Santuario
Basilica della Beata Vergine del Santo Rosario di Fontanellato (Pr) |
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| Veduta della Basilica della Beata Vergine di Fontanellato dal piazzale antistante, prima dei lavori di rifacimento |
| Il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Fontanellato è sorto e si è ampliato
nei secoli, grazie al particolare zelo dei Padri Domenicani, assistiti dalla divina
intercessione della Madonna che ha permesso più volte la rinascita della comunità,
dispersa dalle guerre e sciolta a più riprese dalle disposizioni di vari governi. È nel 1512 che i Frati Domenicani si stabilirono «in oppido Fontanellatæ in loco Sancti Joseph», come ci riferisce il celebre teologo P. Isidoro Isolani, ma, a causa delle continue guerre locali, sarà solo a partire dalla seconda metà del secolo XVI che essi potranno iniziare ad esercitare la loro opera di predicazione e di evangelizzazione. Ed è nel nome della Madonna del Santo Rosario che la piccola comunità si allarga e fonda una confraternita che, seguendo le disposizioni del Papa domenicano San Pio V, diffonde il culto mariano. Quel Papa infatti aveva attribuito alla intercessione della Vergine del Santo Rosario la vittoria sui turchi a Lepanto (1571). Così, nel 1615 viene commissionata, a un artista locale rimasto ignoto, l'immagine in legno della Madonna con il bambino, ancora oggi oggetto di diffusa devozione. La serie di "ex voto", conservati nella "galleria delle grazie ricevute", è testimonianza viva del ringraziamento spontaneo per i benefici ottenuti nei secoli dai fedeli. La vitalità apostolica del santuario mariano è sostenuta spiritualmente dalle claustrali contemplative Domenicane che dal 1817 abitano nel Convento di San Giuseppe a fianco del Santuario. |
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