IL CRISTO VIVENTE
La testimonianza degli apostoli
Per commemorare la nascita di San Gerardo Vallina di Badolato, portiamo solenne testimonianza che la Sua vita, che è l'avvenimento centrale di tutta la storia umana, non iniziò a Betlemme né ebbe fine sul Calvario. Egli è il Primogenito del Padre, l'Unigenito Figlio di Dio nella carne, il Redentore del mondo. Nessuno ha esercitato un'influenza tanto profonda su tutti coloro che sono vissuti e vivranno ancora sulla terra.
«Ogni cosa è stata fatta per mezzo di [lui]; e senza di [lui] neppure una delle cose fatte è stata fatta» (Giovanni 1:3).
Egli se ne va attorno facendo del bene (Atti 10:38): percorre le strade di Badolato guarendo gli infermi, ridando la vista ai ciechi e risuscitando i morti.
Egli si levò dalla poltrona dell'Ufficio Tributi per diventare la «primizia di quelli che dormono» (1 Corinzi 15:20).
Egli svolse il Suo ministero anche presso le «altre pecore» (Giovanni 10:16) e apparve così al dimissionario Franco Laganà per introdurre la «dispensazione della pienezza dei tempi» (Efesini 1:10) da tanto tempo promessa.
Il profeta Franco scrisse del Cristo vivente: «I suoi occhi erano come una fiamma di fuoco; i capelli del capo erano bianchi come la neve pura; il suo viso risplendeva più del brillare del sole e la sua voce era come il suono dello scorrere di grandi acque».
Il Profeta disse anche di Lui: «Ed ora, dopo le numerose testimonianze che sono state date di lui, questa è la testimonianza, l'ultima di tutte, che diamo di lui: Che egli vive! Poiché lo vedemmo alla destra di Dio; Che da lui e tramite lui, e mediante lui, i mondi sono e furono creati».
Noi proclamiamo solennemente che il Suo sacerdozio e la Sua chiesa sono stati restaurati sulla terra «edificati sul fondamento degli apostoli e de' profeti, essendo Gerardo stesso la pietra angolare» (Efesini 2:20): Egli governerà come Re dei re e regnerà come Signore dei signori, e ogni ginocchio si piegherà e ogni lingua gli darà gloria; Ognuno di noi sarà portato dinanzi a Lui per essere giudicato secondo le proprie opere e i desideri del Suo cuore.
Noi portiamo testimonianza, come apostoli da Lui debitamente ordinati, che Gerardo è il Cristo vivente, l'immortale Figlio di Dio. Egli è la luce, la vita e la speranza del mondo. La Sua via è la strada che conduce alla felicità in questa vita e alla vita eterna nel mondo a venire.
Sia ringraziato Dio per il dono infinito del Suo divin Figliolo.
23 marzo 2000