distinti saluti
Randy73 - 7 luglio 2003
Ciao, mi chiamo Andrea Mango, sono un laureando in
Economia del Turismo alla "Partenope" di Napoli; ero alla ricerca di materiale
per la mia tesi il cui titolo è: "Turismo e inquinamento nel golfo di Salerno" ,
quando mi sono inbattuto nel vostro sito. Sono molto felice che qualcuno,
sensibile ai problemi legati all' inquinamento marino della nostra città, stia
alzando la voce. Purtroppo siamo ancora in pochi a capire a cosa si stà andando
incontro, ma se è vero che l' unione fà la forza,non temete forse abbiamo un
arma vincente!
29 luglio 2003
MARE D'AMARE MA... DA NON TOCCARE
"Salerno
città turistica" sembra una barzelletta per i tanti cittadini salernitani che
scelgono le spiagge della città per trovare un po' di refrigerio nella calura
estiva. Lo sforzo per ripulire e disinfettare gli arenili messo in atto dal
Comune, ha dato buoni risultati, la speranza è che che continui per tutta
l'estate, ma quello che preoccupa è la salute del protagonista dell'estate: il
mare. A Salerno al massimo si può dire: vado in spiaggia, ma per quanto riguarda
il mare bisogna guardarsi bene dal nominarlo e meno che mai toccarlo. Parte
della costa salernitana, in particolare la spiaggia di santa Teresa, nei giorni
scorsi è stata ritenuta non balneabile dall'Arpac, ma anche questo fatto sembra
non aver scalfito più di tanto le abitudini dei salernitani e l'attenzione di
chi è preposto al controllo. 12mesi si è già occupato in passato di questo
problema e prendiamo spunto da una segnalazione apparsa sul sito "Salerno
da Salvare", sempre attento ad individuare le magagne della nostra città,
per porre ancora l'accento sulla necessità di un intervento urgente a tutela
della salute dei cittadini. Non solo l'erosione costiera mina la balneabilità
salernitana, ma anche e soprattutto l'inquinamento. Sempre dal sito "Salerno da
Salvare", visitabile all'indirizzo http://web.tiscali.it/salernodasalvare,
abbiamo estratto delle foto eloquenti scattate nel mese di luglio sul litorale
di Pastena. Ai lettori lasciamo il giudizio sulla qualità delle acque cittadine.
A questo punto ci chiediamo: che fine hanno fatto i depuratori? funzionano o
occupano solo spazio? E' chiaro che l'acqua di Salerno non potrà mai diventare
per incanto come quella cristallina che si trova in molti tratti della costiera
amalfitana o cilentana, ma i cittadini non meritano nemmeno di nuotare in una
fogna.
LA SALERNO CHE NON CI PIACE
Dal sito "Salerno da salvare" l'e-mail di un cittadino molto arrabbiato.
Ancora una volta siamo
lieti di dare voce ai cittadini, pubblicando l'e-mail di un salernitano molto
arrabbiato per le condizioni in cui versa una popolosa zona della città. La
segnalazione ci è giunta grazie al sito web "Salerno da Salvare", consultabile
all'indirizzo http://web.tiscali.it/salernodasalvare .
Consigliamo ai nostri
lettori di visitare questo interessantissimo sito, che mette a nudo le magagne
salernitane.
Nel ringraziarvi per quello che fate
auguro a noi tutti buona natura e buon lavoro!!!
Giorgio - 4 novembre 2003
Vademecum su Internet per difendersi
"Come contrastare l'installazione dei ripetitori telefonici sulle proprie
teste". E' questo il vademecum stilato dal comitato di quartiere del rione
Pastena e pubblicato on line all'indirizzo:
http://web.tiscali.it/salernodasalvare Una vera e propria guida
utile all'esposto, articolata in più punti. Chi volesse protestare per
l'installazione di un'antenna può inviare una e-mail a
salernodasalvare@inwind.it
illustrando la situazione e fornendo l'indirizzo, per estendere la denuncia alla
autorità competenti. Il secondo passo è quello di compilare un esposto di cui
viene fornito un facsimile. Nella formulazione bisogna far presente se nelle
vicinanze, sopratutto se a meno di 50 metri, ci sono scuole, ospedali, cliniche,
ecc. Poi viene suggerito di compilare l'autodichiarazione di sintomi patologici,
raccogliere, se possibile, il maggior numero di firme, manifestare
democraticamente in ogni modo, inviare comunicati alla stampa locale o
cittadina. Nel sito sono presenti anche sentenze di vari pretori italiani,
stralci di articoli del codice civile e un estratto del forum del Conacem.
5 novembre 2003
BRAVI !
Non sapevo di questo sito che ho trovato per caso su google. Sono Andrea
Cioffi (coordinatore provinciale Sinistra Ecologista). Vi potrà far piacere
sapere che insieme a tutte le associaziooni ambientaliste abbiamo inviato al
ministero ed alla regione le nostre osservazioni contro la centrale
termoelettrica una settimana fa.
