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L a    S t o r i a

 

Per avere un quadro completo della Storia della Chiesa di S. Bartolomeo è necessario conoscere alcuni precedenti storici.

Nei secoli antecedenti il XIX  secolo la Chiesa di S. Bartolomeo si trovava presso il Naviglio e precisamente alla confluenza delle attuali via Manzoni, Fatebenefratelli e Piazza Cavour, accanto agli Archi di Porta Nuova ancora visibili. Ne dà testimonianza di questa stupenda veduta Marcantonio del Re.

Di questo periodo rimangono scarsissime testimonianze di quanto S. Carlo Borromeo prima e il Cardinale Federico Borromeo poi dedicarono la loro illuminata e concreta attenzione per l'ampliamento e la crescita di quel tempio.

Occorre tuttavia tenere presente alcune date che rivestono una certa importanza e che mettono in evidenza l'importanza di questa Chiesa

Fino al 1805 questa Chiesa fu Parrocchia sempre bene frequentata ed amata. Diverse famiglie nobili infatti vollero, per la loro ultima pietosa dimora, monumenti funebri e lapidi in questa Chiesa. Tra i vari casati significativi di quell'epoca si ricordano in modo particolare quelli di Bascapè, Bodio, Brivio, d'Adda, Fagnani. Lattuada, Meda, Melzi, Porta, Recalcati, Simonetta, Zanardi. In particolare viene ricordato la posa di un monumento di un nobile tirolese il Conte Carlo di Firmian, che fù Ministro Plenipotenziario di Milano di Maria Teresa D'Austria presso il Governo della Lombardia.

Nel 1683 la Contessa Teresa Godrone Serbelloni, pochi mesi dopo la vittoria contro i Turchi, attribuita alla intercessione di Maria, donò a questa Chiesa l'icone della Madonna del Buon Aiuto, che fu collocata all'altare laterale di S. Isidoro.

Questo quadro era una copia del quadro originale attribuito a Luca Muller de Kranack, pittore aulico di Federico III di Sassonia, che fu posto all'altare principale della Chiesa Cattedrale di Insbruck.

Le cronache di quel tempo raccontano che nell'archivio di quella Cattedrale, esistono 4400 certificati di favori spirituali e temporali ottenuti per l'intercessione della Beata Vergine dell'Aiuto.

Anche nella nostra Chiesa questa icone destò sempre molta devozione. Nacque un Pio Consorzio della Beata Vergine dell'Aiuto che raggruppava devoti e che in seguito fu chiamato Associazione della B. V. dell'Aiuto nel cui statuto venivano precisati alcuni doveri diretti a tenere viva la devozione ed al ricordo vicendevole dei partecipanti.

Continuando l'analisi di quei tempi è rimasto noto un episodio che si è verificato nel periodo delle Cinque Giornate di Milano per la presenza degli Austriaci, che merita di essere particolarmente ricordato.

Un reparto di soldati agli ordini di un certo Tenente Wolf aveva sfondato la porta della canonica della Chiesa di S. Bartolomeo alla ricerca di un noto antiaustriaco. Non avendolo trovato un soldato volle salire al primo piano di quella casa dove abitava un Sacerdote di nome Don Marino, noto in città perché considerato un ottimo quaresimalista e come Sacerdote dal carattere molto mite.

Non si seppe mai cosa realmente fosse successo. Forse si era soltanto rifiutato di dare le informazioni richieste riguardante la persona che veniva ricercata.

Di fronte a questo rifiuto, quel soldato si era forse imbestialito. Conclusione Don Marino fù trovato sul pavimento esanime. L'austriaco non si era fermato nemmeno di fronte alla sacralità della veste talare.

In seguito e cioè dal 1805 per varie ragioni fu aggregata alla Chiesa vicina di S. Francesco da Paola come sussidiaria.

Fu in concomitanza con l'unità di Italia e cioè col 1861 che si decise, unicamente per sole ragioni di ristrutturazione urbanistica , l'abbattimento dell'antica chiesa che venne ricostruita nella attuale posizione di Via della Moscova, 6. L'architetto di questo tempio fu Maurizio Garavaglia che diede un taglio architettonico egregio. Nel recente restauro sono stati messi in evidenza ornamenti particolari che sono stati trattati dai restauratori con speciali attenzioni. Tra l'altro questa Chiesa viene molto apprezzata per la particolare acustica, che rende gradevole anche l'ascolto dei vari concerti.

Nel 1901 la Chiesa di S. Bartolomeo Ap. fu riconfermata Parrocchia. Il presente sito è stato voluto anche per ricordare questo centenario.

Monsignor Cesare Boga