Alchimie dell’arte
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luogo di luce dell’ombra e ombra della
luce
dove le cisti continuano a figliare domande.
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Cos’è la bellezza
senza memoria di emozioni
senza un canto nuovo senza
un viso sfigurato di violenza
un progetto d’amore?
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Il silenzio delle pietre può grondare
d’uva
e tu tu dove hai posto i tuoi occhi ricolmi?
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Le poesie che belle
barchette di carta
(se riescono
a transitare un lampo
da far invidia al sole)
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(eufonie ed eutrofie degli elementi)
Acqua pezzò muovendo piano le dita
e tutto si fece nero all’improvviso
prima che la luce piena l’inondasse
Aria le piovve impossibile a dirsi
di nera fuliggine e numinosa – fu da lei che
nel sogno scoppiò la nascita di rosa
Terra contrisa restò sola nel sangue bruciando
chi verrà piangendo chi mai a darmi calore
a darmi colori di vittoria su questo
mio cuore di piombo e di letame
Fuoco se vuoi t’invento in un’alba di cristallo
sciogliendo ogni anima di ghiaccio se vuoi
tra i semi che vagano insensati stillando pace
solo agli ascosti agnelli del suo cuore di madre