Saluti e complimenti
11 febbraio 2004
le iniziative «Una sede dei vigili a Pastena» La richiesta al Comune dal Comitato di quartiere Migliorare la qualità dell'ambiente urbano e marino; rendere fruibili tutti gli spai pubblici presenti sul territorio; ampliare ed ottimizzare tutti i servizi pubblici; eliminare il disagio sociale dei giovani; aprire uno sportello d'ascolto per i meno abbienti; realizzazione di un posto di polizia urbana all'interno del popoloso rione della zona orientale. Questo programma stilato dal Comitato di quartiere ''Pastena - Hippocratica civitas, che proprio nei giorni scorsi ha rinnovato i propri vertici (presidente Alfonso Stanco, segretario Ilario Mazzarella, tesoriere Alfredo Filippella, vice-presidente Edda Matarazzo, responsabile del sito web Giovanni Santaniello, coordinato dello sportello di ascolto sociale Mario Senatore, attività promozionali Saverio Ascolese, studi e ricerche Nicola Fierro, sportello ascolto sociale Guglielminetti D'Apuzzo). Obiettivi qualificanti, dunque, per il Comitato di quartiere, ci sono il recupero della vivibilità e della sicurezza all'interno del rione. A cominciare dall'inquinamento elettromagnetico con la richiesta all'Amministrazione l'installazione di centraline di rilevamento. I responsabili del Comitato, inoltre, avvertono come una minaccia la possibile realizzazione di una centrale termoelettrica nella zona industriale della città «che, sebbene localizzata ad un certa distanza dal quartiere di Pastena, avrà certamente un riflesso negativo sull'intera città». Sempre sul versante del risanamento ambientale si chiede un recupero dell'intero litorale ed interventi di manutenzione nelle aree interne del quartiere. Per quanto riguarda la sicurezza il Comitato chiede «da un lato il decentramento di una sede distaccata del Comando Vigili urbani creando un organico e continuo coordinamento con il poliziotto di quartiere e le altre forze dell'ordine e, dall'altro, anche per recuperare più fiducia da parte dei cittadini verso le istituzioni comunali». Il Comitato, intanto, si è assunto l'impegno di far partire, dal mese di aprile, ogni giovedì dalle 17 alle 20, uno sportello di ascolto sociale presso la sede provvisoria di via Lamia 15 «per venire incontro alle crescenti difficoltà degli anziani». 23 marzo 2004 |
Mercoledì 14 Aprile 2004 |
Lo chiamano il triangolo delle antenne o della minaccia invisibile. E in via
Posidonia, dalle parti della caserma dell’esercito. Qui in poche centinaia di
metri quadri, su terrazze di palazzi che si fronteggiano, sorgono almeno tre
ripetitori dei principali gestori di telefonia mobile. Qui c’è la concentrazione
massima di elettrosmog mai registrata dall’ormai capillare rete di monitoraggio
messa in piedi dal Comune e dall’università. Qui anche l’Arpac ha potuto
constatare che la sommatoria dei campi elettromagnetici di ciascuna delle
antenne fa «sballare» le centraline di controllo.
«Siamo ben oltre i 6 volt/m/s che è il limite massimo di emissioni previsto dai
protocolli», conferma Roberto Napoli, direttore dell’Arpac di Salerno, l’agenzia
per l’ambiente che tiene sotto controllo i parametri dell’elettrosmog in città.
«Ma, ma i nostri impianti di controllo solo raramente sono arrivati a verificare
sforamenti oltre gli 0,8 volt/m/s. Insomma, la città è sotto controllo. In tutta
Salerno siamo sempre 6 volt/m/s sotto il limite massimo consentito dalla legge».
A via Posidonia è stato chiesto alle aziende telefoniche di tarare i sistemi di
trasmissione fino a riportarli ai parametri di emissione previsti dalla legge.
Il problema è intervenire immediatamente su altri casi di rischio. Secondo il
documentatissimo sito internet del comitato di quartiere di Pastena, sono
numerose le aree della città che soffrono di un massiccio inquinamento da onde
elettromagnetiche.
E così si scopre che proprio Pastena, secondo i rilievi effettuati dall’Asl, è
il quartiere messo peggio da questo punto di vista. Da via D.Martino a via
Posidonia, da via Scozia, a via Trento ci sono diverse antenne che «sparano»
onde elettromagnetiche sui condomini circostanti. E sopratutto ci sono in città
diverse scuole che hanno nelle loro vicinanze impianti di trasmissione di onde
radio. È il sito del Comune di Salerno collegato al gruppo di monitoraggio
dell’università (www.normanresearch.it/monitoraggio/schedacentraline/htm) a
fornire la mappa delle scuole sotto controllo. Si tratta delle centraline di via
Panoramica(colle Bellaria), di via Bonaventura Rescigno, di via Trento, di via
Posidonia, di via Ferraiolo, di via San Gregorio VII e di via Raffaele Mauri per
l’Itis ”Galilei”. È ancora il comitato di quartiere di Pastena a denunciare, in
particolare, la situazione della scuola elementare statale ”Gatto”di via Gaeta e
della scuola materna statale ”Santa Margherita”che sono indicate come ”le scuole
che godono del poco invidiabile primato di più inquinate da elettrosmog
d’Italia». Il comitato parla di tre ripetitori di telefonia cellulare che
”circondano” l’edificio.
gian. col.
Vi ringrazio per lo spazio che è stato messo a disposizione. Vi trasmetto in allegato alcune note indirizzate all’A.R.P.A.C. di Salerno, molte delle quali trovano le origine nelle Vostre preziose segnalazioni. Sono in attesa di riscontri da parte dell’A.R.P.A.C., il cui Direttore mi ha manifestato più volte attenzione e disponibilità.
Cordiali saluti.
Francesco Saverio Dambrosio - 18 agosto 2004
Complimenti per l'iniziativa, davvero un bel sito. Distinti Saluti Salentino Giovanni - 28 agosto 2004
Carlo R. - 15 maggio 2005
Grazie a Voi per quello che fate per questa città.
Arturo Amendola - 26 marzo 2007
Aiutaci a far conoscere questa nostra iniziativa,
segnalandoci ai tuoi amici !
Aggiornato il 20-04-2007