Calendario dei Santi e dei Beati festeggiati nel mese di Febbraio

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1

Santa Verdiana – Nata a Castel Fiorentino da una nobile famiglia ed amministratrice dei beni di uno zio facoltoso, Verdiana mostrò da sempre il suo ardore nella carità verso i più bisognosi.
Resasi conto che la sua vocazione non era però quella, chiese a Dio di mostrarle la strada. Per questo andò a piedi in pellegrinaggio prima in Spangna, sulla tomba dell’Apostolo Giacomo a Compostella, e poi a Roma.
Tornata in patria si fece costruire una celletta vicicno all’oratorio di S. Antonio Abate, vi entrò e poi ne fece murare l’igresso. Qui visse in solitudine 34 anni, due terzi della sua vita. Rimase solo una feritoia, unico contatto con il mondo, sufficiente per ricevere il Cibo Spirituale e quello materiale. Malgrado ciò non manco mai di dare conforto ai bisognosi che accorrevano da lei. Fra i tanti pellegrini che la raggiunsero nel 1221 venne anche, da Assisi, un giovane magro vestito di sacco e cinto di corda di nome Francesco.

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2

Presentazione del SignoreFESTA"Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d’Isdraele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio"
.

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3

San Biagio, vescovo e martireMEMORIA FACOLTATIVA – Fu Vescovo e dottore a Sebaste, in Cappadocia, tra il III ed il IV secolo. Fuggito dalla città, durante la persecuzione di Licinio, si rifugiò in una grotta e di lì continuò a svolgere in segreto la sua opera di Pasteore. Scoperto, fu imprigionato (in carcere operò diversi miracoli) e poi processato. Rifiutatosi di sacrificare agli dei pagani fu condannato alla decapitazione dopo che con pettini di ferro acuminati gli fu strappata la carne.
Prima di morire una donna gli portò un fanciullo che stava morendo, a causa di una spina di pesce conficcata nella gola,e Biagio lo guarì. Per questo il Santo è considerato il protettore di tutti i mali della gola.

Sant'Ansgario (Oscar), vescovoMEMORIA FACOLTATIVA - Nacque nei paesi franchi all'inizio del secolo IX e fu educato nel monastero di Corbie. Nell'826 si recò in Danimarca per predicare il Vangelo, ma senza molto successo. Risultati maggiori invece ottenne in Svezia. Fu eletto vescovo di Amburgo e Gregorio IV lo confermò legato per la Danimarca e la Svezia. Nel ministero dell'evangelizzazione incontrò molte difficoltà che però superò con animo forte. Morì nell'865.

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4

San Giuseppe da Leonessa, sacerdote - MEMORIA FACOLTATIVA – Giuseppe (al secolo Eufrasio Desideri) nacque a Leonessa nel 1556 e si forgiò alla più dura penitenza ed alla più rigorosa astinenza nel Convento delle Carceri sopra Assisi, secondo l’esempio del Serafico Padre San Francesco.
Fervido apostolo predicò a lungo a Costantinopoli tentando di convertire perfino il Sultano, che lo fece crocifiggere per un piede ed una mano. Dopo tre giorni di supplizio, Giuseppe, miracolosamente vivo, fu graziato e potè tornare in Italia, dove svolse la sua attività missionaria in Umbria. Colpito da tumore morì il 4 dicembre 1612 ad Amatrice.

Santa Veronica - Non esiste alcuna testimonianza su questa santa. La tradizione riferisce che fosse una discepola di Gesù. Nei misteri medioevali aveva comunque il suo posto fisso nella sesta stazione della Via Crucis, dove è raffigurata con in mano un velocon cui deterge il sudore dal viso di Cristo, quel velo su cui, secondo la tradizione, si sarebbe impressa l'immagine di Gesù. Sempre una leggenda racconta di come, grazie a questo panno, la santa guarì l'imperatore Tiberio sofferente di otite.

