Le peripezie di un pendolare della Sita sulla linea Salerno-Napoli

Ho letto la vostra segnalazione sui disagi dei pendolari onesti che viaggiano
con la sita sulla napoli - salerno. Sono d'accordo in parte. Sono d'accordo
sul fatto che viaggiano molti drogati, che tanta gente non paga i biglietti
etc. A riguardo voglio segnalare questo, la colpa di questa situazione è
principalmente delle autorità competenti. Mi spiego meglio, La Guardia di
finanza ad esempio non ha fatto mai un controllo di chi ha il titolo di viaggio.
Io faccio il Carabiniere al nord, e ti posso assicurare che molte volte,
su disposizione della Prefettura, procediamo al controllo dei biglietti dei
viaggiatori. Questo disaggio, ne soffrono principalmente gli autisti, che
tutti i giorni devono combattere oltre con gli automobilistici indiscriminati
ma anche con i viaggiatori di quel genere. La sita, a riguardo, fa di tutto
per tutelare i viaggiatori onesti. Basti pensare presso la magistratura ci
sono milioni di denuncie per questi episodi e per altri più gravi, come ad
esempio come quanto i controllori vengono picchiati da viaggiatori senza
biglietti, e la magistratura non ha adottato ancora nessun provvedimento.
Infine voglio dirti che la sita, è la società che in Italia ha il parco
macchine più aggiornate, pertanto se piove dentro, è perchè siamo noi viaggiatori
che non abbiamo cura. Sei andato mai a vedere dietro i sedili di un pulman?
Chi è in quel caso la sita o i viaggiatori. Con tutto questo sono d'accordo
con te ma anche con la sita. Concludo per dirti che le corse bis non le decide
la sita ma bensì la regione, settore trasporti. Ecco perchè dico che la responsabilità
è delle istituzioni.
Antonio Bruno - 14 ottobre 2005

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Salve,
sono un pendolare che tutti i giorni si serve dei mezzi pubblici per raggiungere il posto di lavoro a Napoli.
Solitamente utilizzo la Sita della quale voglio segnalare alcuni disservizi.
In primo luogo la pulizia dei mezzi lascia molto a desiderare; negli orari di punta c'è un sovraffollamento di passeggeri e capita spesso che chi aspetta alle ultime fermate prima dell'autostrada (a Salerno in via Cavaliere, a Napoli in via Ferraris) perda la corsa perché il bus arriva già pieno oppure, se è fortunato a salire, è costretto ad affrontare il viaggio in piedi, con tutti i rischi e i disagi del caso.
Quando piove capita spesso di dover aprire l´ombrello durante il viaggio! Sì, perché su molte vetture scende acqua da tutte le parti.
La cosa che ritengo più grave e che forse è meno noto anche ai media è la presenza regolare a tutte le ore di tossicodipendenti e spacciatori che utilizzano la Sita, senza pagare il biglietto, per andare a comprare la droga a Napoli e portarla a Salerno.
Mi domando dove siano i controlli delle forze dell'ordine che ignari del fatto non sono, visto che molti agenti viaggiano in Sita in borghese.
Cosa fa l'azienda Sita per tutelare quei viaggiatori onesti che obliterano il biglietto regolarmente e spesso sono costretti a restare in piedi per tutto il viaggio mentre i tossici sono comodamente seduti e qualcuno di loro si permette anche di fumare una sigaretta durante il viaggio?
I controllori Sita? Si vedono raramente negli orari di punta. Forse per evitare il disagio di scontrarsi con passeggeri sprovvisti di biglietto e poco raccomandabili!
Lascio immaginare il disagio di noi viaggiatori, molti dei quali abbonati al modico prezzo di € 80,00 mensili, che assistono tutti i giorni a scene di autentico Far West.
Ci sarebbe l´alternativa del treno ma non voglio nemmeno parlarne perché quelle poche volte che sono stato costretto a servirmene per scioperi o interruzioni dell´autostrada ho rimpianto amaramente la Sita. Lascio ad altri lettori che utilizzano il treno le segnalazioni sui disservizi di Trenitalia.
Nell´auspicio che la mia lettera venga pubblicata vi ringrazio per l´opportunità che date alla gente comune di esprimere la propria opinione.
Pasquale 72 - ottobre 2005

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    Aggiornato il 30-10-2005