|
Davide Figus |
|
|
Perugia - Dundee 1 - 0 |
Storico Perugia |
|
|
PERUGIA. Grazie al 2-1 in terra
scozzese si sarebbe qualificato anche perdendo 0-1, ma davanti al
proprio pubblico che ha fame di Europa e gol, il Perugia preferisce
vincere, soffre un po' ma alla fine ce la fa: 1-0 di Margiotta al
26' della ripresa al Dundee (è il primo in questa stagione per
l'attaccante). Così la squadra di Serse Cosmi si qualifica per il
secondo turno di Coppa Uefa, nemmeno ai tempi di Ilario Castagner e
Paolo Rossi si era arrivati così "lontano", più di venti anni fa
ormai. Nessun dubbio sulla superiorità tecnica e tattica del
Perugia, ma la squadra di Cosmi pena un po' troppo. Gli umbri hanno
ritrovato Bothroyd che colpisce nel primo tempo la traversa, Tedesco
che manda fuori di pochissimo un diagonale su punizione. Sulla
destra Ze Maria è tra i migliori, se non il migliore, mentre
dall'altra parte Ignoffo e Loumpoutis soffrono. Il trio d'attacco
ispano-argentino Novo-Caballero-Sara, veloce e talentuoso a tratti
spaventa Cosmi che si agita in panchina, ma per fortuna risveglia il
miglior Kalac e la difesa a tre e per questo attenta e da premiare.
La svolta al 19' della ripresa, quando Cosmi manda in campo
Margiotta per Vryzas, 7' minuti dopo, Tedesco innesca Ze Maria sulla
destra che serve con una palla profonda e calibrata all'ex Udinese:
rimpallato il primo tentativo, nel sacco la seconda conclusione. |
|
|
|
|
|
Parma - Metalurg 3 - 0 |
Non
segna Adriano?! ...c'è Gilardino |
|
|
PARMA. Tutto è bene quel che finisce
bene. Ma il 3-0 con il quale il Parma ha superato il primo turno di
Coppa Uefa non è stato così semplice. Fino al gol di Gilardino, al 44'pt,
gli emiliani erano apparsi pigri e poco concreti, mentre il Metalurg
Donetsk faceva un figurone controllando la gara con una melina tutt'altro
che spettacolare, ma utile a evitare pericoli. Certo, il risultato
dell'andata (1-1) consigliava al Parma prudenza anche in vista del
prossimo difficile impegno di campionato contro la Roma, ma siccome nel
calcio la sorpresa è sempre in agguato, ha fatto bene Prandelli a
"sgridare" la sua formazione dopo 35' davvero imbarazzanti (neppure un
tiro in porta). |
|
Gilardino, la
rivelazione gialloblu |
|
Così è bastato un piccolo cambio passo per stabilire le giuste
differenze tra le due squadre. Al 2' della ripresa Marchionni trova il
raddoppio, al 28' ancora Gilardino va in gol, con il risultato al
sicuro, i gialloblù si sono anche divertiti senza spendere molte
energie. |
|
|
|
|
Vardar - Roma 1 - 1 |
Roma:
"Avanti giovani!" |
|
|
SKOPIJE. Un pareggio senza affanni quello
che la Roma ottiene con una formazione sperimentale. Vantaggio
macedone nel primo tempo con Zaharievski, pareggio romanista nella
ripresa col primo gol di Mancini in giallorosso. Capello fa largo ai
giovani, Zotti, De Rossi, D'Agostino, Mancini e il solito Cassano
sono titolari dal primo minuto. Il Vardar si affida a un classico
4-4-2 i cui punti di forza sono Braga sull'out destro e Zaharievski
in cabina di regia. Non è un caso che proprio il numero 10 macedone
estragga dal cilindro un sinistro al volo (41' del primo tempo) che
inganna Zotti, complice anche un terreno via via sempre più pesante
per la pioggia. I padroni di casa si impegnano, ma il pressing
iniziale col quale aggrediscono la Roma lascia posto a un
atteggiamento più guardingo dopo che Cassano spreca un paio di
occasioni solo davanti a Zakir. Il gol macedone, infatti, è più
frutto di una casualità che di una superiorità. L'allenatore
giallorosso si fa sentire negli spogliatoi, la Roma rientra in
campo più convinta e va subito a caccia del pareggio. Non fosse per
le disattenzione del guardalinee di destra, la rete arriverebbe
molto prima. Invece bisogna attendere il 18' quando Emerson lancia
Mancini che scarta un avversario, si allarga sulla sinistra e,
saltato anche il portiere (Jovcev, sostituto dell'infortunato Zakir)
realizza con un pallonetto. La Roma potrebbe anche far sua la
partita e si concede il lusso di far esordire il giovanissimo Wahab
e conclude la partita. I capitolini passano il turno dopo il 4-0
dell'andata. |
|
|
|
|
Udinese - Austria Salisburgo 1 - 2 |
Udinese,
addio Europa |
|
|
UDINE. In vantaggio dopo 11' con
capitano Bertotto, l'Udinese si fa raggiungere al 16' della ripresa dal
tedesco, ex Juventus e Roma, Thomas Hassler e superare da Kahraman al
33'. Le bastava un pari (grazie all'1-0 in trasferta dell'andata), la
squadra di Spalletti invece è sconfitta e dice addio alla Coppa Uefa. Da
non crederci. Spalletti schiera a sorpresa dall'inizio Pizarro e tutto
sembra andare bene, dopo undici minuti un cross tagliato del capitano si
infila nel sette. Jancker deciso a riscattarsi colpisce la traversa. Ci
prova anche Iaquinta, ma è impreciso. Ci sta, non ci deve stare invece
il sonno che colpisce l'Udinese nella ripresa. Così gli austriaci
pareggiano e ribaltano la situazione con la punizione di Haessler e il
sinistro Ibertberger. Addio Coppa Uefa. |