Nell’ambito della preparazione al Giubileo 2000, che il Santuario di S. Nicola sta portando avanti da oltre tre anni, si inserisce un Convegno che, dal 22 al 25 settembre 1999, si svolgerà a Tolentino presso il Convento di San Nicola, su un tema articolato ed affascinante; già il titolo esprime la varietà degli argomenti che saranno toccati: “Spiritualità, Agiografia, Iconografia e Architettura nel medioevo agostiniano”. Il Convegno è organizzato dal Centro Studi “Agostino Trapè” e dalla Biblioteca Egidiana del Convento di San Nicola, con il patrocinio della Regione Marche, del Comitato Paritetico Regionale per il Giubileo 2000, della Provincia di Macerata e della Cassa di Risparmio di Foligno.
    Un qualificato gruppo di studiosi tratterà dell’estetica in Agostino e dei suoi rapporti con l’estetica medievale, ma soprattutto della rivitalizzazione del messaggio agostiniano ad opera dell’Ordine Agostiniano, nato, o meglio istituzionalizzato, alla metà del Duecento.
    L’Ordine ebbe subito una fioritura strepitosa in tutta Europa, soprattutto nelle città, anche se vi furono dei luoghi privilegiati di eremitaggio come Lecceto presso Siena; ebbe una fioritura spirituale con un nugolo di santi e beati, tra i quali il taumaturgo Nicola da Tolentino (morto nel 1305). E come negli altri Ordini mendicanti, la diffusione del messaggio spirituale si concretizzò in un altissimo numero di chiese e conventi, a volte grandiosi, e nella ricchezza della decorazione artistica, soprattutto nelle chiese. Forse l’opera più importante rimastaci del medioevo, in ogni caso la più estesa, è il grande ciclo di affreschi di Pietro da Rimini nel Cappellone, proprio di Tolentino, degli inizi del Trecento.
    Altri convegni sugli stessi temi si sono svolti negli anni passati (1985, 1991, 1992) a Tolentino ma quello di quest’anno si caratterizza per l’approfondimento di studio sulle fondazioni agostiniane in Italia e nella esposizione dei motivi iconografici tipicamente agostiniani, cioè delle figurazioni che rendono visibile il messaggio agostiniano.
    Perciò numerose relazioni renderanno conto della presenza e delle caratteristiche edilizie e decorative delle chiese e dei conventi eremitani agostiniani dal Piemonte alla Sicilia e Sardegna; è la prima volta che lo spettro di studio si presenta così esteso ed approfondito. Infatti, mentre gli studi sugli altri Ordini religiosi medievali - soprattutto Domenicani e specie Francescani - hanno ormai una lunga tradizione scientifica, dovuta anche alla presenza di centri specializzati, gli studi sull’Ordine Agostiniano hanno avuto una ripresa recente, specie a seguito degli incontri di Tolentino.
    Al Convegno partecipano docenti di varie Università (Siena, Cattolica di Milano, Firenze, Venezia, Verona, ecc.), tra i quali M. L. Gatti Perer, P. De Vecchi, N. Raponi, C. Leonardi e L. Alici.
    Il Provveditorato agli Studi ha riconosciuto il Convegno come Corso di Aggiornamento per gli insegnanti.
 
 
 

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