Allevamento
intensivo di zanzare e ratti.
Riceviamo e pubblichiamo volentieri la seguente segnalazione:
--- Original Message
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From: Giuseppe
To: <espan01@tiscalinet.it>
Sent: Wednesday, July 11, 2001 09:45 AM
Subject: Uno zanzarificio nel cuore di Pastena
Nel cuore della zona orientale di Salerno, sul
lungomare di Pastena, proprio ai margini della caserma "Angelucci",
all'incrocio tra il Lungomare Marconi e Via Abamonte, è da diversi anni tollerato
uno scempio che procura non pochi fastidi e pericoli a noi abitanti della
zona.
Chiunque percorra questo tratto del lungomare avrà avuto modo di notare un
angolo di lussureggiante vegetazione che cresce incolta e spontanea in uno
spazio di poche decine di metri quadrati.
Quello che però sfugge ai distratti passanti è che quell'apparente
"giardino selvatico" poggia le sue radici su di un acquitrino e questo
consente sì la rigogliosa crescita degli arbusti spontanei, ma favorisce anche
il rapido moltiplicarsi di insetti e ratti. Questa
zona di Pastena ha perciò il poco invidiabile primato di essere rimasta una
delle poche zone di Salerno ancora infestata da nugoli di zanzare
che vi si moltiplicano in gran numero.
Basta guardare le onnipresenti zanzariere alle finestre delle abitazioni
circostanti per averne conferma.
La sera questa zona di Pastena è allietata anche dalle scorribande di grossi
ratti che fuoriescono sempre più numerosi dai loro rifugi ben
protetti da questi arbusti.
Non è mai stata effettuata alcuna disinfestazione della zona, sebbene richiesta
ripetutamente.
Lo stesso prospiciente marciapiede sta diventando di fatto impraticabile perchè
invaso da arbusti ed erbacce.
La cosa più assurda
è rappresentata dal
fatto che i Vigili Urbani di Salerno quando sono intervenuti in passato, a seguito delle
nostre
pressanti richieste, si sono detti impotenti a fare qualsiasi cosa. Lo spazio
verde in questione è recintato (in maniera assai squallida per la verità) con
pali di legno e reti metalliche e il cancelletto d'ingresso è chiuso con un
lucchetto, per cui di fronte ad una proprietà privata chiusa e della quale si
sono detti incapaci di risalire al proprietario (?!?), non potevano far
altro che rientrarsene al Comando.
Nessuno si è preoccupato neppure di stabilire se l'acquitrino
su cui poggia tale vegetazione è dovuto ad una perdita nelle condotte fognarie
o di acqua potabile che lo attraversano nel sottosuolo.
Abbiamo presentato, negli anni, numerose istanze,
esposti, petizioni (nel giugno 1989, nel maggio 1992, nel luglio 1993, nel
giugno 1996 ecc.) sempre senza ottenere alcuna risposta dalle Autorità, e siamo
ormai quasi rassegnati a tale spiacevole convivenza.
Quasi fosse una
ineluttabile piaga divina a cui non poter sfuggire.
C'è stato per la verità un momento nel quale abbiamo avuto
un sussulto di speranza: è stato quando si è saputo che il Sig. Presidente
della Provincia di Salerno dr. Andria aveva deciso di venire ad abitare proprio
in questa zona. Era come se all'improvviso una insperata nuova luce potesse
finalmente illuminare questo quartiere rendendolo di fatto meno abbandonato e
quindi più vivibile.
Era logico nutrire l'aspettativa che la visione di tale intollerabile
ricettacolo di insetti, non solo molesti ma anche potenzialmente pericolosi per
la salute degli incolpevoli abitanti della zona, che si sarebbe ripresentata
più volte al giorno ai Suoi attenti occhi, avrebbe senz'altro spinto tale Autorità ad
intervenire tempestivamente. Ad esempio gli sarebbe stato agevole
chiedere il tempestivo intervento dell'Ufficio di Igiene ed Ecologia di Via
Trento che dipende direttamente dalla Sua Amministrazione Provinciale ed al
quale si presume (fino a prova contraria) sia affidato proprio il compito di intervenire in situazioni del genere.
