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Cristina Imbert - Presenze nel Lazio 

 

Cristiana Imbert
(Roma)

Presenze nel Lazio

Testimonianze iconografiche agostiniane che non oltrepassino la metà del XV secolo sono assai scarse nel territorio laziale, anche se è documentata la presenza diffusa dell'Ordine già durante il XIII secolo. La Tuscia costituisce il nucleo forte dell'Ordine dove, nella provincia di Viterbo, trovano presto alloggio gli eremiti di S. Agostino di Toscana appartenenti al gruppo di Siena ancora prima della grande unione, stabilendosi nel convento di Monte Cimino e nell'eremo di Centocelle presso Civitavecchia oltre che a Roma in S. Maria del Popolo.
Il Lazio, ed in particolare l'area romana e le sue immediate vicinanze, è una delle poche regioni d'Italia che ha visto la presenza attiva di S. Agostino ed è quindi legato alla storia del Santo in un intreccio di leggenda e realtà. Ne è un esempio significativo l'eremo della Trinità presso Centumcellae nel quale si vuole che S. Agostino abbia iniziato a scrivere il trattato sulla Trinità.
Fra gli insediamenti agostiniani presenti nel territorio laziale importanza particolare riveste il Santuario della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano a sud-est di Roma, di grande importanza per la regione e per l'Ordine come fulcro di attrazione di pellegrinaggi e processioni provenienti da tutta Europa e dove, sempre di committenza agostiniana, sono gli affreschi conservati nella piccola chiesa di S. Croce
Un esempio interessante per la comprensione della devozione popolare nei confronti dell'Ordine Agostiniano è costituito da una tavola eseguita per la chiesa di S. Agostino a Tuscania in provincia di Viterbo, recante sul recto l'immagine della Madonna della Misericordia e sul verso una raffigurazione di S. Nicola da Tolentino. Di questo stendardo processionale si propone, al fine di comprenderne la committenza, una relazione con la terribile peste che colpì la zona nel 1450.
 
 
 
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Pagina realizzata da Gianluca Bocci
per la Basilica di San Nicola nel mese di Settembre 1999.
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