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 Taranta e Musicoterapia

 

taranta


 

All’Amico curatore/autore sito salvelocs

Alla nipote laureanda e fisarmonicista Valentina Cesarini



 

Mi avete chiesto delle indicazioni sui percorsi della Musicoterapica e della Taranta, su Internet qualcosa ci sarà, curata da gente più esperta di me.

Alla nipote consiglio, ma se ne ha voglia e tempo anche all’amico

La Terra del Rimorso di Ernesto De Martino.


 

L’Introduzione è già un Saggio sul


 

Regno tra l’acqua santa e quella salata….


 

dove troviamo B. Croce la Dotta Tradizione Partenopea e A. Gramsci, il tenace Filosofo Europeo, studioso anche del folklore .cit. pg

E. De Martino penetra nell’appendice Salentina di questo >Regno con le sue RICERCHE sul CAMPO ( primi anni Sessanta ) e ci indica il modesto metodo dell’osservazione da lui praticata sul comportamento delle tarante , dei suonatori che accompagnavano questa particolare “tradizione” popolare.



 

Per quanto riguarda me è una storia lunga affonda nella mia infanzia, così come oggi rivivo, ve ne faccio grazia.



 

Il presente parte da SCAPOLI-Festival della zampogna

Isernia, tre anni or sono con

Piero ( anche Valentina lo conosce)

(Poche sere fa  gli dicevo mentre mi esercitavo con accordi all’organetto << sarei un Franco dimezzato se non avessi avuto per amico il settanta per cento delle esperienze vissute le ho fatte insieme a te…)

Paola Sette, vale anche qui il <<vissuto>>

Patrizia Fabbi Canto, Animatrice del Gruppo Folkloristico, nuova amicizia



 

marce della pace : Perugina-Assisi 2001, ….Roma 2003….s’intende con Silvia Francesca, Letzia, Paolo, Carla , l’ARCI, il Movimento, il <<vissuto>>….è Raffaello Simeoni alla marcia Provinciale per la pace che ci presenta



 

Silvano sorgi Organetto,

Rosaria Sorgi Frattali Organetto,

CIVITELLA ALFEDENA Folk Festival 2003, Tonino Innocenti, padre di Monica, cantante, figlia di Patrizia e Tonino, giovane insegnante attualmente si diletta con l’organetto ( ma non vuole farlo sapere ).

Daniele Sorgi buon figliolo di Silvano – segue il padre negli strumenti è l’unico

Giovanissimo del gruppo- mi presta un suo tamburello

MARIO SALVI

Maestro di Tamburello e Organetto (laziale sposatosi nel Salento)

Appunto in CIVITELLA ALFEDENA



 

mi tocca la mano sul tamburello



 

e da allora percuoto qualunque cosa tutti i giorni.

Compro in quella occasione a fine Festival un tamburello in legno e pelle di pecora in stile “sulmontino” da un giovane artigiano che in internet si trova sotto il nome Lu Cignale.



 

Virgilio Paolucci il DNA e il circolo nuova A.R.C.I.

Domenico Brandelli il DNA ovviamente il circolo, ma anche la particolare attenzione che lo stesso porta come Medico e Musicista insieme ( nonché uomo di cultura poliglotta ) alla implicazioni terapeutiche del canto e della musica.

Caterina Fabbi animatrice del locale gruppo folk insieme con la sorella

Stefano Vespignani



 

Circolo A.R.C.I. con i seminari laboratori.



 

Il Maestro di Tammorra UMBERTO PAPAPIA (Salentini) ho avuto la fortuna di conoscerlo perché

L’ALBERO DI CANTO

( gruppo canoro, musicale, di ricerca, coreutica….)



 

lo ha invitato per un corso di lezioni quindicinali, a Consigliano.



 

Natale 2003, Silvia e Francesca mi regalano un tamburello indiano senza sonagli comprato alla bottega equo e solidale il Sassolino

San Valentino 2004 Letizia mi regala il Tamburello metallico.



 

Ho iniziato a scrivere queste cose lunedì 20 settembre dopo il Pranzo di Nozze d’oro dei Suoceri Olindo e Santina Cesarini e te ne ringrazio. Valentina d’aver potuto accompagnarti come ho potuto con il tamburello.

A dire il vero anche l’Organetto di Angelo Blasetti, volevo far una sorpresa ai tuoi nonni, ne sono certo, i più soddisfatti del ritorno dell’organetto nel genero (io) sono loro.

UCCIO ALOISI (il Patriarca Talentino della Taranta Concerto 1° maggio 2003 in Piazza San Giovanni)

Afferma Io allu Sante ce crede/Io credo nel Santo

Il Grande Vecchio è Cattolico praticante e credente.