Mai speranza è stata così mal riposta!
Il nostro Presidente della Provincia è evidentemente troppo impegnato dai Suoi alti compiti
d'istituto e dalle Sue pluriquotidiane apparizioni sulle TV
locali, in occasione di innumerevoli conferenze, incontri, convegni, premiazioni, dibattiti,
sagre
ecc.
Forse è per questi motivi che non si è lasciato fin qui "distrarre"
da questa vergognosa incubatrice di
infezioni accanto alla quale passa ripetutamente.
Così come non si è
mai fatto distogliere dalle continue ed accorate proteste e dalle petizioni
inviate anche alla Sua attenzione contro l'abnorme affollamento dei ripetitori della telefonia cellulare presenti
in questa stessa zona.
E' auspicabile, perciò, che il futuro Presidente della Provincia di Salerno sia
meno "fotogenico" e riesca a sentirsi appagato e soddisfatto anche nell'aver
affrontato e risolto almeno qualcuno
dei tanti inconvenienti che attanagliano i suoi concittadini, che per tale
motivo probabilmente lo hanno eletto !
Giuseppe A. - 11 luglio 2001
Sono passati già 7 mesi dalla
pubblicazione della suddetta segnalazione e nessun provvedimento è stato
adottato per porre rimedio ai seri inconvenienti igienico-sanitari che ne
scaturiscono. Anzi, l'infiltrazione d'acqua che rende questo spazio abbandonato,
una piccola palude piena di zanzare in pieno centro abitato, è sempre più che
mai presente, come testimonia questa foto scattata domenica 3 marzo.
Non sappiamo se quest'acqua fuoriesce dalla rottura delle sottostanti condutture
di acqua potabile o da condotte fogniarie, ma è sicuramente "una benedizione"
per le zanzare che possono riprodurvisi in gran quantità.
Il risultato che ne consegue per gli abitanti della zona è rappresentato dalla
presenza di zanzare già da febbraio e, complice l'inverno assai mite, non è
difficile prevedere un'altra estate "allietata" da questi fastidiosissimi e
pericolosi insetti.
E' mai possibile che nessuno provveda ad effettuare almeno una
disinfestazione periodica della zona?
Ci troviamo indubbiamente di fronte ad un esempio di colpevole disattenzione,
menefreghismo e mancato controllo del territorio, che determina grave disagio e
rischi per la salute dei cittadini del quartiere !
5 febbraio 2002
Purtroppo la segnalazione in oggetto, peraltro estremamente garbata e articolata, non era mai pervenuta al sottoscritto, né sapevo delle precedenti segnalazioni “giugno 1989 – luglio 1993 – giugno 1996”, questo certo non significa che ora il problema sarà immediatamente risolto, ma sicuramente mi vedrà impegnato in prima persona a cercarne le cause e le possibili soluzioni.
Detto questo, Le devo alcune precisazioni:
- la competenza delle derattizzazioni e delle disinfestazioni non è del Servizio Ambiente ed Ecologia della Provincia di Salerno, bensì dell’ASL a cui inoltrerò immediatamente tale segnalazione;
- per quanto concerne il manifestato timore legato alla presenza di numerosi ripetitori di telefonia cellulare nel Suo quartiere, abbiamo da un mese licenziato all’unanimità in Consiglio Comunale su relazione del sottoscritto un “Regolamento sull’inquinamento elettromagnetico” che dovrebbe portare un po’ d’ordine in città e garantire un po’ in più la nostra salute, compatibilmente col fatto, comunque, che tutti noi possediamo un cellulare.
Distinti saluti
Assessore Ambiente
Dott. Pierangelo Cardalesi
A distanza di circa un anno dalle prime segnalazioni pubblicate questo è il risultato raggiunto:
Sono state tolte le erbacce che crescevano fin sul marciapiede, ma gli
arbusti e con essi zanzare, topi, scarafaggi e rifiuti di ogni tipo sono ancora
lì!