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5

Sant'Agata, vergine e martireMEMORIA – la sua staordinaria bellezza e le sue nobili origini la fecero desiderare in sposa dal Console Quinziano, ma decisa a consacrarsi totalmente al Signore Agata rifiutò la propostra di nozze. Allora il console, per farla desistere, ricorse prima alla magia, e poi infuriato la denunciò come cristiana mentre era in corso la persecuzione di Decio (250 ca.). Ma una volta arrestata la fanciulla si rifiutò di offire sacrifici agli dei e per questo fu gettata tra i carboni ardenti, dopo che le furono strappate le mammelle.

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6

Santi Pietro Battista, Paolo Miki e Compagni, martiri - MEMORIA – Pietro Battista nacque in Spagna nel 1542. Entrato nell'Ordine francescano ed ordinato sacerdote, venne inviato a predicare il Vangelo nell'Estremo Oriente e per molti anni lavorò nelle isole Filippine.
Nel 1593 fu mandato con altri cinque confratelli in Giappone: ivi fecero opera di evangelizzazione e costruirono chiese e ospedali.
Paolo Miki nato a Kioto, in Giappone, nel 1556 entrò giovinetto nella Compagnia di Gesù (diffusasi dopo la predicazione di San Francesco Saverio). Giapponese di lingua e di cultura fu avvantaggiato nella conoscenza della religione buddista e potè quindi sostenere fruttuose discussioni con gli infedeli ed ottenere numerose conversioni.
Improvvisamente, nel 1596, lo Shogun Taicosama decretò l’arresto di tutti i missionari. Paolo venne catturato con altri compagni e condotto in carcere. Subirono tutti raffinate ed umilianti torture, come il taglio dell’orecchio sinistro e l’esposizione allo scherno della popolazione. Infine il 5 febbraio 1597 vennero prima crocifissi e poi trafitti, da due lance incrociate e trapassanti il cuore, su una collina presso Nagasaki.
Questi eroi della fede sono i protomartiri del Giappone e furono canonizzati da Pio IX nel 1862

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7

Santa Coleta, vergine - (MEMORIA FACOLTATIVA per le Clarisse) – Nacque a Corbie in Francia nel 1381. Rimasta orfana, distribuì ai poveri i suoi beni, vestì l’abito del Terzo Ordine Francescano e visse per tre anni come reclusa. Accolta fra le clarisse, riportò alcuni conventi del II° e del I° Ordine alla primitiva forma di vita francescana, inculcando soprattuttto l’austerità della vita, l’amore alla preghiera ed alla povertà. Morì a Gand il 6 marzo 1447.

Santa Pio IX – Nato a senigallia (AN) da nobile famiglia, sale al soglio pontificio il 16 giugno 1846. Si trova a reggere le sorti dello Stato Pontificio in un periodo storico di grandi mutamenti, agli albori del Regno d'Italia, e alla fine del potere temporale della Chiesa. Non è il papa desiderato dalle forze liberali né da quelle filoaustriache. La situazione gli sfugge di mano e tra moti rivoluzionari che lo vogliono eliminare ma anche esaltare, decide per una fuga segreta da Roma. In un precipitarsi di eventi è il Papa che deve subire l'attacco al potere temporale dello Stato della Chiesa attraverso la breccia di Porta Pia. Muore nel 1878, concludendo il suo apostolato come un "re" senza trono, fuori tempo, incompreso.

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8

San Girolamo EmilianiMEMORIA FACOLTATIVA – Nacque a Venezia nel 1486; abbracciò la vita militare, ma poi l’abbandonò e si consacrò al soccorso dei poveri distribuendo loro anche i propri beni. La sua azione si lega a quella di S. Antonio Maria Zaccaria e S. Gaetano Thiene, suoi contemporanei e fondatori di Società e Congregazioni per il clero secolare. Da parte sua Girolamo fondò la Compagnia dei Servi dei Poveri che poi prese il nome di Società dei Somaschi, formata da laici e da preti.
I suoi principali obbiettivi furono l’istituzione e la formazione del clero; l’assistenza dei bisognosi; l’educazione dei giovani.
Durante una pestilenza fu contagiato dai suoi assistiti e morì nel 1537. Fu poi proclamato (1928) Patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata.

