Salvatore Carbone
Home ] Su ]

Nell’intervallo dei flutti

 

Nell’intervallo dei flutti

ho raccolto il lamento

delle antiche caverne

la maledizione delle razze estinte

la tragedia della balena

e il silenzio dei re

 

Ho con me il dramma delle stelle

e delle acque sporche

del sole che si spegne

e della luna disvelata

dei guerrieri - dei poeti

del passato certo e del futuro incerto

 

Della voragine atomica in fondo all’oceano

so solo che la talpa si terrorizzò

dei pesci che non sanno respirare ho colto l’ultimo desiderio

 

Sull’uovo non fecondato… non so avanzare ipotesi

 

Ma invece so

di città che dormono

e di uomini che non riescono a chiuder occhio

di madri

che non sono madri

di figli

che non sono figli – dei cuori di cemento

 

Mi resta solo

il silenzio del giardino

la poesia del gesto

e la speranza

riposta nella notte

 

 

Home ] Su ]

E-Mail: salvocarbone@tiscalinet.it 
Aggiornato il 15/04/2003