Non parliamo poi della recinzione più degna di un porcile che di uno spazio
ubicato sul lungomare di Salerno.
Senza contare che nel giro di qualche settimana l'erbaccia perimetrale sarà
ricresciuta più rigogliosa di prima. Ve ne daremo prova con regolari e
periodiche testimonianze fotografiche.
A presto!
Siamo arrivati a novembre del 2002 e le erbacce sono ricresciute più
rigogliose di prima, invadendo nuovamente il marciapiede antistante.
Lo spettacolo offerto è sempre quello di un completo degrado ed abbandono.
In questa zona di Pastena abbiamo il triste primato di dover convivere con le
zanzare almeno fino a dicembre-gennaio, per ricominciare a marzo.
Ci arrivano, al riguardo, segnalazioni di cittadini che denunciano la presenza
di zanzare anche in zone e quartieri di Salerno fino ad oggi risparmiate da
questa fastidiosissima invasione.
Evidentemente le ripetute e sbandierate promesse di disinfestazione della città,
mai realizzate, sta producendo i suoi "frutti".
Non ci resta che sperare che le zanzare possano allietare, prima o poi, anche le
notti dei nostri solerti Amministratori nelle loro villette in collina, o nei
loro quartieri residenziali. Solo così, forse, si "sveglieranno"!
ESTATE 2003
Continuano nel frattempo le fuoriuscite di acqua dalle condotte sottostanti,
tanto copiose da fuoriuscire sul marciapiede. Quest'acqua risulta comunque
ben gradita ai nugoli di zanzare della zona (e poi ci vengono a dire di non fare ristagnare acqua nei
sottovasi delle piante fuori ai nostri balconi! Ma fateci il piacere!). Si susseguono
gli interventi da parte delle
squadre di operai che ormai, constatato che le rotture delle sottostanti
condutture sono frequentissime, non riparano neppure più il marciapiede ( e ci
troviamo sul lungomare di Pastena in una zona il cui decoro andrebbe tutelato in
maniera ben diversa!).
Per saperne di più sugli esposti-denuncia già inviati alle Autorità contro questo "zanzarificio" CLICCA QUI
ESTATE 2004
Gentile
Staff,
ho
immediatamente trasmesso la Vostra e mail al Responsabile del Servizio
Sanificazione, il quale in data 16.07.2004
mi ha riferito quanto testualmente segue: “Per la disinfestazione del
tratto di Lungomare Marconi, ma potremmo
parlare di tutto il lungomare orientale da Piazza della Concordia (Tafuri-Marconi-Colombo),
vi si è provveduto in data 25.06.2004 e sarà provveduto ad ulteriori
trattamenti al Lungomare Colombo, in data odierna durante le ore
notturne, con estensione all’intera area.
Le strade indicate nella e mail de”La salerno che non ci piace” sono state tutte, almeno una volta, trattate negli ultimi trenta giorni ed il fatto di non leggerle sui programmi pubblicati dalla stampa non deve costituire elemento di preoccupazione, giacché per evidenti problemi di spazio sui programmi sono riportate sinteticamente solo alcune strade, pur essendo gli interventi finalizzati a zone più ampie…………
In ogni caso rassicuriamo Lei, i residenti di Pastena e di qualsiasi altra zona cittadina che non è stata trascurata, realmente, né sarà trascurata alcuna richiesta pervenutaci e, dove non ve ne fossero, si segue la rituale solita programmazione”.
Cordialmente.
Avv. Francesco Saverio Dambrosio - 19 luglio 2004
Nota: Come per tutte le altre segnalazioni presenti in questo Sito, la presente sarà sempre disponibile on-line e continuamente aggiornata fino a quando non si sarà posto rimedio definitivamente all'inconveniente segnalato. In tal caso la presente pagina sarà sostituita da un'altra, con la quale a nome di tutti i cittadini interessati, saranno pubblicamente ringraziati tutti coloro che si sono adoperati a tal fine.
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