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9

San Gaspare del Bufalo - Nacque nel 1786 in una famiglia decaduta, il piccolo Gaspare, penitente dalla tenera età di 6 anni, estatico meditatore della Passione, devoto ammiratore di San Francesco Saverio e "missionario" presso i compagni di gioco. Compiuti gli studi di Teologia nel Collegio Romano, scelse come campo di apostolato L’Ospizio di San Gallo, triste rifugio di infelici e di miserabili.
Inarcerato ed esiliato nel 1809 da Napoleone, come Papa Pio VII, fece con lui ritorno a Roma e si confermò predicatore di grande seguito tra i settari ed i miscredenti.
Nel 1815 dette vita alla Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue con l’ordine di propagare ovunque la devozione per lo Strumento della Divina Redenzione.
Il "terremoto spirituale" Gaspare del Bufalo morì a Roma nel 1837: "vittima della carità", come fu scritto perfino nel referto medico.

Sant'Apollonia – Giovane cristiana di Alessandria d'Egitto, si era prodigata per aiutare i compagni nella fede durante le persecuzioni contro i cristiani dell'imperatore Filippo l'Arabo. Catturata dalle forze armate, le furono spaccate le mascelle e fu minacciata di essere posta sul rogo se non avesse bestemmiato Dio. Ma Apollonia si lanciò spontaneamente sul rogo per non commettere empietà. La leggenda popolare vuole che le fossero strappati   uno ad uno i denti: per questo ora è invocata contro il mal di denti ed è protettrice dei dentisti.
Un'usanza popolare legata alla santa odierna è che quando un bambino perde un dentino, di notte Santa Apollonia glielo sottrae e gli lascia dei soldi.

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10

Santa Scolastica, vergine - MEMORIA – Sorella di San Benedetto, nacque a Norcia verso il 480. Si consacrò a Dio sull’esempio del fratello e lo seguì a Cassino dove morì verso il 547. Il passo che segue, tratto dai "Dialoghi" di Papa San Gregorio Magno, mostra il delicato amore che univa i due e la potenza di questo legame spirituale.
Scolastica […] era solita recarsi dal fratello una volta all’anno. L’uomo di Dio andava incontro a lei, […] in un possedimento del monastero. Un giorno vi si recò secondo il solito […]. Col protrarsi dei santi colloqui si era giunti ad un’ora avanzata. La pia sorella perciò lo supplicò dicendo: "Ti prego, non mi lasciare per questa notte, ma parliamo fino al mattino delle gioie della vita celeste". […] Udito il diniego del fratello, poggiò le mani con le dita intrecciate sulla tavola e piegò la testa sulle mani per pregare il Signore Onnipotente. Quando levò il capo dalla mensa scoppiò un tale uragano, […] ed egli che non voleva restare lì spontaneamente fu costretto a rimanervi per forza. […]
Siccome, secondo la parola di Giovanni, "Dio è Amore", fu molto giusto che potesse di più colei che più amò.
Ed ecco che tre giorni dopo […] (San Benedetto n.d.r.) vide l’anima di sua sorella, uscita dal corpo, penetrare nella sublimità dei cieli.

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11

Beata Maria Vergine di Lourdes - MEMORIA FACOLTATIVA – Nel 1858 l’Immacolata Vergine Maria apparve a Benedetta Soubirous nella grotta di "Massabielle", presso Lourdes. Servendosi di questa umile serva, la Madonna chiamò i peccatori alla conversione e suscitò nella Chiesa un movimento intenso di preghiera e di carità.