Chi scrive queste cose no certamente, non c’è bisogno che lo dica a Cesare mi conosce, per il filo del teme però ad un certo punto la dimensione spirituale

( che non è appannaggio solo dei credenti)

diventa centrale.



 

Sono ateo , un sereno materialista che non esclude emozioni , sentimenti, PIETAS latina, compassione , incarnazione. Non voglio giudici e non voglio giudicare in queste dimensioni, che nessuno si sacrifichi in mio nome ( basti quel che il biologico-culturale della specie esige), nessuno invochi un dio al posto d’altri, dio esiste canta di per sé, e che armonie….

I percussori di tamburo si sono trovati dalla Preistoria fino al presente, io sono solo una vibrazione infinitesima di un concetto iniziato chissà quando…



 

Re Davide il campione d’Israele che danza discinto davanti all’Arca Santa , gli vengono attribuiti i Canti della Bibbia Ebraica i salmi appunto.



 

Le baccanti



 

Il ballo di San Vito



 

Negli anni Sessanta nel Salento E. De Martino Osserva

La ragazza in difficoltà che balla la Taranta va alla Cappella di Santu Paulu ( Venti Secoli di Cristianesimo Cattolico (…))

si sfogava pubblicamente accusando l’immaginario insetto



 

si sentiva male”



 

(lo star bene e star mele dei nostri anni Settanta , il sentire emozionale inaugurato dalle pratiche femministe di autocoscienza, introduce anche nelle Praxis politiche una sensibilità diversa nelle contraddizioni pubblico/privato)



 

doveva essere accompagnata da musicisti la Taranta per guarire



 

Con la saccenza degli studentelli che siamo tutti, abbiamo tutti , abbiamo storto il naso

“brandelli di culti ancestrali per un esame di Antropologia o cos’altro



 

però



 

che vogliamo la liberazione delle persone solo con i linguaggi della Vulgata Socialdemocratica europea?

Una Tradizione popolare anche reinventata come , ammettiamo nel caso del NeoTarantismo è sempre un patrimonio di saggezza , sapienza , bellezza, rottura del consolidato, riproposizione , contaminazione e

I Sud Sound System , sono stati , riconosciamolo i primi Neotarantati



 

fondamentale il riferimento anche solo simbolico a Santu Paulu



 

l’emozione ,

il dolore ,

la perdita ,

la fame,

la miseria ,

l’allegria,

dimensioni gestite dal Clero ( possiamo leggere/scrivere anche stato non muta o meglio potere).

la Taranta si ricava una nicchia ( inconsapevolmente? ) in questo simbolico- materiale , la cappella del Santo , i suonatori , senza essere fuori dall’Ecumene Cristina s’appropria di se stessa.

(Ved. La questione del compenso ai suonatori in E. De Martino)



 

Leggo questo processo applicato alle mie esperienze



 

Non sono un asceta , nemmeno un santo , penso di essere uno qualunque

Ho anch’io i miei crucci , che magari intristiscono



 

ma quel ripetere



 

ta-ta-ta/ ta-ta-ta

o

tatarartà / tataratà



 

mi fa bene.

Ricerca del superamento del dolore.



 

(Il tatantato/pizzicato intorno alla zona esogena principale chi non soffre per

mal d’amore?

Invocazione pubblica alla divinità, si scatena la musica e la danza,

Bisogna essere sofferenti per chiedere grazia



 

facitimilla Madonna mia Facitimilla ssà carità

Roccu Roccu Evviva Santu Roccu

Questa ballata calabrese ce l’ha insegnata Umberto Papadìa

Ci si rivolge a una Ipostasi ?

a una Tradizione ?

a una percezione inspiegabile ?

al trascendente ?



 

Suggerisco in chiusura la lettura degli scritti Ghandiani in

ANTICHE COME MONTAGNE

dove parla della percezione di nel bambino Exempla.

Ripeto non per dire che credo in dio,no!

Certamente è provata , diffusa , documentabile , l’esistenza dell’Ineffabile, del Indicibile, dell’Innominabile…

Se una briciola di questo Indicibile , Ineffabile , Innominabile Non Vedibile,…si prova agitandosi aritmicamente e facendo vibrare un tamburello , vedendo che suoni e movimenti tuoi si coordinano con quello di altri esseri umani ,in una parola suonando cantando e ballando e perché no la pizzicata o il saltarello…

sarebbe grave non saperne godere. Nella vita è importante essere felici e certamente , musica e danza aiutano.

Ecco perché Uccio Aloisi : Io credo nel Santo.

Non chiamamolo dio per favore.

Non chiamamolo dio per favore , a me sta bene così, Santu Paulu. L’Assunta , San Rocco,…

 

Franco Colangeli 
26 settembre 2004

www.salvelocs.it