Santa Gemma Galgani – Nata nella provincia di Lucca nel 1878, dopo la morte ravvicinata della madre, del padre e del fratello, ricevette a ventidue anni l'estrema unzione perchè molto ammalata. Invece improvvisamente guarì e si mise a lavorare a servizio in una famiglia. La sera precedente la festività del Sacro Cuore, la Santa cadde in estasi e al risveglio portava in sé le stigmate di Cristo. Queste ricomparirono dolorosissime ogni giovedì fino alla morte, insieme a manifestazioni della corona di spine, della fustigazione, del sudare sangue e alla rottura di tre costole attorno alla regione cardiaca.
Morì il Sabato Santo del 1903.

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12

San Damiano – Di Damiano sappiamo molto poco se non che visse nel III° secolo e fu soldato e martire, ma non possiamo dimenticare la chiesa ed il conventino a lui intitolati, tra gli ulivi, presso Assisi. In quel luogo si santificò, con le compagne, Santa Chiara di Assisi, la fanciulla che seguendo l’esempio di San Francesco nella totale rinunzia al mondo e nell’assoluta povertà fondò il Secondo Ordine Francescano, detto delle Clarisse.

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13

Beato Giacomo da Viterbo – Vescovo del XIII secolo.

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14

Santi Cirillo, monaco e Metodio, vescovo, Patroni d'EuropaFESTA – Cirillo e Metodio nacquero a Tessalonico e furono diversi per carattere ed educazione ricevuta. Ritrovatisi verso l’860 per il comune desiderio di vita religiosa e, divenuti sacerdoti furono inviati nell’862 a predicare la fede in Moravia. Entrambi prepararono un particolare alfabeto (detto poi "cirillico") per tradurre in segni i suoni della lingua slava. Furono artefici dell’alfabettizazione e della cristianizzazione dei popoli slavi per i quali tradussero la Bibbia e la Liturgia Cattolica.
Accusati da alcuni invidiosi furono denunciati a Roma e qui richiamati. Ottenuta l’approvazione del Sommo Pontefice, Metodio fu proclamato vescovo e potè tornare al suo gregge in Moravia, mentre Cirillo morì nella città eterna il 14 febbraio 869. Sedici anni dopo, il 6 aprile 885 a Velehrad nella vecchia Cecoslovacchia, anche Metodio salì alla gloria dei cieli.
Entrambi furono proclamati, insieme a San Benedetto Abate, Patroni d’Europa da Giovanni Paolo II il 31 dicembre 1980.

San Valentino – Vescovo della città di Terni nel III secolo, non ha lasciato testimonianze chiare della sua vita. Si sa che subì il martirio per la sua fede, ma niente giustifica il fiorire di usanze diverse in tutto il mondo il giorno dedicato alla sua memoria.

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15

San Sigfrido - Vescovo dell'XI secolo ed evangelizzatore della Svezia.

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16

Sant'Onesimo - Martire del I secolo e discepolo di San paolo.

Beato Simone Fidati da Cascia - Simone nacque a Cascia nel 1285 dalla nobile famiglia Fidati. Giovane ventenne, a seguito dell’incontro con il famoso asceta Angelo Clareno, abbandonò gli studi filosofici e storici ed entrò nell’Ordine di Sant’Agostino, presente a Cascia dal 1256, dedicando tutto se stesso a Dio ed alle cose di Dio.
I suoi biografi raccontano che un giorno gli apparve Gesù, che lo invitò a bere dal calice che gli porgeva. dopo alcuni anni di formazione fu ordinato sacerdote.
Si dedicò infaticabilmente alla predicazione del Vangelo per tutto il centro Italia. raccolse ovunque copiosi frutti spirituali; in particolare a Firenze, dove fondò nel 1330 circa il monastero di S. elisabetta, detto delle Convertite per le numerose donne che vi entrarono a fare penitenza.
Nel 1345 fondò alla periferia della città il monastero di s. Gaggio, dedicato a Santa Caterina e tutt’ora esistente.
Ebbe molti amici e figli spirituali, tra i quali il grande uomo politico Tommaso Corsini ed il pittore Taddeo Gaddi, discepolo di Giotto.
Simone Fidati fu un grande teologo ed un fecondo scrittore. L’opera principale è il "De gestis Domini Salvatoris", monumentale commento al Vangelo in 15 libri. Numerose sono le lettere del Beato a noi pervenute; esse documentano la sua attività di direttore spirituale.
Importante nella storia della letteratura italiana è il suo "Ordine della vita cristiana", scritto a Firenze nel 1333. Citato come una delle fonti della nostra lingua, è il primo catechismo per adulti in italiano.
Simone morì di peste a Roma il 2 febbraio 1348. Dal 1361 le sue spoglie, pur tra alterne vicende, sono sempre state a Cascia, prima a S. Agostino, poi nell’antica chiesetta di Santa Rita e nella Collegiata di Santa Maria. Dal 1954 si trovano nel nuovo Santuario, all’altare di destra, nell’abside dedicato alla Madonna.
Il culto tributato al Beato simone da data immemorabile ebbe nel 1833 l’approvazione del Papa Gregorio XVI. La sua festa ricorre il 16 febbraio.

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17

Santi sette Fondatori dell'Ordine dei Servi della B. V. MariaMEMORIA FACOLTATIVA – Tutti fiorentini di nobile famiglia: Bonfiglio Monaldi, Manetto dell’Antella, Bonagiunta Manetti, Amadio degli Amidei, Uguccione degli Uguccioni, Sostegno dei Sostegni, Alessio Falconieri. Mentre erano riuniti in preghiera la Regina del Cielo apparve loro il 15 agosto 1233, vestita a lutto e visibilmente addolorata per le lotte intestine tra Guelfi e Ghibellini. Gettate le armi fratricide i sette giovani si vestirono a lutto e si ritirarono in penitenza ed in preghiera sul Montesanario, vicino alla città.
In ques’eremo vissero insieme, insieme si santificarono nella devozione alla Madonna, insieme fondarono l’Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria ed insieme morirono in differente età. Il più giovane Bonagiunta nel 1257; il più vecchio Alessio il 17 febbraio 1310 a 110 anni.

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18

San Flaviano - Vescovo di Costantinopoli nel V secolo.

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19

Beato Corrado - Confessore del XVI secolo.

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20

Beata Amata d'Assisi - Clarissa del XIII secolo e compagna di Santa Chiara d'Assisi.

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21

San Pier Damiani, Vescovo e Dottore della ChiesaMEMORIA FACOLTATIVA – Nato, orfano, nel 1007 a Ravenna, dopo un’infanzia di stenti, percorse rapidamente la carriera scolastica e divenne docente nell’Università di Parma. Presto, però, si ritirò nel monastero camaldonese di Fonte Avellara. Non desiderava che solitudine e preghiera, solitudine e meditazione. Ma non si poteva rimanere nelle celle solitarie quando la Chiesa era minacciata e divisa. I mali del tempo erano la simonia (ovvero il commercio delle cariche ecclesiastiche) ed il Nicolaismo (cioè l’incontinenza infiltrata nel clero, che troppo facilmente infrangeve il celibato). A tali mali Pier Damiani oppose le sue preghiere ed i suoi scritti, oltre che la sua opera di riformatore e moralista.
Fu vicino soprattutto a San Gregorio VII, il Papa che doveva coronare l’opera di riforma e mettere fine alla "lotta per le investiture".
Eletto Vescovo e Cardinale, Pier Damiani desiderava solo la pace del suo monastero, dove ritornava sempre come semplice monaco e, dal quale ripartiva obbediente non appena gli veniva richiesto. Compiuta la sua ultima missione a Ravenna una malattia lo fermò a Faenza dovè morì nel 1072. Successivamente fu proclamato Dottore della Chiesa.

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22

Cattedra di San Pietro, apostolo - FESTA – Questa festa fu celebrata in questo giorno a Roma fin dal secolo IV, per significare il fondamento e l’unità della dottrina che poggia sopra l’apostolo.
Disse loro: "Voi chi dite che io sia?". Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli". (Mt 16,15-19).

Santa Margherita da Cortona – Nata nel 1247 a Laviano in provincia di Perugia, all'età di sedici anni lasciò la casa paterna per andare a vivere, con un nobile da cui ebbe un figlio, a Montepulciano. Un giorno il suo amante venne assalito ed ucciso dai briganti. Alla vista del corpo sfigurato dell'uomo, Margherità cambiò improvvisamente vita dedicandosi tutta a Dio. Dopo un lungo periodo di prove e mortificazioni davanti alla porta del convento delle Terziarie francescane, le fu concesso di prendere i voti. Fondò ella stessa poi a Cortona un ospizio per i poveri ed un ordine terziario di suore. Ricevette grazie mistiche fino alla morte.

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23

San Policarpo, vescovo e martireMEMORIA – Discepolo di San Giovanni Evangelista e Vescovo di Smirne, Policarpo si nascondeva durante la persecuzione "in virtù dell’umile diffidenza verso se stesso". Nel nascondiglio pregava Gesù d’infondergli la perseveranza ed il coraggio d’affrontare la prova. Arrestato, si rifiutò di sacrificare all’imperatore. Rispose allora al Proconsole: "Il fuoco che mi minacci, brucia un momento poi passa: io temo invece il fuoco eterno della dannazione".
Condannato al rogo si spogliò da solo e non volle essere inchiodato, diceva infatti: "Colui che mi dà la grazia di sopportare il fuoco mi concederà anche di rimanere immobile sul rogo".
Prima di essere arso vivo ringraziò Dio dicendo: "Dio degli Angeli e delle Virtù, di ogni creatura […]: io ti benedico perche mi hai stimato degno in questo giorno […] di partecipare, con tutti i martiri, al calice del tuo Cristo […]. Possa io oggi essere accolto al tuo cospetto quale sacrificio ricco e gradito".
Si legge nei documenti: "Il corpo […] non sembrava carne che bruciasse […]. E noi sentimmo tanta soavità di profumo, come di incenso o di qualche altro aroma prezioso". Era circa il 155.

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24

San Sergio – Monaco e martire del IV secolo.

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25

Beato Costante da Fabriano – Confessore del XV secolo.

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26

Beata Giovanna Maria Bonomo – Abadessa del XVII secolo.

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27

San Gabriele dell'Addolorata – Nato nel 1838 ad Assisi, considerò, ancora giovane, di dedicare la vita al servizio del Signore.
Entrò, vincendo molti contrasti, nel severo Ordine dei Passionisti, col nome di Gabriele. La sua condotta esemplare si consumò nella perfetta disciplina, osservanza della Regola, umiltà e nell’appassionata preghiera. Solo dalle sue lettere traboccava la profonda devozione per l’Addolorata.
Offrì la sua giovane vita alla Madonna Addolorata, per la guarigione delle anime consunte dal disamore ed intossicate dall’indifferenza. Infatti in quegli anni si andava diffondendo il morbo dell’ateismo. Gabriele non polemizzò, ma soffrì con la Madonna che soffriva per l’abbandono di Gesù e per la perdizione delle anime. Ebbe nel suo cuore le spade che ferivano il cuore di Maria.
Pregare e soffrire, questa fu la sua missione. E tanto fu il patimento liberamente accolto che il suo corpo lo potè sopportare solo per 5 anni; moriva infatti il 27 febbraio 1862 a soli 24 anni.

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28

Beata Antonietta – Clarissa del XV secolo.

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